Capitolo 1

38.6K 1.3K 366
                                    


Questa è la sera che ha cambiato la mia vita per sempre ... La sera in cui ho respirato Ice

_ _ _

-Sei proprio sicura che ci facciano entrare, Lizzy?- chiedo un po' perplessa alla mia migliore amica, mentre scendiamo

dalla macchina e raggiungiamo il luogo dove passeremo la nostra serata in completa libertà. 

Il problema è che mi sono fatta trascinare da Lizzy ad un party privato, al CRASH 69, locale over 21.

Brillante idea, se non fosse per il fatto che io ho solo diciassette anni mentre lei diciotto.

La brillante idea è partita da Lizzy, che sosteneva che non potevo non festeggiare il mio compleanno, avvenuto tre giorni fa. 

A parere suo non ho mai vissuto, ora sarebbe arrivato il momento di vivere un po' e di smettere di pensare come gli altri vogliono che io pensi e agire come una ragazza della mia età. 

Fino a oggi mi sono sempre rifiutata, ma non avendo sentito nessun membro della mia famiglia per ben 4 giorni (si sono dimenticati di farmi gli auguri di compleanno) è riuscita a convincermi a uscire con lei.

E' la prima volta che esco per andare in un locale. Non perché non volessi, ho provato molte volte a sfuggire al controllo della mia famiglia, ma sempre senza risultato. Uniche consolazioni erano i pomeriggi  ritagliati per conto mio oppure cinema e cene. A parte questo nient'altro. 

La paura di essere scoperta è tanta, ma la voglia di trasgredire e essere diversa  anche solo per una volta mi spinge a continuare a non fare marcia indietro.

Non vedo mio padre da due mesi, è sempre via per lavoro. Fa l'avvocato.  lo sento solo tramite messaggi. 

Mio fratello Jay è via da una settimana, lui invece è tirocinante avvocato, presso lo studio di mio padre.
Inutile dire che, tutti e due sono  molto dedicati al loro lavoro, talmente tanto da essersi dimenticati  il mio compleanno.

Mia madre è morta quando avevo solo dieci anni in un incidente d'auto. 
Lei era il mio mondo, un mondo che mi è stato tolto troppo presto e nei peggiori dei modi. 

Così eccomi qui, truccata pesantemente per sembrare più grande, indossavo uno dei tanti favolosi vestiti appartenuti a mia mamma, bianco a tubino, tre quarti di lunghezza. Ai piedi avevo dei tacchi alti a spillo del medesimo colore.

-Certo che sono sicura! Te l'ho detto, il buttafuori è un mio caro amico e mi deve un favore. Rilassati e tranquilla-
Dice sgranando i suoi bellissimi occhi nocciola con pagliuzze dorate e scuotendo i suoi capelli biondi a caschetto. Anche lei, come me indossa un abito, il suo ha un corpetto a balconcino e una gonna a pieghe blu notte.

Lizzy  è sempre presente a molti party, al contrario di me che non ho mai potuto partecipare. 

Ha sempre cercato di trascinarmi con lei, ma con scarsi risultati. Con un fratello e un padre possessivo, ho sempre rifiutato. Meglio non correre rischi.

-Eccolo... eccolo è lì! È lui! -dice trascinandomi, passando davanti a ragazzi messi in fila che aspettano di poter entrare, beccandosi qualche brutta occhiata e commenti poco gentili, di cui lei non si preoccupa minimamente. Mi indica un uomo preso in una discussione con un altro giovane che indossa una felpa con  cappuccio alzato, voltato di  spalle. Appena ci avviciniamo  si dilegua velocemente.

-Hey Jack-
dice al bell'uomo palestrato, capelli neri e occhi azzurri, che ha un'aria da bonaccione. È Vestito in giacca e pantaloni neri, con cravatta bianca. Sosta davanti al locale.

Breathe IceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora