Breathe Ice

Capitolo 45

Jay si alza perlustrando tutti i mobili della sala -Sienna hai idea di dove possa aver messo il videoregistratore nostro padre ?-chiede aprendo l' ultimo mobiletto della sala .
-Mi sembra sia stato messo nel garage-rispondo ancora assorta nei miei pensieri .
Non so perché ma è come se un pezzo del puzzle mancasse, anche se non ho la minima idea cosa sia .
Jay sparito a recuperare quel arnese medioevale fa' ritorno poco dopo sorreggendolo su una mano mentre con l'altra tiene in equilibrio due bicchieri e il vino che avevo aperto poco prima .
-penso che ne avremo bisogno- dice alzando la bottiglia .
-lo penso anche io -grata del suo gesto, ho bisogno di qualcosa che mi dia la forza necessaria.
Lo guardo indaffarato a collegare l' aggeggio infernale mentre io verso il vino .
Quando ha finito gli porgo il suo bicchiere, e in silenzio di comune accordo sorseggiamo il vino .
Ho i palmi delle mano sudati, sono spaventata e curiosa allo stesso tempo di scoprire cosa contenga il video .
Magari ci darà le risposte che cerchiamo ?
Prendiamo posto sul divano -Pronta ?-mi chiede e al mio assenso schiaccia il play.
Il respiro si fa corto alla vista di mia madre, è in camera sua e sta armeggiando con la telecamera, il mio cuore pompa alla velocità della luce .

Una volta soddisfatta si siede sul bordo del letto massiccio in noce .
Indossa un paio di Jeans slavati e una cannottiera verde pistacchio, come era consona fare quando era a casa, la sua bellezza è stupefacente.

I suoi meravigliosi capelli biondi le ricadono liberi sulle spalle in piccole onde , sul viso non porta segni di makeup, i suoi occhi azzurri pieni di vita guardano la telecamera, le mani portate in grembo
sfegano una con l' altra in movimenti nervosi .
Una lacrima inizia a scerdere sul mio viso,nel mio stomaco parte una senzazione di stritolamento, l' emozione di rivederla in un nuovo video, ancora piena di vita mi fa felice e allo stesso tempo mi rende immensamente triste .
I suoi occhi si alzano, la sua bocca si apre cercando le parole che però sembra non vogliano uscire, lo si capisce dal suo aprire e chiudere la bocca .
La mano di Jay raggiunge la mia, distolgo un secondo gli occhi dallo schermo per guardare mio fratello, anche le sue lacrime sono pronte ad uscire .
Mi conforta averlo accanto
non desidero avere nessun' altro qui con me, perché nessuno riuscirebbe a capire appieno cosa stiamo provando, noi proviamo gli stessi sentimenti .

Un fulmine mi attraversa il cuore al suono della sua dolce voce riporto l' attenzione al video-Ciao principessa, cavolo, non so bene da dove partire - ride nervosa portando una ciocca di capelli dietro l' orecchio .
-Spero tu abbia qualcuno vicino a te in questo momento, perché la rivelazione che sto per farti ti sciocchera'parecchio, quindi se non c'è nessuno ti consiglio di chiamare qualcuno, forse sarebbe meglio se scegliessi Jay in modo che anche lui possa conoscere la verità.- parla di corsa nervosa e un po' impacciata
Le sue mani si spostano a giocherellare con il bordo della cannottiera .
Si è bloccata forse cerca di raggruppare le idee, i suoi denti iniziano a mordere il labbro freneticamente.
Mi verrebbe voglia di incoraggiarla a parlare, notando il suo nervosismo, stringerle la mano in conforto .
" Non ti preoccupare continua, niente di quello che mi dirai può farmi scappare da te" vorrei dirle .
La sua voce mi cattura di nuovo -Sono convinta di parlare con te in età più matura, almeno questo è quello che spero .
Al momento sei una bellissima principessa di appena sei anni, be' in realtà sette ma a questo ci arriveremo, ti sei da poco addormentata e io ne ho approfittato per poter fare questo video .- fa un bel respiro, gira la testa di lato cercando di bloccare le lacrime che ho intravisto nel suo sguardo .
-Cavolo è così dura - la sento mormorare prima di darsi un contegno e voltarsi nuovamente verso l' inquadratura.
-Ok riproviamo -ed ecco che riappare il suo sorriso nervoso .
China la testa -Voglio raccontarti una storia, proprio come piacciono a te,proprio come quelle che, mi chiedi di raccontarti sempre, chiedendomi di chiamare il tuo principe "Max".- fa un grosso respiro -Anche se a fine storia non ci sarà "vissero felici e contenti" , voglio che tu sappia quanto sia stata per me la più bella e la più importante tra tutte le storie- ora so per certo, che sto per assistere alla sua confessione sulla mia nascita .
-Non inizierò con c'era una volta per il semplice motivo che c'era signifia una cosa del passato, e nel mio caso continuerà a esserci per sempre.
Tutto è incominciato quando avevo quindici anni, ero una ragazza timida e riservata all' epoca senza nessuna esperienza amorosa .Quel giorno dopo mezza giornata sui libri ho deciso di prendere la bici e di fare un giro approfittando di una giornata di sole.Ma quel giorno la mia bici decise di rompersi e dopo aver camminato per una buona mezz'ora ho trovato sulla via una concessionaria, voltato di spalle c' era un ragazzo così mi decisi a farmi forza e chiedere il suo aiuto il suo nome era Damian Mckenna.-dice improvvisamente timida con lo sguardo perso nei ricordi.
La vedo sorridere aggrottare le sopracciglie in vari momenti del racconto .
Mi spiega che per lei era il primo amore e per due anni era stato il suo universo .
Guardo tutto e ascolto tutto con la massima accuratezza il suo racconto mi rapisce tengo gli occhi incollati come se avessi paura di perdere anche il più piccolo ed insignificante gesto.
La vedo trattenere le lacrime mentre rivive il tradimento di Damian, e di come né sia venuta a conoscenza, la ragazza non si era fatta problemi a farglielo sapere.Lui confermò e lei lo lasciò, il suo cuore era spezzato, si diede molte colpe, ma il suo orgoglio le impedì di sorpassare il tradimento .
Mi confessa che lui era il suo primo in tutto, dal primo bacio alle prime esperienze, si era concessa anima e corpo a lui e per quello che le fu difficile accettare la cosa. Così quando scoprì tutto si allontanò da lui, "l'ha quasi ammazzata" come mi spiega lei .
Ha passato un lungo periodo chiusa in casa, non mangiando quasi più niente, rifiutando di riprendere la vita in mano .
Non avesse idea che Mckenna provasse a chiamare tutti i giorni, suo padre si era assicurato che lei non lo venisse mai a sapere .
Una sera la obbligarono a presentarsi a cena con il socio di papà e la sua famiglia così conobbe il ragazzo timido dai modi gentili, Jack Dion.
Era un bel ragazzo simpatico ma soprattutto sapeva ascoltarla .Per lui fu' un colpo di fulmine, mentre lei era attratta dal bel viso e dai i suoi modi gentili ma niente più.
Ogni giorno andava a trovarla e passava ore a tirarle su il morale .
Fino ad una sera in cui la bacio', suo padre, mio nonno li sorprese .
Mio padre Jack, spiegò a mio nonno che avesse intenzioni serie e se mia madre fosse stata daccordo l' avrebbe sposata. Ma mia madre era titubante al riguardo, stava bene con lui ma il suo cuore era solo di Damian.
Il padre iniziò a farle pressione affinché lei accettasse, dicendole che Damian era un buono a nulla, che l' aveva tradita senza riguardo che se veramente l' avesse amata tutto ciò non sarebbe successo o che almeno avrebbe trovato il modo per farsi perdonare invece di eclissarsi.
Non le disse mai che l' aveva cercata né tanto meno che si era presentato a casa loro, prostigandosi per essere perdonato, anzi tutt' altro le fece sapere che era partito e l' avesse lasciata sola, con il suo dolore.
Spezzata dentro, un sentimento di rabbia iniziò ad insinuarsi, così prese la decisione di fidanzarsi e trascorrere la notte con Jack.
Quella notte rimase incinta e Jack le chiese subito di sposarla, lei che aveva perso tutto e non le restava nulla, rispose di Sì.
Organizzarono le nozze in fretta e furia, ma un giorno al mercato rincontro' Damian .
Si accusarono a vicenda fino alla confessione di lui di essere stato cacciato dal padre, di chiedere a lui se fosse necessario e dopo averla baciata le diede appuntamento per il giorno dopo .
La sera affrontò il padre dove alla fine ammise la sua colpa, ma mettendola di fronte agli ultimi eventi, lei era incinta di un' altro e lo stava per sposare...avrebbe distrutto molte vite se avesse cambiato il destino che le si era accanito contro .
Sapeva che Damian, non avrebbe accettato che lei fosse appartenuta ad un' altro e per giunta aspettasse un suo figlio .
Lei non avrebbe mai rinunciato alla creatura che portava in grembo né tanto meno avrebbe mai fatto del male ad una persona così buona come Jack, così prese l' unica soluzione che considerava giusta .Il giorno dopo comunicò a Damian che si sarebbe sposata, e con il cuore disintegrato gli disse addio .
Passarono gli anni e lei era diventata una moglie devota e una madre premurosa, descrive la nascita di mio fratello come la gioia più grande che avesse avuto dopo tanto tempo e non rimpianse mai la scelta che fece .
Jack si rivelò un marito paziente e amorevole e qualcosa nel suo cuore si era smosso, non si poteva definire un'amore che sconvolse la sua vita come quello provato per Mckenna ma aveva imparato ad amarlo .
Una sera vengono invitati ad un ballo in maschera organizzato da Maggie e lì rincontro'Damian.
Il suo cuore non lo aveva mai dimenticato, come allo stesso modo il suo corpo .
Lui affrontò mia madre e le disse che non l' aveva mai dimenticata e che mai sarebbe successo, lei gli spiegò che era tardi lei era sposata e amava la sua famiglia, lui in risposta disse che non si sarebbe arreso che ora che l' aveva rivista non avrebbe mai fatto a meno di lei .
E questo è quello che successe non le diede tregua ricordandole ogni istante il loro amore, fino ad un giorno strapparle un bacio, dove lei si rese conto che per quanto cercasse di sfuggire non si può scappare al cuore.
Lasciò Jack, ma dovette lasciare Jay con lui e quello fu il dolore più grosso provato, anche se lo vedesse spesso lei non era con lui ogni istante e questo la fece soffrire molto .
La vita con Damian fu intensa e ricca di amore, finalmente era nel posto dove doveva essere . Si era resa conto che avesse fatto scelte sbagliate nella vita, notando il via e vai di tipi loschi che usano presentarsi a casa e chiese più di una volta a Demian spiegazioni che lui rifiutava di rispondere, distraendola con altre cose .
Un giorno andò ad aprire alla porta dopo che qualcuno suonò il campanello e si trovò la raccapricciante scoperta del loro cane morto aperto in due .
Dopo averlo messo alle strette confessò che era entrato in affari con la mafia russa .
-La cosa mi turbo molto e mi arrabbiai molto, uscì di casa adirata e andai a trovare Jay, ovviamente avevo una scorta al seguito .
Con Jack ero rimasto in ottimi rapporti e così gli raccontai gli avvenimenti accaduti tralasciando la parte della mafia.
Lui come normale mi rispose che non avrebbe permesso che mettessi a repentaglio la vita di Jay, così dopo un' accesa discussione ci accordammo che vedessi Jay solo a casa sua e solo in sua presenza .
Ritornai a casa quella sera esausta e amareggiata, Damian mi aspettava e dopo aver discusso mi convinse che avrebbe risolto la cosa e mi promise che si sarebbe tirato fuori da tutti quei guai e io gli credetti, perche' si sa credere in amore, diventa più facile .
Iniziarono ad arrivare lettere e chiamate minatorie, ma Damian ancora una volta mi rassicuro' con le parole che volevo sentire.
Scoprì per caso, intercettando una chiamata che Damian avesse distrutto e messo all' astrico una famiglia con un nome importante i Micholson, e a lui si dava la colpa di tutto quello che stava succedendo .
Il signor Garret Micholson era un uomo d' affari molto rispettato con molti agganci, ma alla caduta del suo impero tutti lo abbandonarono .
Non rivelai mai di aver scoperto il nome di chi ci fosse dietro a tutto ciò.
Lo tenni per me e cercai di scoprirne di più.
Ma nel frattempo feci un' altra sconvolgente scoperta, dopo tanti anni di prove ero rimasta incinta .
Quella sera piena di gioia feci ritorno alla villa e chiesi alla guardia del corpo di aspettarmi fuori volendo prepararmi psicologicamente a dare la lieta notizia a Damian .
Ricordo che mi diressi in camera e iniziai a togliere le scarpe e sfilare la camicia che portavo quel giorno,restando con una veste, ma un senso di disagio mi portò a guardare la camera pregando fosse solo la mia immaginazione .
Mi diedi della stupida non trovando nulla, così mi diressi in bagno ad aprire l' acqua della doccia.
Tornai in camera per prendere la biancheria pulita da indossare ed è lì che trovai un uomo con una pistola in mano .Lo affrontai chiedendogli come fosse entrato e quale fosse il motivo per cui si trovasse in camera mia .
Lui rispose che era arrivato per vendicarsi, sventolando l' arma da fuoco tenuta in pugno, un' anello attirò la mia attenzione, riconoscendo immediatamente lo stemma, apparteneva a Micholson . Con grossi passi si avvicinò a me e mi scagliò con violenza sul letto ero pietrificata dalla paura lo imploravo di non uccidermi ma lui rispose che la sua intenzione non fosse quella almeno non subito .
Mi salto addosso strappandomi la veste che avevo, lasciandomi in regiseno, poi iniziò a risalire con la mano sotto la gonna, cercai di divincolarmi ma il suo peso mi teneva bloccata .
Mi alzò la gonna con le sue luride mani iniziando a toccarmi ovunque .
Gridavo e mi dimenavo per sfuggire ad una prossima violenza la porta della camera da letto si aprì in quell' istante Damian si scagliò con ferocia sul mio assalitore togliendomelo di dosso .
Io mi alzai e mi raggomitolai in un angolo del letto mentre vedevo i due lottare .
Damian lo prese a pugni che gli furono restituiti ricevette anche un colpo con il calcio della pistola urlai spaventata distraendolo .
Il mio assalitore ne approfittò, diede un calcio a Damian allontanandolo e avendo avuto la pistola in mano tutto il tempo la puntò verso Damian facendo fuoco .Il cuore mi si fermò urlai con quanto fiato avessi in corpo, il pazzo puntò la pistola nella mia direzione una volta che ero corsa a soccorrere il mio amore.
Passi e voci si avvicinavano così lo sconosciuto imprecando scappò dal balcone .
Si udirono spari in lontananza ma io ero concentrata a bloccare l' emorragia in corso .
Damian era accasciato su se stesso con gli occhi chiusi rantoli di dolore fuoriuscivano dalla sua bocca .
Il proiettile lo avevo colpito ad un polmone .
Ho vissuto con il terrore di non rivederlo mai più.
I pensieri si accumulavano, ora non ero più la sola a rischiare ma avevo una vita che cresceva in me e non volevo sottoporla al pericolo di avere a che fare con questo mondo crudele .
Una volta fuori pericolo lo affrontai dicendogli che non facevo parte di tutto ciò , che volevo una vita tranquilla con un marito che avesse un lavoro onesto e non un uomo che deve preoccuparsi di chi voglia ucciderlo o uccidere le persone a lui care per vendetta .
Lui non disse nulla fino alla fine del mio rantolare poi disse "Vattene sei libera", mi disse che anche lui non mi voleva più al suo fianco e che preferiva perdermi anziché mettere a rischio la mia vita " così lo baciai tra le lacrime e uscì per sempre dalla sua vita.
Mi rifugiai da mia madre tuo nonno era morto da anni ora mai, ed è lì che mi venne a cercare Jack .
La mia pancia ora mai iniziava ad accentuarsi e capii all' istante che aspettassi un figlio mi pregò per mesi di tornare con lui, ma io non volevo creare scompiglio nella sua vita .
Mi assicurò che avrebbe amato la piccola creatura che avevo in grembo come fosse sua ma io rifiutai per l'ennesima volta.
Un giorno si presentò con Jay dicendogli che avrebbe avuto un fratellino o una sorellina e che mamma e papà la avrebbero amata come amavano lui .
Jay era felicissimo dalla gioia non smetteva di saltellare elencando tutte le cose che avrebbe insegnato al piccolo, quando sarebbe arrivato .
Mi si strinse il cuore quando mi chiese se questo significasse se avremmo vissuto tutti quanti sotto lo stesso tetto spiegandomi che il bimbo o la bimba doveva avere la cameretta di fianco alla sua, così lui che era il più grande avrebbe potuto scacciare tutti i mostri che l' avrebbero fatto paura .
Quello bastò per farmi cedere il mio piccolo tesoro voleva difendere il nuovo venuto, nonostante avesse paura lui stesso ancora dei mostri .
Così tornai con Jack, all' inizio fu dura e avevamo camere separate ma in compenso avevamo nuovamente la nostra famiglia unita .
Cambiammo molte case e lasciammo alle spalle molti conoscenti e parenti che avessero potuto fare domande su la mia gravidanza
Quell' amore pacifico tornò piano piano .
Partorì una bellissima bimba alcuni mesi dopo, eri così piccola, sapevo fin da subito saresti stata la mia principessa.
Ci siamo accertati di cancellare ogni prova collegata alla tua parentela con Damian,
abbiamo fatto in modo che la tua nascita fosse registrata un anno dopo
La tristezza di non potergli dire che il nostro amore avesse dato i suoi frutti mi struggeva, ma sapevo che non potevo metterti in pericolo .
Un' anno dopo iniziai a spedirgli lettere raccontandogli che avessi riniziato la mia vita con Jack .
Le lettere successive mostravano una bimba appena nata, mentre la tua attuale eta' fosse di già un anno superato .
Non rispose mai, finché un giorno trovai il coraggio per chiedergli perdono per telefono, chiesi perdono per essermi rifatta una vita senza di lui, quando nella realtà mi scusai per avergli tolto l' opportunità di conoscere la persona che ci legherà a vita, il frutto del nostro amore .
Tu Sienna, tu sei sua figlia e ti chiedo perdono per averti mentito, ma non avevo altre soluzioni per tenerti al sicuro.
Ho rinunciato al mio amore per,
l' amore che provavo per te, tu e Jay siete e sarete sempre le persone più importanti della mia vita .-
Le lacime le solcano il viso e lei le asciuga goffamente con i dorsi delle mani .
La porta della camera da letto si apre rivelando una me piccola con Max alle stretto al petto .
"Stavi piangendo mamma? " chiedo notando il suo volto, con aria triste
" No tesoro la mia allergia mi ha fatto lacrimare gli occhi "mi rassicura sorridendo per rendere la sua bugia credibile " di già sveglia tesoro?" chiede accarezzandomi la testa " si ho fatto un sogno bellissimo e te lo volevo raccontare " rido mostrando un sorriso furbo, e la perdita di qualche dentino .
" Cosa avrà mai sognato la mia principessa di così bello?" dice avvicinandosi alla telecamera.
"Ho sognato Max..." il video si interrompe in quel momento spegnendo la telecamera.
La cosa non mi stupisce ricordo che sognavo sovente Max anche se non ricordo quel specifico sogno, era un' ossessione per me .
Ho pianto e ascoltato con attenzione la verità sulla mia nascita e ne sono contenta perché ora, la rende più vera e meno dolorosa da accettare .
Jay mi ha abbracciato e tenuta stretta a se per tutto il video, ho percepito i suoi movimenti per asciugarsi le lacrime che anche lui non riusciva a trattenere .
Mi volto verso di lui schiarendomi la voce dico -Grazie Jay per aver scacciato tutti i mostri e avermi accettata fin da subito - dico con un debole sorriso e la voce tremante .
Lui mi guarda sorride e dice -Tutto per la mia baby sister, scacceremo anche l' ultimo mostro non ti preoccupare - alzandosi si dirige al mobiletto del bar versando del liquido ambrato in due bicchieri - ci serve qualcosa di più forte ora - porgendomi il bicchiere con il liquore, il vino è finito da tempo da mio fratello.
Quella sera dopo aver controllato il telefono per vedere se avessi chiamate o messaggi da Blake, con mio disappunto mi rendo conto non averne, provo a chiamarlo diverse volte ma il telefono squilla a vuoto .
Così dopo aver lasciato un messaggio di scuse a Mark e averne mandato uno a Lizzy mi rifugio in camera mia.
Esausta non tardo ad addormentarmi .
Mi sveglio sentendo qualcuno scuotermi e con fatica trovo la forza per uscire dall' incubo in cui ero caduta .
Jay mi consola tenendomi stretta a se, mentre la mia mente ripercorre l' incubo della morte di mia madre nei minimi particolari .
Il mio subconscio mi ha portato a vedere un particolare che non ricordavo...un' anello e non solo la manica della giacca come ricordavo ho visto tutto il braccio mano compresa che si ritraeva .
Dovrò parlare con Mckenna al più presto, mi servono risposte su quell' oggetto che ho già visto .
Tremando con la mano cerco Max , ma vengo accolta dà il niente...Blake non me l' ha fatto recapitare.