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Mi sveglio con un mal di testa atroce,apro gli occhi lentamente li richiudo subito.  La luce mi ferisce la vista,sento in bocca un sapore amaro. Non avevo mai bevuto cosi tanto e adesso sto pagando le conseguenze.

Mi metto seduta e lentamente riordino i pensieri.Ieri sera ho reagito come una stupida ma più di tutto mi avevano fatto male le parole di Isabella,credevo fosse mia amica,invece alla prima occasione non aveva esitato ad umiliarmi.

Mi costringo a scendere dal letto,indosso la mia vestaglia preferita e mi trascino in salotto. Li trovo Luana intenta a spolverare.

"Buongiorno Luana,mia madre?"

"Buongiorno signorina Mariana,sua madre non c'è. E' rimasta a casa della signora Sofia,pensavo che anche lei...."

"No,io sono rientrata tardi.Puoi prepararmi una premuta d'arancia per favore?"

"Certo,le preparo subito la colazione."

Prendo il mio cellulare e trovo un messaggio da un numero che non conosco.

'Come va il dopo sbornia?'

Capisco subito che questo numero appartiene a Daniele. Sorrido grazie a lui,ho evitato un umiliazione ancora più grande.

Digito velocemente sul telefono una specie di ringraziamento.

Vado in sala da pranzo,mi siedo e mi sforzo di mandare giù qualcosa insieme alla premuta d'arancia. Dopo un pò sento mia madre parlottare con mia sorella,sospirò rassegnata ormai non ho più tempo di scappare in camera mia per evitarle.

"Tesoro mio,buongiorno." mia madre mi bacia sulla guancia e si siede accanto a me.

Anna resta in piedi a fissarmi con aria trionfale.

"Buongiorno."

"Buongiorno a voi." rispondo continuando a sorseggiare la mia premuta.

"Che fine hai fatto ieri sera?" 

Come si permette di farmi il terzo grado,non ha nessun diritto di farmi domande.

"Sono andata a bere qualcosa con un amico."

Ride,si gira verso la mamma

"Ma la senti? E' impazzita,adesso si inventa anche amici inesistenti pur di non ammettere che è scappata come una vigliacca all'annuncio della zia Sofia."

Mia madre la guarda chiedendole pietà con gli occhi,ma ovviamente Anna la ignora e continua con le sue cattiverie.

"Mariana,ormai è ora di affrontare la realtà!E' inutile scappare,tra quattordici giorni Ricardo diventerà mio marito,quindi è inutile...."

La interrompo alzandomi e mostrandole il messaggio di Daniele.

"Contenta? Soddisfatta? Sono andata a bere qualcosa con un amico.Punto.Fine della questione. Smettila con tutte queste cattiverie.So bene che tra quattordici giorni sposerai quello che una volta era il mio fidanzato. E so anche che lo sposi pur non amandolo."

"Sei solo gelosa per......." cerca di bloccarmi lei,ma io la ignoro e proseguo

"Anna!Per favore,ti conosco!Puoi prendere in giro Ricardo,con la sua bontà e con il suo essere innamorato o la mamma. Ma io non sono loro,io vedo ciò che sei in realtà.Quindi ti consiglio di lasciarmi in pace.Saranno altri quattordici giorni poi non ci vedremo più!"

Mi guarda cattiva,come possiamo essere diventare cosi distanti. Come può aver fatto delle simili azioni?!

"Per fortuna non dovrò sopportarti nemmeno un giorno in più. Oggi stesso parto per Vera Cruz è li che sarà celebrato il matrimonio,ma partiamo qualche giorno prima per seguire i preparativi del matrimonio.E la mamma viene con me,ovviamente tu non sarai la ben accetta!"

Mia madre che fino a quel momento era rimasta in silenzio decise di intervenire

"Anna smettila.Non c'è bisogno di essere cosi cattiva,non mi piace quando dici certe cose."

Tenta di difendersi 

"Ma...mamma,non l'hai sentita?Non vedi come mi ha aggredita?"

Decide di ignorarla e si rivolge a me

"Tesoro ovviamente sei stata invitata anche tu,se vuoi puoi preparare i bagagli e partiremo oggi stesso tutti insieme. Oppure puoi raggiungerci più avanti,qualche giorno prima del matrimonio.Decidi tu."

Prendo la mano di mia madre e la stringo.

"Grazie mamma,preferisco tra qualche giorno,adesso mi annoierei solo."

"Va bene,piccola mia."

Mi fa una carezza sulla guancia ed io mi giro per tornare in camera mia,non prima di aver lanciato un occhiataccia a mia sorella.

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2 GIORNI DOPO

Passeggio per i negozi,mi ci voleva un pò di sano shopping,mentre sto guardando una vetrina sento un boato fortissimo di una moto. Mi giro infastidita per guardare chi è questo maleducato che produce tutto questo baccano volutamente,visto che siamo in pieno centro e continua ad accelerare a vuoto con la moto,ha il casco e non riesco vedere chi è.

E' completamente vestito di nero e accanto a lui c'è una ragazzina dai capelli ricci e lunghi che lo guarda estasiata battendo le mani felice chissà per cosa. 

Improvvisamente si gira nella mia direzione e come se sentissi attraverso il casco i suoi occhi addosso. Con calma lo sfila via e finalmente realizzo è quell'uomo. E' l'uomo che è entrato in camera di Anna quella notte. Ricordavo anche il suo nome,Esteban.

Quella stronza di mia sorella si era inventata un'altra bugia dicendo che era morto.Povero Ricardo,provo una pena per lui,è innamorato non voleva farmi del male,ne abbiamo parlato e ho capito che era sincero.

Come può Anna comportarsi cosi? E poi con un simile soggetto,non mi toglie gli occhi di dosso,fuma una sua sigaretta e mi guarda quasi come se sapesse che lo disprezzo. Bene che guardasse pure e si,lo disprezzo e con tutto il mio cuore. Perchè almeno Ricardo è un uomo d'onore ,ma lui si è infilato in camera di mia sorella nel cuore della notte,lasciandomi ad intendere che tra di loro c'era intimità.

Sarà un uomo privo di integrità morale,lo odio. Ho deciso,lo odio come odio Anna.

Alzo il mento gli getto un occhiataccia che ricambia con una risata e riprendo a camminare ignorandolo.











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