Capitolo 53

876 60 3
                                    

POV VIRGINIA
V: "COSAAAA??"
PapàVirgi: "Si tesoro, mi dispiace ma..."
V: "NOOO"
Scoppio a piangere ed inizio ad urlare
V: "IO NON CI VENGO"
Corro su per le scale e prima di chiudermi in camera mia mi affaccio sul piano di sotto e ripeto urlando
V: "IO NON CI VENGO!"
Sbatto la porta furiosamente e mi butto sul letto. Piango come non facevo da tanto tempo. No, non posso sconvolgermi la vita ancora, un'altra volta, proprio mentre stava andando tutto bene. Non è giusto, non è possibile. Mi metto sotto le coperte e continuo a piangere, senza smettere. Dopo un'ora mi fanno male gli occhi e la testa, e ho momentaneamente esaurito le lacrime. Sento aprirsi lentamente la porta, è mia madre. Si avvicina al mio letto e si siede, mi passa una mano sui capelli
MammaVirgi: "Amore..."
V: "Mamma, io non voglio, non voglio venire, non posso tornarci. Non voglio tornare a ciò che era la mia vita prima, uno schifo. Non voglio lasciare qui Francesca e... Cristian. E la danza? Sono le uniche certezze che ho nella vita e non voglio perdere, NON VOGLIO!"
MammaVirgi: "È solo per un periodo, per pochi mesi. Papà deve andare per sistemare le ultime cose con il lavoro, vendere la casa e chiudere tutto. Poi potremmo trasferirci e stabilirci definitivamente qua a Trecastagni, dove hai la tua vita"
V: "Si mamma, ma qualche mese basterà a perderla del tutto e a dover ricominciare tutto da capo"
MammaVirgi: "Non dire così, lo sai che Francesca e Cristian non ti abbandoneranno!"
V: "Mamma io ho paura. Non voglio"
E così ricomincio a piangere. Mia madre mi accarezza la testa e tra le lacrime mi addormento.
Il giorno dopo...
Mi sveglio con il mal di testa. Oggi fortunatamente non ho scuola, non ce la farei ad andare. Devo parlare sia con Fra che con Cri. Non so da dove iniziare. Io non so proprio come farò senza di loro, non posso farcela.
Decido che la prima con cui devo parlare è Fra, è la mia migliore amica. Ricordo ancora quel giorno, tre anni fa, quando le avevo detto che mi sarei trasferita. Ricorda ancora i suoi occhi, le sue lacrime, le mie lacrime. E ora che siamo cresciute credo sia ancora più difficile. Vado diretta a casa sua e sua madre mi fa andare in camera sua
F: "Ehilà ma chi si vede! Buongiorno"
Mi dice con il suo solito sorriso raggiante. Quando però vede la mia espressione, la sua faccia muta velocemente ed esclama
F: "Virgi cosa devi dirmi?"
Questa ragazza mi conosce benissimo, troppo bene.
V: "Fra io... Io..."
Non finisco la frase e scoppio a piangere, gettando mi tra le sue braccia
F: "Amore mio che ti è successo? Cristian?"
V: "No figurati. Anzi non nominarmelo, perché non so proprio come farò a dirlo anche a lui..."
F: "Virgi ma cosa..."
V: "DEVO TORNARE A PALERMO!"

POV FRANCESCA
Cosa ha detto? No no, mi sta prendendo in giro. La guardo bene. No, non mi sta prendendo in giro, la sua espressione non mente. Questa volta sono io che scoppio a piangere e mi butto tra le sue braccia. Piangiamo insieme, e credo che entrambe in questo momento stiamo ricordando quel giorno, tre anni fa, in cui mi ha dovuto dare la notizia. So cosa sta passando nella sua testa, la conosco ormai troppo bene. Ha paura, paura di perdermi, di perderci. Ma non sarà così, sia io che Cristian faremo qualsiasi cosa, ma le staremo accanto, sempre.
F: "Amore noi ti staremo accanto. Troveremo un modo. Noi... Saremo sempre con te. Ci sentiremo ogni giorno, te lo prometto. Ma quanto devi starci? No, non dirmi che..."
V: "No Fra, non torno a vivere li fortunatamente. Mi fermo per qualche mese, non so esattamente quanto, il tempo di far sistemare le ultime cose burocratiche per poter trasferirsi definitivamente qua a Trecastagni"
F: "Allora questo è l'ultimo sforzo. Ne abbiamo passate tante, e questa è l'ultima tappa per poter finalmente vivere ufficialmente vicine. Lo so che al momento sembra una cosa orribile, ma qualche mese passa in fretta, e poi potremo vivere qui insieme sempre. Non piangere, devi farti forza, e resistere qualche mese. Lo so che ce la farai, sei forte Vi, nessuno ti potrà abbattere, non di nuovo. E sappi che per qualsiasi cosa io ci sarò sempre."

POV VIRGINIA
Non posso fare altro che abbracciarla. Le sue parole mi hanno dato fiducia, speranza
V: "Grazie. Io ti voglio bene Fra, tanto. Ma proprio tanto"
F: "Lo so amore, e io ne voglio a te. E te ne vorrò sempre."

POV CRISTIAN
Finalmente ho avuto una grande possibilità nell'ambito della danza, della mia danza. Mi hanno chiamato a fare delle selezioni e sono andato ieri sera. Tra tutti noi prenderanno venti ragazzi che parteciperanno ad un raduno di due settimane al termine delle quali ci sfideremo in una gara interregionale. Non ho ancora detto niente a Virginia, voglio farle una sorpresa, le racconto tutto sta sera. Ho voglia di vederla, mi manca. Prendo il telefono e le scrivo un messaggio
C: "Amore stasera vieni da me dopo cena che devo dirti una cosa"
V: "Anche io devo parlarti"
Mi spavento un pochino alla sua risposta. Per un nano secondo mi passa per la testa che mi voglia lasciare ma poi scaccio via i brutti pensieri. Non vedo l'ora che sia stasera, voglio abbracciarla subito e averla di nuovo tra le mie braccia

ANGOLO AUTRICE: E anche oggi sono riuscita a postare. Ho studiato tantissimo, ma ce l'ho fatta! Al prossimo

Io credo nel destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora