POV VIRGINIA
L'incontro con quel tipo mi ha fatto perdere tempo e appena trovo la sala giusta sento da dentro la musica. La lezione è già iniziata! Così maledico ancora una volta il ragazzo, busso alla porta ed entro, giustificandomi dicendo che non trovavo la sala. Mi dicono che vorrebbero vedermi ballare qualsiasi cosa, essendo il mio primo giorno, e appena finisco l'insegnante non dice una parola ed esce dalla sala lasciandoci li. Io inizio a farmi mille paranoie mentali. Probabilmente non gli sono piaciuta e ha subito capito che non sono adatta alla scuola. Torna qualche minuto dopo con un'altra insegnante che mi dice di seguirla. Ah bene, adesso mi mettono con i bambini di 10 anni. Invece quando spalanca la porta di un'altra sala mi trovo davanti dei ragazzi che sembrano quasi tutti più grandi di me a parte alcuni coetanei e noto Francesca. Oddio dopo avermi vista una volta sola mi hanno spostata con il gruppo dei grandi, sono contentissima ma ho ancora più paura. La professoressa richiama l'attenzione dei ragazzi: "Ragazzi da oggi abbiamo una nuova ragazza, si chiama Virginia e ha 16 anni ma ci ha ampiamente dimostrato di essere totalmente all'altezza di questo corso"
Francesca mi fa l'occhiolino e io abbozzo un sorriso. "Dai ragazzi presentatevi" continua la professoressa. "Ciao Virginia sono Francesca, la tua migliore amica" e scoppiamo a ridere tutte e due, così spezziamo un pó la tensione. Poi mi guardo intorno, ah perfetto. C'è pure il ragazzo dagli occhi verdi: "Ciao io sono Cristian e ho 17 anni, se hai bisogno per qualsiasi cosa puoi chiedermi senza problema"
Mamma mia, io questo già lo odio. Mi sembra il classico ragazzo con una bella faccia, che fa il carino con tutte le ragazze per farsi figo. Il classico ragazzo che piace a tutte e che se la mena, ma fa finta di fare il gentile. Poi magari sono io che traggo conclusioni troppo affrettate.
Quando finisce la lezione scappo veloce, non ho voglia che nessuno mi chieda niente di me, mi dirigo in fretta verso l'uscita, ma mi ricordo che devo passare dallo spogliatoio così torno indietro. E chi trovo? Ancora lui.
C: "Ciao, Virginia vero?"
V: "Si, che memoria sofisticata che hai!"
C: "Hai qualche problema? Guarda che se sei timida stai tranquilla, anche io sono timido ma qui la gente ti mette a tuo agio"
Ah si, questa é bella. Lui. Un ragazzo timido, un ragazzo che sfoggia quel sorriso ogni due per tre é un ragazzo timido. Sisi, ci credo proprio.
V: "Senti io non sono timida okey? Io sono solo acida. E comunque cosa cavolo te ne frega a te che manco mi conosci?"
Così dicendo me ne vado via di fretta e torno a casa. Non so come definirla questa giornata. Almeno a scuola sono con Franci, e a danza pure perché mi hanno ritenuta in grado di stare con i più grandi e questo mi fa piacere. A parte in nervi che mi fa salire quel tipo, Cristian se non sbaglio, la giornata é andata bene. Con questi pensieri mi addormentoANGOLO AUTRICE: E oggi ho voluto postarvi un altro capitolo, anche se è un pó tardi. Il loro primo incontro, un incontro un po'... Insolito. Spero vi stia piacendo, a domani con il prossimo capitolo
STAI LEGGENDO
Io credo nel destino
FanfictionCristian e Virginia. Due cuori che battono all'unisono. In questa mia nuova invenzione ho voluto raccontare la loro storia nei tre anni che precedono la partecipazione ad Amici, il periodo ad Amici e ciò che accade dopo. Ovviamente é tutto frutto de...