Chapter16: Cadbury

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16 - Cadbury

'Il tempo non conosce alcuna pietà.' -k.tolnoe


Non appena riprendo coscienza, l'odore di cannella mi arriva alle narici. Sento la bocca secca. Aprendo gli occhi, vedo un familiare soffitto bianco e un lampadario a forma di globo.

Sono nella mia stanza. Nella casa di mio padre.

Quando mi muovo, sento una flebo attaccata al mio braccio. Un sospiro scappa dalle mie labbra, prima che io richiuda gli occhi. Nella mia mente riemergono i ricordi di quando ero piccola. Ricordo quando non potevo uscire a giocare perché non ne avevo le forze.

Dovrei evitare certe situazioni stressanti. Ma eccomi ancora tornare dalle mie sofferenze.

Quando sento la porta aprirsi lentamente, apro gli occhi per vedere il dottor Mason Jenkins. Indossa una polo blu di Ralph Lauren a maniche lunghe, infilata nei pantaloni neri. Sulla sua fronte si formano delle piccole rughe - probabilmente per il duro lavoro che fa da ormai vent'anni - quando mi offre un sorriso gentile. Le sue iridi verdi incontrano le mie marroni.

"Sono contento tu sia sveglia Andi." dice avvicinandosi. È un vecchio amico di mio padre. C'è sempre stato. "Vuoi dell'acqua? Hai dormito un giorno intero."

I miei occhi si spalancano increduli.

"Il tuo corpo aveva bisogno di riposo." Inizia.

"C-che..." mormoro mentre cerco di mettermi seduta in una posizione comoda. Il dottor Mason mi aiuta. "... ore sono?"

"Sono le nove del mattino." Mi porge un bicchiere d'acqua da sopra il comodino. Lo bevo tutto.

Quindi il casino tra me e Justin è avvenuto ieri.

"Papà è..." mi interrompo. Nella mia mente si riproducono i diversi scenari di come abbia potuto reagire mio padre quando mi ha vista priva di coscienza con Jacques ad un'ora indecente. "Jacques..."

"Anthony e Jacques stanno parlando nello studio." lo guardo con curiosità. "Tuo padre non si è mosso dal tuo fianco da ieri e quel ragazza è insistente con le sue... domande."

Increspo le labbra. "Intendi..."

"Sono certo che il signor Wagner abbia buone intenzioni e ci si può fidare. Se dovesse venirlo a sapere, sono sicuro che non ti guarderebbe da meno."

Sospiro. "Beh, Stephen e Scarlet metteranno il broncio."

"Capiranno." ridacchia. "Come ti senti?"

"Sto... bene."

"Come sta l'organo muscolare cavo?" domanda col suo tipico modo che mi pare comico.

Provo a sorridere. "Sta ancora battendo."

Guarda la sua cartella prima di puntare gli occhi su di me. "Andrea, tuo padre è preoccupato." comincia. "Non scappare via da questo."

"Lo so." rispondo. "Ho solo paura, dottor Mason."

Qualcuno bussa leggermente alla porta. La manopola si gira e la porta si apre, permettendo a papà e Jacques di entrare nella stanza con facce imbronciate, ma appena mi vedono la loro preoccupazione viene rapidamente sostituita dal sollievo. 

"Andi." dice papà, mentre con passi affrettati si avvicina. Indossa una semplice polo bianca e dei pantaloni.

Forzo un sorriso. "Ciao papà." fissa poi anche la persona dietro di lui. "Jacques."

His Hidden Wife [TRADUZIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora