Un dolce bacio sulla guancia fredda, una carezza sul viso e un 'buongiorno piccola' sussurrato all'orecchio.
Emma sorrise per la dolcezza del ragazzo e strofinò con i pugni gli occhi assonnati.
"Buongiorno " mormorò la ragazza voltando la testa in direzione del viso di Christopher.
Trovò paradossale come potesse essere bellissimo anche se appena sveglio e con i capelli che andavano in tutte le direzioni."Ti ho portato la colazione"disse prendendo un vassoio pieno di cibo dal comodino a sinistra.
"Grazie, non c'è n'era bisogno"rispose Emma poggiandosi alla testiera del letto.
"Mi andava di fare qualcosa di carino"
La ragazza annuì e abbassò il volto sul vassoio che le era stato posizionato sulle gambe coperte dalle lenzuola nere.
Christopher allungò una mano verso il petto di Emma e ,vedendo la ragazza perplessa , disse:"Ti stava cadendo il lenzuolo".
Emma lo ringraziò e sorrise nel vederlo arrossire.
Afferrò una mela rossa ed iniziò a morsicarla."Perché ridi?"chiese Chris.
"Sei strano"
"Io?"
"Si,tu. Sei arrossito, è strano vederti arrossire"
"Ah si? E come mai?" Chiese con un sorriso sornione il ragazzo e affiancando la ragazza.
"Sei sempre sicuro di te o fai lo scemo "
"Ehi, potrei offendermi"
Emma rise di cuore, fece una risata improvvisa e rumorosa.
Una risata che neanche Jonathan era mai riuscito a strapparle."Dovrei farti ridere più spesso"disse Christopher sorridendo e mostrando i denti perfetti.
"Per farmi sembrare una psicopatica?"
"No, perché sei ancora più bella"Emma iniziò a tossire rumorosamente, presa alla sprovvista da quel tenero complimento.
Chris iniziò a batterle la mano sulla schiena finché alla bionda non si interruppe la tosse."Tutto apposto?"
"Sisi"
"Che ti è preso?"domandò il ragazzo sapendo la risposta.
"Mi è andato il succo di traverso"
"Non mentirmi"
"Non mento"
"Bugiarda. Perché hai tossito?"
"Perché mi hai fatto quel complimento"
"E allora?"
"Non ci sono abituata, ecco tutto " finì mormorando l'ultima frase."Ehi" la richiamo piano Chris prendendole il mento fra le dita.
"Ricordati che sei bellissima e che nessuno si deve permettere di dire il contrario. Capito?"
"Capito"Chris si alzò e infilò una canotta, quando si avvicinò alla porta della stanza, Emma lo chiamò.
"Chris"
"Si?"
"Grazie per tutto"
Lui sorrise e uscì dalla stanza.Era arrivata l'ora di pranzo e i due erano intenti a cucinare qualcosa per pranzo.
"Stavo pensando che magari un giorno di questi potresti venire con me e i miei amici da qualche parte. Che ne dici?"domandò Christopher.
Emma smise di affettare il peperone per qualche istante presa alla sprovvista, e poi ricominciò.
"Non credo sia una buona idea"
"Ci saranno anche le loro ragazze, non ci saranno solo maschi"
"Ci penserò e devo chiedere hai miei" disse mettendo i peperoni in padella per farli rosolare.
"I tuoi genitori sanno che sei qua?"
"No..."
"Si stanno preoccupando?"
"No!Ma la potresti smettere di sbattermi in faccia il fatto che ai miei genitori non importa nulla di me?" quasi urlò la ragazza.
"Hai ragione scusa...Comunque pensaci"
"Va bene, ci penserò "
"Sono delle brave persone e sono sicuro che ci farai amicizia" disse guardandola negli occhi.
"Lo spero, almeno avrò più di un amico" sorrise la ragazza.
"Beh hai un gran bell'amico"
"Modesto il ragazzo"
"Mai detto il contrario"rise seguito da Emma.Continuarono a cucinare finché il suono del campanello non riecheggiò nella casa.
"Arrivo subito" diede un bacio sulla guancia ad Emma e si avviò alla porta d'ingresso.
La ragazza era felice per come stavano andando le cose con Christopher ma si sentiva un po' scettica.
Che cos'erano loro due?
Amici?Non di certo.
Fidanzati?Neanche per sogno.
Amanti?Forse.Amanti era il termine adatto, perché si comportavano e confidavano come due amici ma avevano rapporti come fidanzati e altre volte ancora sembravano appena conoscenti.
Era tutto un casino.
"Un casino come tutta la mia vita" sussurrò tra se e se Emma.La bionda udì delle voci avvicinarsi alla cucina e quella di Christopher sembrava piuttosto agitata.
"E questa chi è?" Urlò una voce di donna.
Emma si voltò di scatto e incrociò due occhi gelidi.La donna aveva occhi color ghiaccio, capelli biondi e perfettamente arricciati e labbra rosse che facevano risaltare i denti bianchi.
Accanto a lei vi era un uomo molto alto, corporatura massiccia e occhi neri come la pece.
L'uomo aveva uno sguardo impassibile e quando Chris si avvicinò ai due, Emma non ci impiegò molto a capire che quei due erano i genitori di Christopher.SPAZIO AUTRICE
Nuovo capitolo e nuovi personaggi.Cosa ci fanno i genitori di Chris a Londra dopo tutto quel tempo?
Aggiornerò presto intanto votate e commentate la storia.
Buona serata a tutti❣-Fab
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CRAWLING
Romance'Le aveva promesso che non l'avrebbe lasciata sola a combattere quella vita.Ma le promesse sono fatte per essere sciolte'