Non avrei creduto che ci saremmo rincontrati,dinuovo. Mi ero prefissata che dovevo avere delle sorelle,che avevo tralasciato il fatto del dono che mi aveva dato mia mamma.
Avevo bisogno di mio fratello, l'ho sempre saputo, l'ho sempre rimpianto e l'ho sempre temuto, ma da quando ho sfiorato la sua pelle, da quando ho incontrato i suoi occhi, ho capito che senza di lui non vivo. Da come l'ho capito? Beh dalle lacrime che cominciarono a fuoriuscire dalle mie pupille.
-Shh.-Mi disse Jack sfiorandomi appena la guancia e baciandomi i capelli.
-Dove andremo ora?-
Chiesi tra un singhiozzo e un altro. Nel frattempo Anne era affianco a me immersa nei suoi pensieri. Da quando avevamo lasciato il vecchio edificio non aveva spiccicato una parola. Mi accorsi che quell'edificio era abbandonato, ovviamente. Era una parte del paese che non avevo mai visitato nei miei 18 anni, anche se a dire il vero non sono uscita mai. C'era una viocciola piena di pietre alcune piccole ed altre erano degli enormi ammassi. A destra giacevano alberi spogli, dato l'inverno, che frusciavano e nel mentre esprimevano la propria tristezza. Accanto a quest'ultimi erano riposti rifiuti di tutti i tipi; dai preservativi alle siringhe. Feci una smorfia di disgusto e mi girai verso sinistra. Anche qui erano riposti alberi spogli e con dei rami spezzati che nascondevano il meraviglioso colorito che aveva assunto il cielo.
-Sad, ce ne dobbiamo andare via da Bronx-, a quella affermazione io mi girai di scatto mentre Anne si fermò di colpo.
Demi's pov
Era passato un mese dalla scomparsa di Sad. A casa tutti ne sentivamo la mancanza, anche se devo ammettere che a me e a Nikki mancava particolarmente di più.Nikki non parlava molto,si era rinchiusa nella sua corazza, la stessa che aveva nell'edificio. Andavamo a scuola, costrette, insieme ad Harry, il quale era rimasto il solito scontroso del cazzo, e Zayn con il quale la relazione andava a gonfie vele.
Ora, come ogni volta, sono seduta sul soffice divano bordeaux aspettando impaziente i due che scendessero per andare a scuola. Il picchettio costante delle mie unghie sul tavolino rivestito di marmo antico mi faceva compagnia, finché un rumore di passi mi fece voltare e vedere la figura slanciata di Harry seguita dalla figura minuta di Nikki con la sua solita aria malinconica.
-Finalmente!-Esclamai appena scesero entrambi dalla scale, ma non ottenni risposta e così rassegnata afferrai il mio zaino giallo e mi diressi verso la porta seguita dai due. Oggi Zayn non sarebbe venuto, aveva avuto un imprevisto famigliare. Harry appena arrivammo vicino ad un vicolo si fermò.
-Oggi non entro, ci vediamo all'uscita-,detto questo ci liquidò. Dopo che Harry fu lontano da noi, mi affiancai a Nikki e l'abbracciai. Non lo facevo da tempo.
-Vedrai che starà bene. Non preoccuparti.-Le dissi con la speranza di confortarla e assicurarla , anche se ne dubitavo. Infatti dopo un po' scoppiò in un pianto isterico.
-Dem-mi mi manca moltissimo.-
-Lo so, manca molto anche a me, ma dobbiamo essere forti, per lei-,affermai, anche se non credessi molto alle mie parole. Asciugai le lacrime alla mia amica e le baciai le guance bagnate.
-Ora basta.Andiamo a scuola.-
-Va bene.- Dettoquesto ci incamminammo verso la scuola.Ero seduta sul mio letto ad ascoltare musica,mentre Nikki era affianco a me a guardare il soffitto bianco con le mani incrociate sul proprio ventre. Decisi di interrompere la musica e di alzarmi per non farmi travolgere ulteriormente dal senso di tristezza.Aprii la porta e in contemporanea sentii la porta principale sbattere,segno che Harry era appena uscito.Era da un paio di settimane che ripeteva sempre le stesse azioni: il pomeriggio usciva presto e tornava tardi,non voleva mangiare,saltava la scuola ed era parecchio scontroso. Un istinto di curiosità si addentrò dentro di me,così misi al volo le mie vecchie scarpe da ginnastica,misi il giubbotto per evitare di ammalarmi e uscii.La mia meta era:seguire Harry,ma mi risultava piuttosto difficile visto che era scomparso dal mio campo visivo.Così facendo affidamento al mio sesto senso,mi diressi verso il vicolo dove l'avevamo lasciato stamattina.Arrivai dopo circa tre minuti.Avevo il naso rosso, la mani gelate e il respiro affannato, decisamente non avevo un bell'aspetto.Svoltai a destra per poi girare a sinistra.Mi voltai e vidi due strutture vecchie,ma ancora intatte. Da una parte provenivano forti grida e lamenti mentre dall'altra parte proveniva un silenzio assordante.
Decisi di seguire le grida e così mi incamninai.Il tragitto era ricoperto di molte pietre ricoperte da gocce di sangue.Rabbrividii e prima di entrare mi accertai che non ci fosse nessuno.Spinsi la grande porta cercando di fare meno rumore possibile, ed entrai.Davanti ai miei occhi si pararono due colonne grigie-bianche e dietro di esse vi erano due vie:in una si trovava un lungo e buio corridoio mentre nell'altra c'erano due porte.D'un tratto sentii un forte urlo seguito da un pianto provenire dal corridoio,così decisi di percorrerlo.Alla fine mi ritrovai davanti due porte,una delle quali la sentii cigolare segno che stava per uscire qualcuno.Così velocemente mi nascosi in punto in cui sarei stata in grado di vedere almeno quale persona sarebbe uscita.La porta si aprii e,prima sbucarono dei piedi lunghi ricoperti di un paio di stivali, dopo sbucarono delle gambe slanciate portanti un paio di pantaloni neri, susseguirono delle mani enormi e una folta chioma riccia e alla fine,il viso.Harry.Era Harry. Veniva affiancato da un uomo grosso e pelato,inquietante. Mi nascosi meglio,per evitare di essere scoperta e, in quel caso sarei stata fottuta.
-Bradley chiama a Mell, vedi che fine ha fatto.Entro domani,se quello non ti ha dato i soldi,sai cosa devi fare.-Disse Harry con un tono acido e con disprezzo.
-Sì,capo!-
Sad's pov
-Jack,dove vorresti andare senza soldi?-Dissi con un tono preoccupato.
-Sad, ho abbastanza soldi per arrivare a New Orleans. Dobbiamo scappare al più presto. Siamo ancora in pericolo-, mi rispose con un tono rammaricato.
-Ma anche la tua amica deve venire con noi?-Dopo un pó riprese a parlare. A quell' affermazione Anne si girò aspettando una mia risposta.
-Ovvio!-Risposi con un tono ovvio. L'avevo salvata non potevo lasciarla da sola. Dopo aver sentito le mie parole la ragazza si tranquillizzò, il suo viso si rilassò, le sue labbra si schiusero in un piccolo sorriso e nei suoi occhi potei notare una piccola scintilla.
Ehy Ragazze come state? Scusate per il mio piccolo ritardo ma ho avuto il cosiddetto blocco"scrittore".. Ho preso in considerazione di cancellare la storia. Non sono sicura che la storia vi stia piacendo. Commentate e votate.
Vi consiglio di leggere la storia di @_tyler TAKE CARE OF ME. Spero che ci sarà una prossima volta!
-Ross♥
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I have a dream #Wattsy2018 (IN REVISIONE)
FanfictionCamminava a passi lenti,indecisi. Si sentiva oppressa in quella città sconosciuta, si sentiva sola. In quella città estranea ci viveva,ma era come se fosse invisibile. Scappava ogni volta che le si paravano davanti problemi. Scappava perché altrimen...