«Cosa ci fai qui?» domando dopo un lungo silenzio incredulo.
«Mi aspettavo un'accoglienza diversa» mormora Keeran con una punta di delusione nella voce, spalanca le braccia per accogliermi. Si aspetta davvero che mi butti tra le sue braccia come se non se ne fosse mai andato.
«Lo so, forse. Mi sei mancato» bisbiglio avvicinandomi con cautela, come una gazzella allo stagno. Sa che ci sono i coccodrilli, il dolore e tutto il resto, ma ha pur sempre bisogno di bere.
Lo abbraccio dolcemente sentendo il profumo che tanto mi era mancato.
«Anche tu Violet... non sai quanto» mi stringe forte e una sua ciocca di capelli mi solletica il naso.
«Keeran, sapevo che saresti tornato!» esclama Josh alle mie spalle. Si avvicina leggermente gli stringe la mano.
«Ehi» chiede il mio stupendo ragazzo dagli occhi blu «Stavi uscendo?» aggiunge allontanandosi leggermente per guardarmi meglio, ancora mi stringe le mani.
«Io... non proprio. Sono felice che tu sia qui» mormoro abbracciandolo di nuovo. Sono stupita, è davvero qui con me, quasi non riesco a muovermi.
«Entra, ci saranno tante cose da raccontare» esordisce Josh salvandomi dall'imbarazzante compito di fare gli onori di casa.
Rannicchiarmi sul divano vicino a Keeran mi era mancato così tanto ed essere di nuovo insieme sembra un sogno.
Christian.
Scuoto la testa cercando di analizzare un problema alla volta. Keeran è qui e si aspetta che io rimanga con lui. Christian mi aspetta, sicuramente da solo al freddo, seduto su una panchina del parco. Quanto piace la natura a quel ragazzo dai capelli biondi e i modi gentili... no, sto divagando.
«Sei ancora più bella di quanto ricordassi» sento Keeran sussurrarmi nell'orecchio, facendomi tornare alla realtà.
«Va bene ragazzi, io esco, non voglio disturbare» esclama Josh alzandosi e facendo qualche passo verso la porta.
«Non fare tardi» replico, ma so che molto probabilmente sono parole dette a vuoto. Lo guardo uscire chiudendosi la porta alle spalle.
Mi volto verso Keeran che mi guarda a sua volta. Quasi avevo dimenticato quanto fosse difficile sostenere il suo sguardo imponente.
«A che pensi?» sussurra portando una ciocca di capelli dietro l'orecchio. «Nulla di importante, sono contenta di rivederti» mormoro stampandogli un bacio sulla guancia «Sarai stanco, ho delle cose da fare, ma puoi sempre dormire in camera mia» sorrido raddrizzandomi.
«Hai ragione, il viaggio mi ha stancato, ma non credere che preferirei dormire allo stare con te» ribatte afferrandomi i polsi e riportandomi alla posizione originaria.
«Dimmi una cosa» dico raddrizzandomi nuovamente «Hai intenzione di restare davvero questa volta?» continuo con tono serio e deciso.
«Certo, non voglio allontanarmi da te» fa una piccola pausa riflessiva «Mai più».
Sorrido e gli stampo un casto bacio sulle labbra «Allora puoi dormire, domani, dopodomani e tutti i giorni che ci restano li passeremo insieme. Non sarà oggi a fare la differenza» aggiungo. Oh quanto vorrei che fosse vero, ma in fondo è colpa mia se devo raccontare una bugia alla persona che amo, se la amo.
«Va bene, mi hai convinto. Dormirò» accetta Keeran lasciandomi andare. Tento di sparire in cucina prima che possa aggiungere altro, ma il tempismo non è il mio forte.
«Ti vedo pensierosa. Non vuoi proprio perdonarmi» si appoggia allo stipite della porta e incrocia le braccia.
«No, davvero. Tutto a posto, ne parliamo domani» mormoro avvicinandomi, gli stampo un bacio sulla guancia ed esco.
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Violet burns.
RomanceMi piace la pioggia. Qui piove sempre e io sono sempre allegra. Guardo la figura riflessa nello specchio, è sorridente in quel vestito vintage a fiori. Pensare che questa ragazza sono io, non l'avrei mai detto. "Violet Madison in una versione t...