Capitolo 32

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Vi ricordate di lasciarmi una stellina? Grazie <3









Come gli avevo promesso, appena suonò la campanella che segnava l'inizio della pausa pranzo, lasciai che Zayn mi portasse in una stanza vuota, con la porta chiusa a chiave in modo che si potesse nutrire da me, sempre facendo attenzione a non sporcarmi la maglietta di sangue. Le sue labbra si soffermarono sulla ferita un po' di più, per poi leccarla e guarirla. Lo guardai affascinata mentre i cerchi scuri sotto i suoi occhi svanivano, pensando al fatto che i suoi poteri fossero ancora in grado di sorprendermi.

Appena uscii da scuola, mi diressi subito in centro per cercare un regalo per il suo compleanno. Non sapeva che ne fossi al corrente, quindi speravo di usare questa cosa a mio vantaggio. Gli comprai un bigliettino con su scritto "Buon Compleanno" in grassetto e già non sapevo cos'altro prendergli, ma certamente un bigliettino non era abbastanza dopo che mi aveva regalato un viaggio a Parigi. Mentre mi trovavo nel reparto abbigliamento, mi venne in mente l'idea di comprargli una maglietta gotica con sopra disegnato un vampiro, ma alla fine decisi che non fosse molto appropriata, seppure per  scherzo, probabilmente non l'avrebbe trovata divertente. Mi ricordai di  tutti quei vestiti estivi che mi aveva regalato a Natale, così decisi di restituire il favore, quindi scelsi delle magliette e dei pantaloncini che gli sarebbero piaciuti e presi anche della crema solare.

La mattina seguente, mi svegliai presto, poco dopo le sei. La mia famiglia dormiva ancora, quindi era l'opportunità perfetta per uscire senza subire un interrogatorio. A mia mamma piaceva sempre sapere dove andavo.

Dopo essermi fatta la doccia e vestita, scesi le scale, con il regalo sotto un braccio e la borsa in quell'altro. Girai con attenzione la chiave nella serratura e chiusi la porta dietro di me, in modo da non svegliare nessuno. Attraversai la strada e aprii la porta della casa di Zayn, senza bussare. Sapevo che si fidava abbastanza di me da permettermi di entrare, quindi lo feci e basta. Oltretutto, non chiudeva mai la porta di casa.

Entrai nel salotto dove trovai Harry che dormiva sul divano, con un libro poggiato sul petto. Una mano era dietro la sua testa e l'altra penzolava dal divano.

Cercai di salire le scale in punta di piedi, sperando che i suoi sensi affinati non mi avrebbero sentita, cosi entrai in camera. Ero sicura che stesse dormendo, così aprii lentamente la porta, chiedendomi se anche un leggero rumore sarebbe stato capace di svegliarlo, ma fortunatamente no. Era sdraiato a pancia sotto, con le lenzuola attorno ai fianchi e la schiena scoperta.

Sentii le mie guance arrossarsi vedendo completamente addormentato e vulnerabile; sembrava molto più tranquillo mentre dormiva, come se duecento anni gli fossero scivolati di dosso. Mi schiarii la gola e bussai sul legno della porta, cercando di svegliarlo, ma non funzionò.

"Zayn?" Lo chiamai."Sei sveglio?" Per quello che potevo sapere, poteva anche semplicemente star fingendo. "Zayn?" Provai di nuovo, ma quando notai che non si muoveva, sospirai e mi avvicinai al letto, poggiando il regalo alla fine del letto, vicino i suoi piedi. Mi sedetti sulla sua schiena e lo inizia a punzecchiare con le dita.

"Urgh," Lo senti mormorare tra le coperte, così sorrisi. Davvero molto lentamente, alzò la testa e sbadigliò. "Harry..." Iniziò, con la voce un po' impastata. "Spero davvero che non sia tu."

Risi al suo commento." Sono Laura."

Ridacchiò, per poi poggiare di nuovo la testa sul cuscino. "Buongiorno." Biascicò e realizzai che non avesse intenzione di alzarsi, così alzai le coperte e mi infilai nel letto, cercando di mantenere lo sguardo sul suo viso. Non ero sicura che fosse completamente vestito. Si girò verso di me, con i capelli scompigliati e gli occhi ancora chiusi.

Incomprehensible [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora