His Hidden Wife [TRADUZIONE]

Chapter42: He's Here

42 - Lui è qui.

'Viviamo su un pianeta blu, che ruota attorno ad una palla di fuoco, accanto a una luna che muove il mare, e non crediamo nei miracoli?' -Anon

Qual è la cosa che rimpiangi di aver fatto? Se potessi tornare indietro nel tempo e cambiare un momento della tua vita, lo faresti? Se avessi la possibilità di controllare il tuo destino, come vorresti che procedesse?

Rimpianti.

Pensavo di non avere rimpianti nella mia vita. Ho fatto errori, ma rimpianti? Un tempo non ne avevo. Pensavo che ogni errore fatto fosse essenziale per essere migliori. Gli errori si fanno in modo da poter poi imparare da questi.

Ricordo di come stavo con diverse ragazze ogni notte e Andi lo sapeva e non diceva nulla. Ricordo di come incontravo i suoi tristi occhi nocciola pieni di dolore, ma li ignoravo. Ricordo i suoi pianti silenziosi che facevano eco in tutta la casa di notte, ma al sorgere del sole venivano sostituiti dalla sua voce allegra, come se quelle notti non fossero mai esistite.

Andrea è.... troppo gentile e vorrei che non lo fosse.

Ridacchio amaramente.

Quanto sono stato stronzo? Le mie Beliebers pensano che io sia l'uomo perfetto da sposare, quando in realtà non sono riuscito a... non sono nemmeno riuscito a rendere Andrea felice.

E ora... il tempo... non mi resta che sperare.

"Justin!"

Togliendomi gli occhiali da sole, faccio un sorriso forzato a Ryan e Chaz che mi accolgono in Canada. Dopo cinque giorni eccomi qui. 

Prima di venire qui ho dovuto sistemare delle cose con Scooter e finire del lavoro. Nel frattempo ho chiamato Ryan e Chaz per ricavare maggiori informazioni e per fortuna lei è davvero qui. E loro lo sapevano già. 

Avrebbero voluto dirmelo, ma appena hanno sentito che stavo per diventare padre hanno deciso di tenere la bocca chiusa. Andi li ha supplicati di non dire niente, ma dopo aver raccontato loro tutta la storia hanno deciso di aiutarmi.

"Hey."

"Sembrano passati anni dall'ultima volta che ci siamo visti, amico." dice Ryan, invitandomi ad entrare in casa sua.

"Beh, sono passati anni da quando non vengo qui." dico guardando gli alberi che ondeggiano per la fredda brezza. "Tre anni per l'esattezza." continuo appena metto piede in casa di Ryan. "A proposito, dov'è tua madre?"

"Commissioni." risponde brevemente.

"Abbiamo saputo... della malattia di Andi." inizia Chaz. Sento il mio cuore iniziare a battere con ansia. "Noi... beh, siamo andati a trovarla."

Mi mordo il labbro inferiore. "Come... come sta?" I due si scambiano un'occhiata, facendomi stringere i denti. "Non rispondere."

"Beh... lei è... sta meglio dal suo ultimo attacco." fissa il pavimento, non sapendo cosa dire. "Ma è-"

"I suoi attacchi..." provo a dire. "... sono frequenti? Dov'è? Si sta prendendo cura di se? Non c'è qualcosa da fare? Anthony ha-"

"Justin." mi interrompe Ryan. Lo guardo e sento una lacrima rigare la mia guancia. Cazzo. Nessuno dei due però mi guarda con compassione. "Andi sta a casa sua. Tante... e dico tante persone si stanno prendendo cura di lei. Ti aiuteremo a vederla. Non sarà facile, ma siamo tuoi amici per una ragione." Annuisco. "E quando la vedrai sarai tu stesso a chiederle tutto ciò che vorrai."

"Grazie amico."

"Quando vuoi."

"È passato un po' da quando non facciamo qualcosa di simile." dichiara Chaz. "Sono pronto però. Nervoso, ma pronto."