20pt2 - Se esistesse il vissero felici e contenti.
'Secondo la mitologia greca, originariamente gli essere umani sono stati creati con quattro braccia, quattro gambe e una testa con due facce. Temendo il loro potere, Zeus li divise in due distinti individui, condannandoli a spendere la loro vita alla ricerca della loro metà.' - Platone, Il Simposio
"Pensi che i ricchi meritino un lieto fine?" chiede improvvisamente Brandon mentre mette in moto, pronto a partire.
Abbiamo già salutato i ragazzi, suor Floresca, Grazia e Anna. È stato più difficile salutare Elise. Le ho promesso che sarei venuta a trovarla domani.
La presenza di Justin ha aiutato. Elise sembrava sul punto di piangere, ma Justin l'ha presa tra le braccia, sussurrandole parole che l'hanno aiutata a confortare la sua tristezza.
Era... un'immagine... da ricordare.
"Io non credo che se lo meritino." continua Brandon.
Le mie sopracciglia si aggrottano quando lo guardo. È tornato di nuovo ai suoi pensieri conflittuali e sbalorditivi. "Perché?"
Alza le spalle prima di parlare. "Non possono avere tutto."
"Quindi vuoi dire che tu non meriti un lieto fine?"
Annuisce, senza esitare. "Neanche tu."
"Cosa?! Non mettermi nei tuoi racconti! Tocca ferro o qualcosa del genere!" ribatto, completamente sbalordita. Se vuole portare iella alla sua vita, non deve includere anche la mia! Lo sento ridere di me.
"Hai almeno tre quarti di ciò che la maggior parte delle persone non ha, Andrea. Anche se, ovviamente, non è colpa tua se sei nata in una famiglia ricca."
"Smettila di dire la parola ricco!" esclamo. "L'ho capito, okay? Ma non pensi che tutti meritino un lieto fine?"
"Tutti meritano di mangiare. È una necessità. Ma tutti hanno davvero il privilegio di mangiare?" ribatte.
"Quindi non hai il privilegio di avere un lieto fine?"
Invece di darmi una risposta, risponde con un'altra domanda. "Hai conosciuto una famiglia ricca che è veramente felice?"
Provo a pensare alle persone che conosco, per dimostrargli che si sbaglia. Ma poi mi limito ad increspare le labbra.
"Esattamente."
Incrociando le braccia davanti al petto, lo fisso. "Chi nel mondo ti ha ferito?"
Mi mostra la sua perfetta dentatura bianca quando sorride alla mia dichiarazione. A quando pare trova divertente l'idea dell'amore. Sono incredibilmente confusa. "Penso che bilanci il tutto, non credi? Purtroppo è affascinante."
Alzo gli occhi al cielo. "Dì solo che non merito Justin."
"Al contrario, credo che sia lui a non meritarti." Dice mentre i suoi occhi si incontrano i miei attraverso lo specchietto retrovisore per un breve secondo, prima di riportarli sulla strada davanti a lui.
"Anche se sono stata io a forzare il matrimonio?"
"Beh, in quel momento, sì. Non meritava la mancanza della libertà di scelta. Non si possono costringere le persone Andrea, lì hai sbagliato. È stata colpa tua e hai affrontato le conseguenze di quell'errore. Ora..." fa una pausa mentre cambia marcia. "Ora è lui. Queste sono le sue scelte. Questa è la tua. Ora lascia che l'universo faccia il suo corso."
"E quando sarà troppo tardi?"
"Allora forse, è tutto quello che c'era da fare."
Sospiro.
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His Hidden Wife [TRADUZIONE]
FanfictionCome puoi far innamorare qualcuno di te quando lui ama qualcun'altro? Non lo fai. Non puoi. Non riusciresti. ©2013 All rights reserved. Story by @Julie13 . Translated by JasonMcCann99.