11 - Quando avevo tredici anni
'Hai mai amato qualcuno così tanto da renderti conto di star amando per entrambi?'
Avevo tredici anni quando ho pensato per la prima volta che lui sarebbe stato il ragazzo che mi avrebbe aspettato all'altare. Forse ero troppo ingenua o troppo sciocca, ma io e Justin non siamo sempre stato come siamo adesso.
C'erano momenti in cui non mi piaceva e si divertiva a infastidirmi perchè trovava divertente la mia compagnia... perchè eravamo amici. Ai tempi in cui lui era solo Justin e io solo Andi.
Eravamo qualcosa di più della nostra rabbia, dell'odio e del dolore. Eravamo alleati.
Inizio Flashback
Disegnare è uno dei miei passatempi preferiti per fuggire dalla noia, è qualcosa che ho preso da mia madre. Il rumore della matita contro il foglio. La mente che cerca ciò che l'occhio non riesce a cogliere. Le immagini dietro la nostra coscienza che prendono vita attraverso i disegni. Non deve avere un senso, è più un bisogno di esprimere.
Sono seduta all'ombra sotto una vecchia quercia, mentre scorro con lo sguardo lo scenario mozzafiato e tranquillo che mi sta davanti. Il raggi del sole si scontrano con l'acqua del lago, dove cadono alcune foglie per il freddo venticello.
Sospiro appagata. Prendo tra le mani il mio blocco da disegno, iniziando a far scorrere le pagine fino a trovarne una bianca. Inizio a disegnare.
Oggi è il mio tredicesimo compleanno. C'è una festa a casa mia, ma i posti affollati non sono mai stati i miei preferiti. Ho imparato che le persone partecipano alle mie feste solo per compiacere mio padre. Fanno regali costosi solo per avere la sua approvazione. I miei veri amici si possono contare su una mano. Le persone che adesso affollano la mia casa cercano solo di diventare qualcuno. È disgustoso e fastidioso da vedere.
Quindi eccomi qui, a prendermi un'attimo di tregua per respirare e disegnare.
C'è anche Justin alla festa e dovrei esserne felice, ma ogni volta che lo guardavo lo trovavo occupato con qualche ragazza. E ciò mi ha fatta stare col broncio per tutto il tempo.
Non mi piace stare a guardare. Ho una sensazione di pesantezza sulla bocca dello stomaco - qualcosa che non riesco a capire. Vorrei chiedere a mio padre da cosa è dovuto, ma ogni volta che ci provo è come se il gatto mi mangiasse la lingua.
Justin ed io non litighiamo più come prima, anche se ci sono momenti in cui ci punzecchiamo a vicenda. È divertente. Mi piace pensare che siamo amici ora, perchè alcune volte viene a trovarmi e abbiamo delle conversazioni decenti (anche se gli lancio ancora cose quando mi prende in giro).
È impegnato con la musica, si sta indirizzando verso quella direzione. Si è unito a un paio di organizzazioni e competizioni e credo sia interessante. Ma ho sentito che suo padre non è d'accordo con la sua scelta. Stephen mi ha detto di aver sentito Jeremy punire Justin quando ha saputo che sgattaiolava fuori casa per andare ai concorsi di musica. Papà mi ha detto che a Jeremy non fa piacere che Justin abbia questi hobby inutili di cui alla fine si annoierà. Una perdita di tempo, ha detto.
Sospiro.
"Quindi sei qui." dice una voce apparsa dal nulla, facendomi quasi balzare il cuore fuori dalla petto.
Nascondo rapidamente il mio blocco da disegno dietro la schiena, è qualcosa di troppo personale da far vedere a qualcuno. Nessuno, a parte mia madre e mio padre, ha mai visto i miei disegni. Non lascerei oltrepassare questo limite a nessuno. Ci sono cose che non sono pronta a condividere col mondo.
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His Hidden Wife [TRADUZIONE]
FanfictionCome puoi far innamorare qualcuno di te quando lui ama qualcun'altro? Non lo fai. Non puoi. Non riusciresti. ©2013 All rights reserved. Story by @Julie13 . Translated by JasonMcCann99.