"Ci si rivede bambolina"disse Christopher.
La ragazza lo guardava spaventata e confusa.
Cosa ci faceva lì?"Hai perso la lingua?"chiese ancora l'uomo.
"Cosa vuole?"disse a mezza voce Emma.
"Vieni"
"Cosa?No,mi lasci devo andare a scuola"ribatté la ragazza."Da quando ti piace andare a scuola?Ora vieni".
Senza darle il tempo di ribattere,Christopher trascinò con sé Emma fino a raggiungere un parco poco distante da li.Le impose di sedersi su una panchina e disse:"Perché mi hai chiamato e poi hai attaccato il telefono Emma?"
"Io...Io non le ho mai telefonato,signore"mentì .
Emma sentiva il cuore scoppiarle,aveva paura.
Era in quel parco da sola con uno sconosciuto ma fu in quel momento che si rese conto dell'errore che stava per commettere la sera prima.Stava per donare la sua innocenza ad uno sconosciuto,un bel sconosciuto,ma pur sempre un uomo di cui non sapeva assolutamente niente.
Che stupida,continuava a ripetersi."Non mentirmi,Emma.Poi finiscila di darmi del lei,quanti anni credi che io abbia?"disse sorridendo e sedendosi accanto a lei.
Le mise una mano sulla coscia ed iniziò a sfregarla."Ventiquattro?"mormorò Emma.
"Ventuno ma va bene lo stesso.Ora arriviamo al punto,allora accetti di fare sesso con me?""Cosa?"esclamò stupita la bionda.
Non credeva a quello che aveva sentito.
"Ho detto facciamo sesso?"disse maliziosamente Christopher.Vedendo che la ragazza non rispondeva continuò:"Non devi avere paura bambolina.Ti farò stare bene ogni volta che vorrai.
Sarà un piacere reciproco.Tu non sarai più sola e io,beh io farò sesso"terminò ridendo per poi tornare serio.Fissò i suoi occhi in quelli di lei e si ritrovarono entrambi in trance.
Azzurro nel nero pece.
Un'unione così strana e di contrasto,ma anche perfetta."Non lo so.Neanche ti conosco e..." sussurrò Emma.
"E cosa?"domandò retoricamente Christopher,per averla doveva giocarsi un'ultima carta.
"Dal primo giorno in cui ti ho vista,Emma" mormorò con voce roca all'orecchio della bionda "non ho fatto altro che pensarti.Dio,quanto ho voglia di toglierti questi larghi maglioni per poter toccare la tua pelle così candida.Sei dannatamente bella ed eccitante bambolina" terminò baciandole il collo.
Emma aveva le gote in fiamme per l'imbarazzo e senza riflettere un secondo di più,si alzò interrompendo il contatto tra i due corpi surriscaldati e voltandosi verso la strada disse:"Verrò stasera alle nove in punto".
Detto questo andò a scuola,ripetendo le solite giornate noiose e piene di insulti mentre Christopher tornò a casa con un sorriso malizioso stampato in volto.
Dietro quelle parole c'era la verità perché fin da quando aveva visto Emma uscire da scuola,ne era rimasto ammaliato e finalmente dopo tanto tempo,l'avrebbe resa sua.SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti i lettori!
Sono riuscita ad aggiornare e spero vivamente che la storia vi stia piacendo.Se avete segnalazioni da fare su cose che vorreste cambiare basta che me lo diciate.
Aggiornerò al più presto.
Vi auguro una buona serata e una buona lettura.
Baci
-Faby
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CRAWLING
Romance'Le aveva promesso che non l'avrebbe lasciata sola a combattere quella vita.Ma le promesse sono fatte per essere sciolte'