"Così questo è Jack" disse Joelle il giovedì sera. Mio padre aveva aperto la porta, scambiato qualche parola gentile con Harry e Jack, e poi era tornato a rintanarsi nel suo studio.
Ovviamente mia sorella si era sentita in dovere di sostituire i miei genitori nell'interrogatorio di terzo grado dei nuovi amici.
Avevo cercato di farla ragionare, prima che arrivassero. "Non è un vero appuntamento, non per me, almeno. Quindi non c'è nessun bisogno di prendere le misure ai ragazzi" le avevo spiegato.
"Senti, è una settimana e mezza che seguo questa telenovela e non voglio perdere l'occasione di incontrare uno dei protagonisti".
Adesso li stava passando in rassegna con lo sguardo. Harry arrossí.
"Ho sentito molto parlare di te" disse Joelle a Jack.
"Davvero?" mi guardò, sorridendo incerto.
"Beh, non da Cristal: sei uno degli argomenti più discussi nella nostra segreteria telefonica" gli spiegò Joelle.
"Oh, e tu devi essere quella che ha lasciato le tracce di pneumatici nel parco di Kirbysmith" disse Jack.
Joelle scoppió a ridere. "Così Cristal ti ha raccontato la storia del Bello Addormentato!".
"Il Bello Addormentato?" Jack sembrava molto interessato.
"Joelle" sussurrai, con voce dolce e minacciosa.
"Che tipo" disse Joelle, scuotendo il capo.
Jack si voltò a guardarmi con occhi che scintillavano. Doveva aver indovinato che stavamo parlando di Sbattiuova...Luke, o come diavolo si chiamava. Non avevo saputo nulla di lui da lunedì notte, e avevo respinto ogni assalto di Jack e degli altri che volevano farsi raccontare la serata.
Mi girai verso Harry, da cui mi aspettavo ci dirigesse come era solito fare al lavoro. Ma Harry si era misteriosamente trasformato in un'altra persona. Invece di battere le mani dicendo <<Forza, ragazzi! Andiamo a fare un bel casino>>, era rimasto in piedi, ancora immobile nel posto dove si era sistemato appena entrato.
"Joelle, questo è Harry, il nostro leader senza macchia e senza paura".
Harry sorrise nervosamente.
"Piacere".
"Bene" dissi. "Non facciamo aspettare Katy".
"E perché no?" chiese Joelle.
Jack si mise a ridere.
"Joelle" disse improvvisamente Harry. "Ti va di venire con noi?".
Mia sorella lo guardò e arrossii. Era la prima volta, da quando era rimasta incinta.
"Proprio quello di cui ho bisogno" disse con asprezza "le montagne russe favoriscono la nausea...che ho già".
Harry la guardò con aria interrogativa.
"Immagino che Cristal non vi abbia svelato il nostro piccolo segreto. Ho un bambino, qui" disse, toccandosi il ventre.
"Oh!...beh...magnifico. Congratulazioni!".
Joelle ne uscì con una via di mezzo tra un sorriso e una smorfia. Harry sembrava morire dalla voglia di buttarsi dalla finestra più vicina. Gli diedi una spintarella verso la porta.
"Mi dispiace che tu non venga con noi" disse Jack. "Mi sarebbe piaciuto saperne di più sul Bello Addormentato".
"Oh, avrei da raccontarti un sacco di cose interessanti..." ammiccó Joelle, mentre lo spingevo fuori dalla porta.
Harry rimase zitto tutto il tragitto fino la casa di Katy. Io sedevo davanti con Jack, dandogli indicazioni sulla strada, e soprattutto consigli per il suo appuntamento romantico.
"Cristal" disse alla fine. "Mi sembrava di averti detto chiaramente che non ho nessuna intenzione di mettermi con Katy. Stiamo solo andando tutti insieme a divertirci".
"Si, si. È solo una presentazione teorica. Ti sto comunicando le mie opinioni sugli appuntamenti galanti in generale e su quelli con Katy in particolare, visto che la conosco meglio di chiunque altro. Chissà, forse un giorno potrebbero esserti utili".
Sospirò.
"Per esempio" continuai "se tu e una ragazza state ammirando il tramonto, o il sorgere della luna, o le luci del porto, tu dove ti metti?".
"Come dove mi metto?" mi chiese Jack. "Cos'è, un indovinello?"
"A sinistra! Gira a sinistra!".
"Potevi dirmelo un po' prima, no? Allora, fammi scegliere: A, B, C..."
"A, di fronte a lei; B, di fianco; C, di dietro".
"B, di fianco".
"Sbagliato".
"Sarà sbagliato per te" cominciò a protestare Jack.
"Se tu le stai dietro" gli spiegai "nel modo giusto, sfiorandola appena" dissi abbassando la voce in un caldo sussurro " le tue braccia che la circondano quasi, la tua guancia che sfiora la sua, la tua bocca che le respira vicino, così vicino da renderla pazza di te...Ehi! È rosso! Ma non vedi che è rosso!"
"Mi stai dando troppe indicazioni, Cristal".
"Tutto bene Harry?" chiesi. "Forse è meglio che ti allacci la cintura di sicurezza".
Harry annuì. Aveva appena ripreso colore in viso.
"Dove eravamo? Ah, si. La tua guancia che sfiora la sua..."
Jack guardò nello specchietto retrovisore.
"Abbiamo afferrato il concetto, eh? Non c'è bisogno che la fai lunga".
"Bene, ci siamo quasi. Gira a destra. È alla fine di questa strada buia. Dato che sei nuovo di qui vorrai imparare a conoscere quali sono le strade più buie. È una fortuna che Katy viva in una di queste. Non che tu ne abbia bisogno subito, ovvio, bisogna andarci un po' piano".
Jack si fermò di botto, spense il motore e le luci.
"Che diavolo..." esclamai.
Non mi rispose subito. Harry si agitava sul sedile di dietro.
Jack si piegò verso di me. Sarà stato per il buio, ma improvvisamente sentii fortissima la sua vicinanza, quello stesso buon odore, la lunga linea della guancia, la mascella forte, la voce profonda. Quando parlò, sentii che era teso.
"Ripeti: siamo tutti solo amici che stanno andando a divertirsi".
"Ci divertiremo un sacco" dissi allegramente.
"Cristal" mi toccò il mento con un dito, un dito sottile e lungo, ma sentii che non avrei più potuto muovere la testa. Mi teneva ferma, così vicina a lui.
"Ripeti: siamo tutti solo amici che stanno andando a divertirsi".
"D'accordo" dissi, allontanandomi. "Afferrato il concetto".
"Bene".
Ci rimettemmo in marcia.
Eravamo in ritardo, ma Katy lo era ancora di più. Facemmo il giro turistico del giardino e della piscina. Harry sembrava impressionato, mentre Jack faceva la parte dell'acquirente freddo, anche quando Katy uscì con la sua gonna stretta e corta, con i capelli che le scendevano soffici e dorati attorno al viso. Tutto andava a gonfie vele: Katy sarebbe andata pazza per la sua indifferenza. Quando poi Jack sistemó l'elastico che mi reggeva la coda di cavallo dicendo che lo stavo perdendo lei non si perse un particolare. Cominciai a pensare che Jack sapesse molto bene il fatto suo. Misi Katy a dargli le indicazioni su come raggiungere la fiera, in modo che perdesse un po' della sua timidezza.
STAI LEGGENDO
Una calda estate
RomancePer Cristal si prospetta una calda, caldissima estate. Sua sorella Joelle aspetta un figlio, e tutti i riflettori sono puntati su di lei. Doppiamente, visto che Joelle è una ragazza madre. Come se non bastasse Katy, la sua migliore amica, continua...