12-Love Game.

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'.. Lascio che siano le coincidenze a darmi il senso..
Forse non ho più bisogno di dirti che cosa penso..
Sfioro il tuo viso..
Sei l'Inferno e il Paradiso..
Dentro sentieri di fuoco e mi perdo girando a vuoto..
Sei come un enigma da risolvere..
La tentazione a cui non so resistere..
Lascio che sian le conseguenze a darmi tempo..
E non avrò più bisogno di dirti come mi sento..
Il tuo sorriso come Inferno e Paradiso..
E mi fa cadere nel vuoto..
Non so più se questo è un gioco..
Tu come una rosa da non cogliere
La decisione che non posso prendere..
Ma c'é qualcosa di grande tra di noi..
Che non potrai cambiare mai..
Nemmeno se lo vuoi..'

Smackdown stava andando avanti.
Randy aveva già disputato il suo match contro Ryback, a parere suo solo un ammasso di muscoli e niente cervello.
Aveva vinto. Era come sempre salito sulla seconda corda per beare il pubblico della sua posa leggendaria e in quella frazione di secondo i suoi occhi avevano incontrato quelli di Helena ma lei aveva subito distolto lo sguardo con fare spavaldo.

Dio come lo eccitava quel comportamento spavaldo e saccente che lei aveva nei suoi confronti.
Solo quella ragazzina lo aveva trattato in quel modo, mai nessuna, lei fra tante.
La cosa lo innervosiva ma gli piaceva allo stesso tempo ed era questo a confonderlo.

Helena era rimasta in qualche modo delusa dal suo comportamento. Aveva sperato per qualche istante che le cose stessero migliorando ma si era ritrovata difronte all'irritante Randy del primo giorno.
Quello che mandava in bestia lei anche con un semplice ghigno per di più non poteva fare a meno di essere richiamata dai suoi occhi come se stesse sotto impnosi.

Era seduta sulla sua comoda sedia a guardare il solito match tra i New Day e i Dudley Boys, l'ennesimo.
Doveva ammettere che entrambi i tag erano bravissimi ma i suoi pensieri di certo non erano rivolti al match.

Randy invece era seduto nel backstage, nella zona catering precisamente e distrattamente ascoltava Colby parlare di Saraya.

Il bioro aveva notato che stava praticamente parlando da solo così dedusse che ci fosse qualche problema.
Furbamente puntó le sue idee su Helena e quel solito sorriso maligno nacque sul suo volto.

«Oh ciao Helena!» urló fintamente ottenendo perfettamente quello che si aspettava.

Randy si voltó di scatto aspettandosi la mora con una sua solita smorfia ma rimase deluso dalle aspettative anzi, rimedió solo una risata da parte di Colby.

«Vuoi che ti tolga quel sorrisetto irritante con un pugno, Lopez?» ringhió per poi rivolgere di nuovo lo sguardo verso il televisore.

«Qualcosa non va, vipera?» chiese aprendo la sua coca cola. «O meglio.. che ti ha fatto la piccoletta stavolta?» se la rise ancora.

«Smettila di chiamarla in quel modo.» si alteró. «E no. Non mi ha fatto nulla.»

Che cosa gli prendeva?
La difendeva anche adesso?

«Whoa... siamo parecchio alterati stasera o sbaglio?» si beffó di lui apertamente finché non li raggiunse Nick.

Il biondo guardó prima Randy poi diede un'occhiata a Colby che se la rideva divertito.

«Col..?» lo richiamó a bassa voce.  «É nervoso?» chiese poi riservando qualche altra occhiata di sottecchi alla vipera.

«Si!» annuì. «Avevo supposto che Summer non avesse voluto dargliela ma poi ho pensato...» si voltó con fare ovvio.

«Quand'é che Summer non la dà a qualcuno?» lo anticipó il biondo.

«Esatto. Quindi...» guardó di nuovo la vipera. «Ho pensato che centrasse la piccoletta e la scommessa.»

In My Veins.||In Revisione.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora