CAPITOLO QUINDICESIMO

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La stanza era silenziosa e buia, l'unico suono che si udiva era quello di Christopher ed Emma.
I due si guardarono negli occhi senza proferire parola.
I loro corpi si erano scaldati e il freddo autunnale era stato spazzato via dal contatto fra i loro corpi.

"Sei sicura?"domandò Chris a fior di labbra.
"Si"affermò sicura la ragazza fiondandosi sulle labbra del ragazzo.

Si baciavano con talmente tanta passione e foga che facevano fatica a respirare.
Le loro lingue si scontravano all'unisono e i loro nasi si toccavano.
Emma fece scontrare il suo bacino con quello di Chris, facendolo gemere.

Il ragazzo fece scendere le labbra sulla mascella, sul collo per poi arrivare alla clavicola e iniziare a succhiare.
Poi ripresero a baciarsi e Christopher mise una mano sotto la maglia di Emma, risalì lo stomaco per poi arrivare al seno prosperoso.
Lo strinse in un pugno e la bionda gemette rumorosamente inarcando la schiena.

A quel punto il ragazzo si alzò prendendo per la vita Emma e si diressero verso la camera da letto senza far staccare le loro bocche.
Entrati nella stanza buia, Christopher la adagiò sul letto matrimoniale.

"Sei sicura?Non voglio  che tu ti senta obbligata in qualche modo"
"Sono sicura Chris,voglio fare sesso con te.È imbarazzante da dire ma credo che io lo voglia dalla prima volta in cui ci siamo visti"

Chris la guardò e sorrise per poi lasciarle un dolce e casto bacio sulle labbra ormai rosse e gonfie.
Il ragazzo accese una abat-jour che si trovava affianco al letto, si sedette dietro Emma ed iniziò a baciarle il collo.
"Voglio vederti nuda. Voglio vedere ogni centimetro della tua pelle,Emma. Sei così bella che solo a pensare alle tue labbra mi viene duro"
Emma gemette sentendo calore in mezzo alle gambe.
Ringraziò il cielo di essersi depilata quella mattina.

"La tua pelle è così profumata.."
La ragazza poggio la testa sulla spalla di Chris e chiuse gli occhi.

Il ragazzo mise le mani sui lembi del maglione di Emma e lo tolse, scoprendo la schiena bianca della bionda.
Emma si girò verso Christopher ,le gote rosse e fece la stessa cosa con la maglia di lui.

Emma guardò il petto del ragazzo e senza pensarci portò un dito a toccare quell'addome asciutto e scolpito.
Rendendosi conto della sua azione lo ritrasse ma prontamente Chris le riprese la mano e la poggiò sul proprio cuore.

L'occhio di Christopher cadde sul seno della bionda.
A causa dei maglioni larghi, non pensava fosse così prosperoso.
Si leccò le labbra ed Emma arrossì ulteriormente portando le braccia al petto.

"Non nasconderti"disse dolcemente Christopher "sei bellissima"
"Grazie" disse flebilmente Emma.
Ricominciarono a sfiorarsi e le loro labbra si unirono nuovamente.
Si liberarono dei pantaloni, rimanendo in intimo.

Emma vide che la stoffa nera dei boxer di Chris era diventata troppo stretta a causa del membro duro.
Un brivido di eccitazione l'attraverso al pensiero di averlo fatto eccitare.
"Credo che dovremmo togliere tutta questa stoffa, che ne dici?"
Emma annuì sicura.
"Girati" ordinò Christopher e la ragazza obbedì alzando i capelli lunghi fino ai fianchi con le mani.

Fu a quel punto che Chris lo notò.
Un grande tatuaggio che partiva dalla fine del collo e si propagava fino al centro della schiena.
Rappresentava una rondine con le ali spiegate e poco a poco diventavano dei rami d'albero.
"Dio,è bellissimo " mormorò il ragazzo.
"L'ho fatto insieme a Jonathan " sussurrò Emma sorridendo.
"Cosa vuol dire?"
"Per me vuol dire che anche se apri le ali e cerchi di volare via, qualcosa o qualcuno ti terranno legati. Allungheranno le mani solo per impedirti di allontanarti, le allungheranno per tenerti in trappola"
"I ricordi..." ragionò Chris.
"Si. Mio fratello crede che l'albero sia lui e che io anche se volerò via avrò sempre un legame con lui ma in realtà quei rami sono i ricordi, quelli dei miei genitori che mi impediranno in un certo senso di voltare pagina perché sarò sempre legata al mio passato. È passato ma c'è comunque stato"

Chris era senza parole perché Emma aveva perfettamente ragione, lui era scappato a Londra ma il suo passato in America dove c'era la sua famiglia continuava a seguirlo nonostante i chilometri.

Emma si voltò verso il ragazzo dai capelli corvini che aveva uno sguardo pieno di dolore e amore.
Emma intuì immediatamente che le sue parole l'avevano fatto pensare a qualcosa di doloroso.

"Chris..."
"Anche io ho fatto un tatuaggio per loro"
In quel momento Emma notò un cerotto tatuato in nero con sfumature grigie sulla spalla destra.
"Quando mio fratello è morto ho iniziato ad andare male a scuola, bevevo ed ero sempre fatto.
I miei erano furiosi e io continuavo a fare di tutto per farli infuriare.
Li odiavo perché non avevano impedito a Shawn di partire con l'esercito. Aveva solo diciotto anni, aveva voluto entrare nel corpo militare solo per mantenere la tradizione di famiglia.
È stato in ritiro per un anno e poi poco prima di tornare a casa, hanno fatto un attentato alla base militare e lui è morto. Non m'importava niente, volevo solo procurare dolore ai miei perché loro lo avevano fatto uccidere.
Una sera litigai con i miei genitori, ero furioso ed andai a bere.
Quando tornai avevo il mio primo tatuaggio" disse indicando il tatuaggio a vortice sul pettorale sinistro.
"L'ho tenuto nascosto ma un giorno mia madre entrò in camera mia mentre ero a letto nudo e lo vide. Mi hanno cacciato di casa e io mi sono arruolato nell'esercito.
Quando sei mesi fa sono ritornato ho deciso di trasferirmi qui tanto i miei non mi parlavano neanche"

"Mi dispiace" disse Emma con le lacrime agli occhi e improvvisamente lo abbracciò forte.
Chris la strinse a se e poggiò il mento sulla spalla di lei.
In quel momento Emma capì che Chris era un uomo all'apparenza forte ma ne aveva passate tante.
La morte di un fratello e poi il rifiuto da parte dei genitori.
Provò ad immaginare il dolore provato da quel ragazzo che stringeva tra le braccia e comprese che non era poi così diverso dal suo.

Lo guardò negli occhi e lo baciò con urgenza.
Chris le strinse i fianchi facendola sedere sulle sue gambe e i loro sessi si sfioravano.
Emma strinse i capelli corvini tra le mani e li tirò forte.
Chris prese a baciarle il collo fino ad arrivare al solco tra i seni pieni.
La fece stendere continuando a torturale il collo mentre la ragazza ansimava ad ogni contatto.

Il ragazzo le tolse il reggiseno e iniziò l'attacco al seno sinistro che inizio a baciare e mordere.
Emma allacciò le gambe alla vita di lui e fece toccare i bacini, procurando gemiti ad entrambi.
Accadde tutto in nella frazione di un secondo.

Si trovarono entrambi nudi uno sopra l'altra.
Chris mise il preservativo e in poco tempo entrò dentro di lei.
"Dio" gemette Emma portando la testa all'indietro ed inarcando la schiena.
"Sei così stretta Emma"

Ripresero a baciarsi mentre i loro corpi accaldati si muovevano all'unisono facendo crescere il piacere in entrambi.
Erano entrambi stremati ed eccitati.
"Chris.."mugolò Emma alzando il bacino e facendo ringhiare Christopher.
"Amo quando mi chiami così Emma"disse iniziando ad aumentare il ritmo "Così piccola...Vieni per me"

Chris si mise seduto portando con se Emma.
"Chris è così b-bello" gemette.
"Si,piccola .Sto per venire"
"Chris"
Emma conficcò le unghie nelle spalle del ragazzo.
Sentiva le gambe tremare e una felicità immensa.

Christopher li fece coricare nuovamente mettendo le braccia possenti ai lati della testa di Emma, che premeva con i talloni sulla parte bassa della schiena dandogli più accesso alla sua intimità.
Gli ansimi divennero più pesanti, le spinte più veloci e profonde, l'eccitazione maggiore ed in poco tempo vennero entrambi gridando uno il nome dell'altra.

Christopher uscì da lei ed Emma sentì come una mancanza.
Erano distesi uno accanto all'altra con i respiri pesanti, le mani intrecciate ed un pensiero fisso.

Era stata la prima volta per entrambi.

SPAZIO AUTRICE
Ecco un nuovo capitolo!
Forse aggiornerò domani e come sempre spero vi sia piaciuto.
Inoltre auguro a tutti un buon Halloween anche se io non lo festeggerò, ugh.
Buona serata a tutti e votate!

-Fab

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