Chapter46: Do I? (Andrea)

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46 - Lo voglio?
"Indurire il tuo cuore non è la risposta. Trovare l'amore dentro di te non è la risposta. Metterti là fuori e confidare che da qualche parte là fuori qualcun altro vuole amare quanto te, questa è la risposta." -Eugene Lau

Andrea's POV

"Torna ad essere mia Andi. Torna ad essere la mia signora Bieber."

Le parole che giungono alle mie orecchie sembrano surreali. Sto sognando? Devo prendermi una pausa e capire quello che Justin mi sta davvero dicendo. Vuole sposarmi. Justin mi ha chiesto di sposarlo. È matto? O è solo frutto della mia immaginazione?

Fissando i suoi occhi desiderosi, la realtà delle sue parole mi provoca una scossa. Quante volte ho sognato che lui mi chiedesse di sposarlo e ora che finalmente è successo, non sono sicura di come dovrei sentirmi.

"Andi?"

Sta aspettando. E non abbiano neanche troppo tempo. Dovrei dire di sì, no? Finalmente, dopo tanti anni di attesa e desiderio. Ma essendo in questa posizione nella mia vita, dovrei davvero dire di sì?

Sorridendo leggermente a Justin, mi sposto dal suo petto e mi siedo accanto a lui.

"Andi? Cosa c'è che non va?" la sua voce turbata mi fa sospirare, mentre anche lui si mette seduto. "Posso aspettare-"

"L'attesa può essere davvero faticosa Justin." lo guardo e sorrido. Mi afferra la mano e la stringe come se la sua vita dipendesse da questo.

"Andi, non vuoi tornare ad essere legata a me? Giuro che questa volta ti amerò davvero. Ci sarò sempre per te. Sarò il marito che dovevo essere sin dall'inizio. Mi prenderò cura di te. Non ti lascerò Andi." Ho un nodo alla gola mentre guardo i suoi occhi color cioccolato.

"Justin." dico con voce rauca. "Certo che voglio essere legata a te, chi sano di mente ti direbbe di no?" ridacchio piano, ma sento delle piccole lacrime sul mio volto.

"Allora perchè non vuoi dirmi di sì?" chiede asciugandomi le lacrime dalle guance con le sue mani. Non so perchè trovo questo comico.

"Non hai paura? Dopo tutto quello che ti ho detto, mi stai ancora chiedendo di sposarti." afferra nuovamente la mia mano e la tiene stretta. I suoi occhi brillano sotto il freddo della notte stellata.

"Non m'importa Andi. Manterrò la mia promessa, non m'importa."

"A me sì Justin. A me interessa. Non sappiamo quanto tempo mi rimane-"

"Smettila." ordina. "Smettila di dire queste cose Andrea."

"Ma è la verità Justin. È l'inevitabile verità." aumento la stretta sulle sue mani. "Posso morire-"

"Andrea!"

Ecco. Justin e tutti quelli che mi circondano odiano questa parola. È come un'epidemia dalla quale cercando di fuggire.

"Posso morire Justin. Domani. La prossima settimana. Il mese prossimo."

"Andrea per favore."

Mi mordo il labbro inferiore, impedendomi di piangere, mentre guardo Justin e cerco di essere forte come lui, ma lo conosco bene. Il muro che ha costruito è già caduto. So che ogni notte lui guarda fuori, aspettando, desiderando. Lo sento e questo fa male. No, non fa male per me, fa male per lui. Aspettare che un desiderio si avveri può essere stancante.

"Chissà quanto tempo mi rimane. Un anno. Due. Cinque. Puoi sopportarlo? Puoi vivere con questo?" aspetto, ma lui non risponde. La sua attenzione è rivolta da un'altra parte, in un luogo lontano. "E poi, non posso darti una famiglia. Non credo-" sorpresa, lo guardo alzarsi. "Justin?"

His Hidden Wife [TRADUZIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora