His Hidden Wife [TRADUZIONE]

Chapter27: I wish upon a star (Justin)

27 - Esprimo un desiderio.

'Secondo me la vita è un dono e non ho intenzione di sprecarla. Non sai mai quali carte ti capiteranno nella prossima mano impari ad accettare la vita come viene... così ogni singolo giorno ha il suo valore!'  - Jack Dawson, Titanic.

Justin's POV

La festa sta per giungere al termine e le persone piano piano iniziano ad andarsene. Sono seduto su una panchina con Elise, mentre guardo Andi e Anthony parlare con le suore.

Poco fa mi ha detto che avrebbe parlato con suo padre di quello che ci siamo detti e sono sulle spine, ma allo stesso tempo mi sento al settimo cielo.

Tornerà finalmente a casa con me?

Pare... surreale. 

Ciò che è successo qualche giorno fa - persino qualche ora fa - sembra essere successo da un'eternità.

"Ti è piaciuta la festa Elise?" rivolgo la mia attenzione verso la bambina seduta sulle mie ginocchia - ho bisogno di un diversivo, altrimenti il nervosismo mi divorerà. Lei annuisce, battendo le mani e facendo comparire un ampio sorriso sul suo viso. 

"Sì! È il giorno più bello della mia vita!" strilla.

Anche per me.

Le pizzico delicatamente il naso. Lei ridacchia. "Avrai molti più giorni migliori, te lo prometto."

"Davvero?"

"Sì, insieme a mamma Andi e me." affermo. 

Mi tocca la faccia, come fa sempre, poi le sue piccole mani si avvolgono attorno al mio collo, abbracciandomi. Una leggera risata fuoriesce dalle mie labbra.

"Voglio moltissimo bene a te e a mamma Andi. Vorrei che foste i miei veri genitori." il suo dolce tono arriva al mio cuore e il pensiero improvviso di diventare suo padre colpisce la mia mente. Vengo travolto da un'onda di emozioni al pensiero di avere una famiglia tutta mia.

E, come per riflesso, guardo Andi che sorride per qualcosa che Suor Anna le sta dicendo.

Voglio avere una famiglia tutta mia.

Non sarebbe poi così male, no?

So di essere ancora giovane, con una carriera da seguire. Mentre ai media piace evidenziare i miei difetti solo per avere qualcosa di cui parlare, sono pienamente consapevole di vivere in un mondo in cui molte persone non aspettano altro che vedermi arrivare alla rovina e il mio ritiro. Ma... sono sposato... ed è normale... pensare a costruirsi una famiglia, no?

Oh, fanculo. So quali saranno le conseguenze. 

Ma Elise...

"Io... voglio dire..." inizia a balbettare Elise mentre si allontana. "Io... mi dispiace papà coniglietto. Sono... " abbassa la testa imbarazzata, mentre serra le labbra.

Le sorrido dolcemente. "Va tutto bene tesoro, fai già parte della nostra famiglia. Prima o poi ne farai parte ufficialmente."

Ecco. Ricorda le tue dannate promesse Justin. Tira fuori le palle e falle accadere. 

I suoi occhi si allargano per la sorpresa, mentre la sua bocca si spalanca. Le pizzico le guance paffute. È troppo adorabile. "Io... io sarò..." si interrompe.

"Beh, prima devo parlarne con mamma Andi, va bene?"

Lei sorride ampiamente. "Va bene, questo è davvero il miglior compleanno di sempre!"