Chapter7: Almost Is Never Enough

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7-Quasi non è mai abbastanza.

Perchè dovresti scegliere qualcuno che non sceglierebbe mai te? -Anon

"Tu hai detto cosa?!" vedo Scarlet alzarsi drammaticamente dalla sedia, con le mani poggiate sul tavolo.

"Sh!" sibilo afferrandola per un polso e tirandola giù al suo posto.

"Siamo in una biblioteca, non in un luogo di chiacchiere signorina Anderson e signorina Price." la bibliotecaria, Miss Stevenson - nota anche come la Signora dei gatti (chiamata così da alcuni studenti dato che apparentemente ha venti gatti) - ci rimprovera con sguardo severo con i suoi occhi neri penetranti, mettendomi i brividi.

"Mi dispiace Miss Stevenson. Scarlet non riesce a trattenere le emozioni quando legge." alzo le spalle. "Tutta colpa degli scrittori e della capacità che hanno di far immergere i lettori nella storia." 

"Assolutamente." Scarlet annuisce. "Non riesco a trattenermi quando i personaggi prendono decisioni poco intelligenti." Quasi la guardo male, ma mi trattengo dato che la signorina Stevenson è in piedi di fronte a noi. Mi limito a tirarle un calcio sotto al tavolo. "Ahia!"

"Signorina Anderson." la ammonisce la bibliotecaria. In risposta Scarlet porta l'indice alle labbra, facendole capire che avrebbe fatto silenzio. "Un altro rumore e vi butto fuori." dice la signorina Stevenson, voltandosi e scomparendo dietro un angolo.

"Grazie Andrea. Ho apprezzato molto quel calcio." mormora Scarlet seccamente. "Ma questo non cancella il fatto che hai appena detto la più grande bugia di tutta la tua vita e non ero lì per testimoniare quanto fosse stupido."

"Beh, lo stai facendo ora." rispondo con nonchalance.

"Eri ubriaca e hai detto che sei incinta. Fai che abbia un senso."

"Ci sono donne che si ubriacano non sapendo di essere incinte."

Rotea gli occhi. "Sappiamo tutti che non sei così spericolata Andi."

"Ho detto che non ero pronta per quella responsabilità e che sono andata in un club pensando di riuscire a mettere a tacere con l'alcool tutte quelle emozioni irrazionali che mi si stavano accumulando dentro."

"E cosa hanno detto?"

"Pattie è scoppiata in lacrime, ha detto che ci sosterrà in tutto e per tutto. Jeremy ha detto a Justin di vegliare più su di me. Papà è rimasto in silenzio."

"Voglio dire, hai praticamente detto loro che tu e Justin avete fatto sesso." dichiara. "È l'incubo di ogni padre... anche se voi due siete sposati. In un modo o nell'altro sarebbe successo."

"A volte vorrei che tu non notassi le piccole cose." sospiro.

"E Justin?" domanda ignorandomi.

Sospiro. "Non era d'accordo, ma non ha smentito."

"Huh." sbuffa. "Ricordi qualcosa di quella notte?"

"No, è tutto confuso nella mia testa."

Mi guarda, riflettendo per un momento prima di sospirate. "Eri fuori di testa."

Inarco le sopracciglia. "Cosa?"

"Hai baciato Jacques sulle guance." sento la mia mascella cadere per la sua dichiarazione. Ma che cavolo. "Povero ragazzo, ho temuto gli venisse un attacco di cuore."

"Non posso averlo fatto." sibilo. 

"Poi hai iniziato a strappargli le ciglia. È stato divertente." ridacchia mentre richiama alla mente quei ricordi, ma la mia mente si concentra sulla sua affermazione.

His Hidden Wife [TRADUZIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora