CAPITOLO 18

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Giorno seguente, in mensa. Come al solito, i ragazzi si divertivano a farci arrabbiare
"Eugene, togli quella forchetta dai capelli di April e buttala nella spazzatura".
"Perché?" mi chiese.
"I suoi fermagli le bastano e le avanzano".
"Secondo me la forchetta le dona" se ne uscì Jack.
Cercai di allontanarmi, ma Jack mi afferrò per un braccio. Avevamo avuto poco tempo per parlarci, quel giorno. Ero arrivata presto, ero andata in ufficio a prendere quello che mi occorreva, ed ero filata via prima che arrivasse, per evitarlo. Ed ero stata alla larga anche da Harry; non ero mai stata molto abile a mentire e non avrei saputo cosa rispondere se mi avesse chiesto dei due panda. Joelle li aveva presi in mano con la dovuta cautela, come fossero una coppia di alieni, e poi li aveva sistemati sul ripiano più alto dello scaffale.
La sera prima mia sorella mi aveva aspettato alzata, per farmi il resoconto delle telefonate.
"Hai tre messaggi in segreteria" aveva annunciato. Due erano di ragazze cotte e stracotte di Jack. Il terzo da parte di Luke. Era dispiaciuto per lunedì notte, sperava che fossi libera sabato sera. Mi piaceva il teatro? Cosa ne pensavo di una cenetta e di un cinema? Mi aveva lasciato il suo numero di telefono.
"Era questo che stavi aspettando, no?" mi aveva chiesto Joelle.
"Certo" avevo risposto.
"Allora" disse Jack, la sua mano che sfiorava il mio braccio. "Hai progetti per il weekend?".
"Si. Ehy, voi, ripulite la tavola dagli avanzi".
"Uscirai con Luke?" mi chiese Jack.
"Sbattiuova" dissi. Ormai mi ero abituata a correggerlo.
Scoppió a ridere. "Senti, e se uscissimo in coppia? Tu e Luke e io e Katy?".
Lo guardai esterefatta.
"Era solo un'idea".
"Forse non l'hai ancora capito, ma sono alla disperata ricerca di qualcuno che piaccia davvero a Katy, così finalmente si deciderà a lasciare in pace i miei...ragazzi".
"Forse sei tu che non capisci. Luke e Katy non saranno mai una coppia. Sono entrambi troppo presi da loro stessi. Insomma, due emeriti campioni di egoismo. Pensaci, Cristal".
"Ma se Luke non lo conosci nemmeno!".
"Conosco...il tipo".
"Luke non cerca attenzione, è abituato a riceverla. E se tu avessi un fisico super come il suo, ti comporteresti nello stesso modo".
Jack rimase silenzioso per un attimo. "Forse" disse. "Ok, dammi il numero di Katy".
Mi porse una busta e una penna.
"Ti auguro una magnifica serata con Luke" disse, mentre scrivevo il numero sulla busta.
"Contaci" risposi. Un appuntamento con Luke Hartley, era quello che avevo sempre desiderato; o no?

Una calda estateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora