Capitolo 20

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Nel tragitto in macchina mi devo essere addormentata ma appena sento la portiera di Blake aprirsi mi sveglio di colpo.

-Siamo gia a casa? -chiedo sbadigliando e stiracchiandomi mentre Ice ha fatto il giro per aprirmi la portiera.

-Si..hai dormito per tutto il tragitto ..ero pronto a portarti in braccio ma a quanto pare non c'e ne piu bisogno-mi prende in giro ,anche se penso che non scherzasse sul prendermi in braccio ..lo ha gia fatto in piu di un' occasione.

Entriamo in casa in silenzio .

-Vai a dormire Sienna ,sei esausta -
-Ok -rispondo prima andare a fare una doccia veloce . Infilo il pigiama che e' sul letto.
Mi volto per cercare Max ..e solo a quel punto mi ricordo che e rimasto in camera di Blake .

Mi dirigo in camera di Blake ,busso piano ma non risponde.Apro la porta e mi infilo in camera sua.
Sento l'acqua che scorre in bagno ,sta facendo la doccia , invece di afferrare Max e di uscire ,lo prendo e mi metto sotto le sue coperte.
Non voglio andare in camera mia e dormire sola ,ho paura degli incubi, se resto con lui so ,che c'e qualcuno a farmi compagnia.

La porta del bagno si apre e Blake rimane a guardarmi stupito.

Non si aspettava di trovarmi li.

-Vedo che camera mia ,ti piaccia di piu della tua -dice con un sorrisetto

-Max era qui .. il tuo letto era invitante.. non voglio svegliarmi sola dopo aver avuto gli incubi -mi giustifico mentre lui si gira di schiena e lascia cadere l' asciugamano ,mettendosi i boxer che ha preso dal cassettone.

Mi raggiunge nel letto in silenzio.

-Raccontami la storia di Max ..e perche' ha quel nome ?-mi chiede stupendomi.

Non mi ha cacciato come mi aspettavo ,anzi si comporta come se si fosse rassegnato hai miei colpi di testa.

Non posso far a meno di sorridere ,e' pursempre una piccola vittoria .

Dire che ne sono felicissima e dire poco.

Nick ha visto giusto,piano piano sto abbattendo le sue difese.

-Max ha il nome di un ragazzino che mi ha salvato la vita quando avevo cinque anni.-
Cosi inizio il mio racconto .
- - -
Mia madre mi ha portato al parco come faceva ogni domenica.
Ricordo che mi spingeva sull' altalena per ore.
Aspettevamo l'arrivo di Lizzy e sua madre quel giorno ,che ci raggiungessero come sempre, le nostre madri erano grandi amiche proprio come lo siamo noi.

Aveva piovuto gli ultimi tre giorni prima ,ma quel giorno era uscito il sole.
Ricordo di aver indossato i miei stivaletti nuovi erano bellissimi, bianchi con i pallini rossi e un fiocco rosso .

Ero contenta di essere al parco .

Adoravo andarci ,per me era uno dei momenti piu belli,avevo modo di passare tempo con altri bambini .

Di solito giocavo solo con Lizzy.

Quando sono arrivate Lizzy e sua madre ,ho preso Lizzy per mano e siamo andati un po' sullo scivolo, mentre le nostre mamme si sono sedute sulla panchina a chiaccherare.

Dopo un oretta a giocare ci siamo stancate.

Volevamo vedere i pesci che c'erano sulla riva del fiumiciattolo che scorreva li vicino .

Le nostre madri ci controllavano da non molto lontane ,senza mai toglierci gli occhi di dosso .

Mi sono avvicinata a mia madre tirandola per la giacca per attirare la sua attenzione

Breathe IceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora