Capitolo 57

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POV CRISTIAN
Finalmente qualcosa di buono! Sono al settimo cielo, finalmente ho la mia occasione e cade a pennello, almeno mi distraggo un po'; Virginia mi manca tanto, troppo. Forse ciò che più mi fa star male non è il tempo che non ho passato con lei, perché in fondo sono più o meno due giorni che è partita, ma il tempo che deve ancora passare. Io non riesco proprio a sopportare l'idea di non vederla. Fosse per me andrei a trovarla tutti i giorni, ma è lontano e in questi giorni, oltre che andare a scuola, sto aiutando mio padre con il lavoro. Sto cercando di rendermi utile il più possibile, per fargli capire che sono responsabile. Deve capire che anche la decisione di vivere di danza è responsabile, quindi voglio cercare di ricevere più fiducia possibile da parte sua. Forse quando tornerò dalla gara riusciró ad andare a trovarla una volta ogni tanto, ma sarà in ogni caso straziante sapere che dovrò stare senza di lei per settimane e settimane. Ora però devo concentrarmi perché devo partire e andare in un paesi vicino a Catania, dove ci troveremo tutti. Da lì ci porteranno nel luogo in cui ci saranno le lezioni di preparazione e stasera potró chiamarla. Sto per affrontare un'esperienza importante, ma non posso fare a meno di essere malinconico al pensiero che Vi non è qui con me a condividere questo momento.

POV VIRGINIA
È sera e sto aspettando con ansia la chiamata di Cri, che però tarda ad arrivare. Sono in ansia, e se gli fosse successo qualcosa? Zzz, un messaggio:
C: "Amore scusami davvero se non ti ho chiamata, qui é tutto fantastico ma ci sono regole ferree. Oggi ci hanno fatto tutto un discorso sull'importanza di questo raduno e sul fatto che non ci conviene sprecare l'occasione. Proprio per questo tra una decina di minuti ci ritireranno cellulari, computer, e tutto ciò che potrebbe distrarci dal nostro obbiettivo. Ci ridaranno tutto alla fine, quando torneremo a casa. Ci sentiamo tra poco più di due settimane. Un'ultima cosa; devi ricordarti che mi manchi e che ti amo da impazzire."
Io sono veramente felice per lui, ripeto; merita da tanto tempo questo momento e ora che finalmente è arrivato non può sprecarlo. É vero anche che sapere di non poterlo neanche sentire tramite chiamate, video chiamate o semplici messaggi mi  rende tristissima. Ma è giusto così, è il suo momento e deve dare il massimo.
V: "Amore mio, stai tranquillo. Tu pensa solo a ballare e dai il massimo di te. So che sarai bravissimo, indipendentemente dall'esito della gara. Buona fortuna, ci sentiamo appena riesci. Ti amo, non lo dimenticare"
Butto giù la risposta in fretta e furia ma temo che ormai il suo cellulare sia già spento e che non sia più nelle sue mani.

É passata una settimana emmezza e non ho più avuto sue notizie, naturalmente mi aveva spiegato il motivo, ma io non posso fare a meno di starci male. L'unica cosa che mi da forza è sentire ogni giorno Francesca. Io intanto ho iniziato le lezioni ma devo ammettere di essere un'alunna pessima; sono sempre distratta e ascolto poco, passo il tempo a pensare a Cri.
Tutto questo mi ha fatto pensare, io non sono mai stata così tanto presa da una persona e, anche se è la mia prima storia, so per certo che si parla di AMORE. Lo so perché lo sento. Con il tempo ho scoperto quanto bene ti possa fare stare l'amore, e in queste settimane sto imparando che può anche farti stare male, ma proprio tanto male. Non c'è un giorno in cui io non pensi a lui, mi immagino tante cose. Lo immagino danzare e impegnarsi durante le lezioni, lo immagino sorridere, cerco di immaginare come si sente, cosa potrebbe provare. Mi chiedo se mi pensa, almeno un briciolo di quanto lo penso io. In realtà è meglio che lui non mi pensi, perché sta vivendo un'esperienza incredibile e non può viverla male solo a causa di questa distanza, che a me sta uccidendo.
Lui mi manca, per davvero. Mi manca ogni cosa; sentire la sua voce calma rassicurarmi in ogni momento, perdermi nei suoi occhi, rifugiarmi nelle sue braccia e sentirmi al sicuro.
Voglio almeno sapere come sta, i suoi genitori lo sapranno. Così compongo il numero di casa sua e spero che qualcuno mi risponda
MammaCri: "Pronto?"
V: "Ss... Salve, la disturbo? Sono Virginia"
Ormai sua madre è come una seconda mamma per me e dopo un anno avevo smesso di darle del lei. Ora però sono tanto imbarazzata, e non saprei bene cosa dirle.
MammaCri: "Oh tesoro! Come stai? Tutto a posto? A proposito non darmi del lei, sei come una figlia per me"
V: "D'accordo... Si, io abbastanza bene, si va avanti. Ma non vedo l'ora di poter tornare. Voi tutto a posto?"
MammaCri: "Tutto bene grazie"
V: "Ehm io... Volevo sapere se avevate notizie di Cri... Mi basta sapere come sta"
MammaCri: "Sei un tesoro Virginia. Guarda qualche volta ci chiamano i responsabili del raduno e ci dicono che va tutto bene, ma non abbiamo mai parlato con lui"
V: "Okey, l'importante é che vada tutto bene"
MammaCri: "Ti manca?"
V: "Tantissimo. Si sa quando tornano a casa?"
MammaCri: "Guarda, la gara è tra sei giorni. Poi dovrebbero tornare a casa"
V: "Perfetto, resisterò ancora sei giorni. Grazie mille e scusami per il disturbo"
MammaCri: "Grazie a te di essertene interessata. Saluta la mamma e il papà da parte mia"
V: "Certo, e tu saluta tutti quanti"
MammaCri: "Certo, a presto"
V: "A presto"
Metto giù. Almeno sta bene, almeno é tutto a posto. Non mi resta che aspettare sei giorni, ma dovrò comunque accontentarmi di vederlo dietro ad uno schermo e di non poter sentire il calore della sua pelle e la sua stretta intorno a me.

ANGOLO AUTRICE: Eccomi, scusate se ieri non ho postato.
Questo capitolo rappresenta un po' il mio stato d'animo in questo momento, loro mi mancano tanto 😿✨

Io credo nel destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora