Come ogni giorno, dopo un’ora passata a leggere le notizie su Facebook, ero già incredibilmente annoiata. Spesso c’erano delle discussioni tra i ragazzi di quinta e quelli di prima che litigavano per motivi ridicoli, come ad esempio un nome detto al momento sbagliato o dei comportamenti maleducati. Ma il giorno stesso in cui accadeva, veniva subito tutto dimenticato.
Io, Kate, Sophie, Marielle, Niall e Liam, in meno di cinque minuti, avevamo parlato un’altra volta in chat della festa, prendendo nota di comprare i fuochi d’artificio e il pan di spagna con i lamponi. Marielle non era riuscita a non ricordarci che avevamo dimenticato gli Oreo nella lista del cibo spazzatura che avremmo divorato il giorno seguente.
Il resto della settimana era passato molto velocemente, ricordandomi che il giorno dopo sarei dovuta salire in un taxi con Zayn, tutta pronta e felice per andare da Kate. Sapevo che il percorso che avrei fatto insieme a lui, da casa mia a quella di Kate, sarebbe stato imbarazzante e sarebbe durato circa venticinque minuti, a seconda del traffico. Tutto questo avrebbe significato mezz’ora di silenzio in un taxi con Zayn. Immaginai che l’unica conversazione tra noi due sarebbe stato un educato: “Ciao, come stai?”
Con un sospiro, chiusi la finestra di Facebook e ne aprii un’altra con Twitter, digitando il mio username e la password il più velocemente possibile. Ero sempre stata veloce a scrivere con la tastiera, quindi potevo svolgere un lavoro al computer piuttosto rapidamente. Lessi gli ultimi tweets, notando uno di Niall di soli quaranta secondi prima.
@NiallOfficial: Ragazzi, domani festa! Ci divertiremo!
Niall aveva appena invitato il mondo intero a partecipare al party.
Sospirai, leggendo i suoi ultimi tweet, tutti riguardanti la festa di Kate. Oh, a quel ragazzo piaceva di sicuro la mia amica!
Sospirai e improvvisamente mi venne in mente una cosa: Zayn aveva Twitter o Facebook? Era il tipo che usava i social network oppure no? C’erano centinaia di risultati per Zayn Malik, quindi chi sapeva quanto ci avrei messo a trovarlo? Decisi di lasciar perdere e uscire da entrambi i siti, per poi spegnere il portatile.
All'improvviso, qualcuno bussò alla porta, attirando la mia attenzione. Alzai lo sguardo e vidi Ian in piedi vicino all’uscio con in mano un taccuino arancione, aperto alla pagina centrale. Mi fece gli occhi dolci, prima di iniziare a parlare.
“Ti pagherò, se mi farai i compiti. Ti voglio bene, sorellona.” Disse, con un sorriso a trentadue denti. Roteai gli occhi e sospirai, alzandomi dalla scrivania e dirigendomi verso il letto, dove c’era la mia felpa.
“Ian, hai quindici anni. Falli da solo.” Lo richiamai, ma lui continuò a sbattere le ciglia. Mi misi la felpa, facendo passare le braccia nelle maniche, e uscii dalla porta, per poi chiuderla dietro di me.
“Dai, Laura, per favore... Ti darò dieci sterline.” Mi pregò, mentre scendevo le scale ed entravo in salotto. I miei genitori erano ancora fuori, quindi la casa era vuota ad eccezione di me, lui e il cane.
Fischiai, aspettando Jet che, neanche cinque secondi dopo, corse nella stanza, con la lingua di fuori e la coda che scodinzolava.
“Andiamo a fare una passeggiata?” Chiesi al cane, con una voce da bambina. Di solito usavo quel tono solo quando parlavo agli animali, specialmente se erano i miei. Poi mi girai e andai in cucina, cercando il guinzaglio e qualche biscottino per cani da portare con me. Dopo aver attaccato il guinzaglio al collo di Jet, aprii la porta e uscii fuori.
Non c’era nessuno nel bosco accanto alla casa e le storielle che giravano tra la gente erano tutte spazzatura. Da sempre portavo il cane a passeggio e niente mi aveva mai aggredito. In tutta onestà, era il mio posto e andavo sempre lì quando volevo stare da sola.
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Incomprehensible [Italian Translation]
Fanfic"Perché sei così spaventata da me, Laura?" "Perché tu sei il male, Zayn. Hai ucciso delle persone e hai fatto loro del male in un modo disumano. Come posso non essere spaventata da te? "Beh, per prima cosa, sei ancora viva, vero? Forse non per molto...