Capitolo 15

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No, ragazze, this is not an illusion. Non ho fatto passare neanche una settimana dall'ultimo aggiornamento, YEAH. Spero vi piaccia, dato che è il mio preferito in assoluto. Fatemi sapere cosa ne pensate, grazie!

La prima cosa che sentii quando mi svegliai, fu lo scoppiettare del fuoco. Intravidi una luce brillante nella stanza e, lamentandomi, cercai di aprire gli occhi. Quando finalmente riuscii nell'intento, mi scappò un gemito, non notando niente di familiare. Mi resi conto di non essere a casa mia e la cosa mi spaventò molto. Così tanto che mi alzai immediatamente da dove ero stesa, pensando a un modo per tornare a casa.

Però, appena mi misi seduta, fui di nuovo nervosa e mi terrorizzai, quando notai una figura scura sopra di me. Stavo per urlare in cerca d' aiuto, ma, grazie ai suoi occhi, lo riconobbi e mi rilassai leggermente: Zayn era seduto di fronte a me sul bordo di un vecchio tavolino, con una mano gelida posata sulla mia spalla per cercare di farmi stendere di nuovo.

"Dove sono?" Fu la prima cosa che chiesi e la voce mi uscii leggermente roca, dato che non era stata usata per un po'. Mi schiarii la gola, guardandolo, mentre mi sorrideva imbarazzato.

"A casa mia."Rispose, come se fosse la cosa più ovvia al mondo.

A casa di Zayn? Mi presi del tempo per dare un'occhiata alla stanza in cui ci trovavamo: le pareti erano dipinte di un pallido color crema che la facevano sembrare più grande e c'erano anche dei dipinti con cornici di mogano disposti ordinatamente su di esse. A fianco al camino, c'erano due grandi librerie, entrambe piene di libri vecchi e pesanti di tutte le forme, misure, colori e generi. C'erano anche fogli pieni di scarabocchi sul tavolino e ovunque ci fosse spazio.

"Perché mi hai portato qui? Avresti dovuto portarmi a casa."
Zayn ridacchiò. "Non penso che aituoi genitori avrebbe fatto piacere se avessi lasciato la loro figlia addormentata sulla porta."

Mi morsi il labbro e annuii, perché infondo aveva ragione: se i miei genitori mi avessero trovata addormentata tra le braccia di qualcuno, si sarebbero arrabbiati con entrambi. Cercai allora di alzarmi di nuovo, per vedere meglio cosa ci fosse dietro Zayn, ma lui mi fece di nuovo stendere gentilmente e fu in quel momento che sentii qualcosa sopra il mio stomaco. Spostai la coperta e vidi che su di esso era stata messa una borsa d'acqua calda. Diedi a Zayn uno sguardo interrogativo, al quale mi rispose con un sorriso.

"Al cinema avevi detto che ti faceva male lo stomaco così, quando ti sei addormentata in macchina, ti ho lasciato dormire perché non ti volevo disturbare. Poi ti ho portato dentro casa e ho preparato una borsa d'acqua calda per te. - spiegò, riferendosi all'oggetto che stava quasi per bruciarmi la pelle - Ho sentito dire che funziona quando si ha mal di stomaco." Annuii lentamente, avvolgendomi di nuovo nella coperta in modo che il mio corpo tremante potesse tornare a riscaldarsi.

"Beh, grazie Zayn. Per tutto. Ora, però, devo andare a casa. " Infilai la mano nella tasca dei jeans e presi iltelefono. Sbloccai lo schermo e spalancai gli occhi quando vidi che erano passate le undici. Merda. I miei genitori mi avrebbero ucciso.

"No, dovresti restare." Insistette, mentre cercavo di nuovo di alzarmi. "Sei molto pallida."

Stavo per ribattere, ma poi mi resi conto che non avrebbe fatto molta differenza. I miei probabilmente erano molto preoccupati di me e Marielle ... Oh, Dio. Marielle! L'avevo lasciata da sola al cinema. Come le avrei spiegato che era magicamente apparso Zayn e che mi aveva portato a casa dopo che aveva scoperto che avevo mal di stomaco? Mi avrebbe ucciso. E avevo anche lasciato a lei tutte le buste. Fantastico.

"Penso di poter restare ancora un paio di minuti." Mormorai, poggiando le mani sulla borsa d'acqua calda e sospirando sentendo il calore che emanava.

Incomprehensible [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora