25 - L'Erede

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Il vento lo accarezzava dolcemente, mentre le sue possenti ali sbattevano con forza per consentire al Drago di volare
Lui lo sentiva, sapeva che quello era il giorno tanto atteso, la fine di una lunga guerra, poteva percepirlo nell'aria, nel cielo, in ogni essere vivente, grande e piccolo.
Oggi finalmente sarebbe tornato il clan perduto, quello scordato, considerato solo una leggenda.
Kronos fissava le alte montagne in cerca di un punto dove atterrare, quando lo trovò iniziò dolcemente a perdere quota.
I muscoli del suo maestoso corpo si rilassarono e le ali cessarono il loro movimento, in pochi secondi le zampe del drago furono ben piantate a terra.
Faceva freddo, ma le basse temperature non lo sconvolgevano, il suo corpo emanava calore.
Appena atterrato vide in lontananza dei piccoli puntini che correvano nella sua direzione, più avanzavano più si vedevano meglio: erano sedici gatti.
Il drago sapeva che sarebbero arrivati, aveva previsto tutto.

- Kronos, dovevo immaginarmelo che eri tu!

I gatti giunsero davanti al Drago, tra tutti si fece avanti DarkBlaze e rivolse la parola al drago, quest'ultimo rispose.

- Ti stavo cercando.

Prese la parola GalxyStrike con tono allarmato, fissando negli occhi DarkBlaze

- Tu lo consci? Conosci questo drago?

DarkBlaze stava per rispondere alla domanda ma fu interrotto da Kronos.
Il drago accennò un sorriso, poi si rivolse a Galxy.

- Quanto tempo che è passato, Galaxy, cento anni? Mille, forse? Ma non sei cambiato una virgola... Ma ora io non sono ivi per le presentazioni...

GalxyStrike sospirò, mentre tutti i gatti parlavano tra di loro, stupiti dal discorso tra il gatto e il Drago.

- So già dove vuoi, arrivare, io non sono uno stupido, Kronos, credi che non abbia notato la macchia a forma di drago su DarkBlaze? So che è l'Erede, so che il DragonClan sorgerà e metterà fine a questa guerra, ma so anche che se questo gatto farà risorgere quel Clan il suo destino è segnato e dovrà morire in battaglia. Il tempo mi ha reso saggio, almeno quanto te. Quindi cosa vuoi fare? Riprendere la guerra? Non ti sembra che è già stato versato abbastanza sangue? Per colpa di questa guerra ho perso colei che amavo!

Delle lacrime solitarie iniziarono a rigare le guance del gatto, una ferita che non si era mai del tutto rimarginata si era riaperta nel cuore del gatto.
Il drago provò tristezza a vederlo in questo stato.

- Lo so che non sei riuscito ancora a superare la perdita di DarkHeart, la tua amata, ma credo che ora sia giunto il momento di lasciarsi il passato alle spalle, torna il guerriero di una volta, vecchio mio.

GalxyStrike  abbassò la testa e fissò il terreno, senza proferire parola.
Mentre il gatto era chiuso nel suo dolore, iniziò a parlare DarkBlaze.

- Cosa c'entro io con questa storia? Di che state parlando?

Il gatto era letteralmente spaventato e scosso, fissava il volto del drago e di GalaxyStrike in cerca di riposte mentre tutti il resti dei gatti stava in silenzio ad ascoltare.
Il drago rispose:

- Millenni fa io creai un Clan di gatti destinato ad essere il più potente ed invincibile, doveva mantenere la pace e dare un equilibrio al mondo. Ma l'invidia fece la sua parte: mio fratello decise di creare a sua volta un Clan con lo scopo di annientare il DragonClan, questo Clan oscuro venne chiamato DemonClan. La guerra fu immediata e durò per secoli. Poi un giorno il DragonClan scomparve misteriosamente e con lui sparì anche il DemonClan.

Il drago fece una pausa per recuperare il fiato, i gatti ascoltavano interessati sopratutto DarkBlaze che si guardava intorno con uno sguardo perso.

- Oggi questo Clan malvagio è risorto e solo il DragonClan può sconfiggerlo. Il DragonClan come leader può avere solo l'Erede del Clan, questo Erede, che ha dei poteri magici soprannaturali come l'immortalità, deve essere il discendente del primo leader del DragonClan. Anni fa il DragonClan era guidato da un saggio gatto che ebbe due figli un maschio e una femmina, la femmina DarkHeart si innamorò dell'Erede del DemonClan, GalxyStrike il gatto che ora è qui con noi e che non è morto in quanto immortale, ebbero tre gattini dei quali solo uno sopravvisse, questo gattino era erede di entrambi i Clan, passarono molte generazioni fino ad arrivare alla tua, DarkBlaze, tu non sei niente meno che l'erede del DragonClan, l'unico in grado di far ritornare il potente Clan. Questo è ciò che ti ho sempre nascosto.

DarkBlaze guardò il drago con la bocca spalancata per lo stupore, le orecchie abbassate e dal suo sguardo si poteva cogliere paura.
Il gatto nero e blu disse quasi in un sospiro:

- Mi spiace ma io non posso farlo.

Il gatto senza aggiungere altro si mise a correre, a scappare, lontano dai suoi compagni, lontano da Kronos, dalla preoccupazioni.
Accompagnato soltanto dalla paura di non essere in grado di sopportare un destino tanto grande, no, lui non poteva farlo... Lui non era nessuno, solo un gattino domestico abbandonato dal suo padrone.
Perché questo era capitato proprio a lui?
Lui correva senza fermarsi, la neve che su sbatteva con foga sul suo manto lui non la sentiva, percepiva solo un dolore lancinante nel suo inconscio e le mille domande che lo affliggevano che erano come delle pugnalate.
SapphireArrow appena vide l'amico che scappava in preda al dolore non ci pensò due volte a tentare di inseguirlo, sapeva benissimo che in quel momento lui necessitava di una mano, la gatta grigia fece per partire alla ricerca quando venne fermata da TwilightStar che le disse:

- So che sei preoccupata per DarkBlaze, ma ti sconsiglio di avventurarti in queste terre da sola, lasciami venire con te io conosco ogni segreto di questi luoghi.

Arrow annuì e senza indugiare le due gatte partirono alla ricerca dell'Erede.

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So che questo capitolo costituito praticamente solo da dialoghi è molto noioso ma avevo circa diecimila cose da spiegare... Scusatemi.
Spero che vi sia piaciuto lo stesso e che si capiva abbastanza...
Il prossimo sarà più attivo e dinamico, it's a promise!
Al prossimo capitolo,
RunWithWolf

DragonClan ~ The HeirDove le storie prendono vita. Scoprilo ora