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Sono passati cinque interi giorni da quando ho scoperto che Esteban è il fratello di Ricardo,sono cinque giorni che sono chiusa a chiave in camera mia. Non voglio vedere nessuno e non voglio parlare con nessuno. Esteban è venuto un'infinità di volte a bussare alla mia porta e quando ha minacciato che l'avrebbe sfondata non gli ho creduto,non è proprio casa sua.
Sono arrabbiata,delusa,ferita..con tutti.
Ho parlato con mia madre e le ho spiegato che Ricardo pensa che sia io quella che se la faceva con Esteban e invece di sentirsi dispiaciuta e disgustata per me,si è mostrata sollevata per mia sorella.
Mia sorella penso che stia dando di matto,e se lo merita con tutto il cuore.
Se fosse stata meno calcolatrice e più sentimentale avrebbe scoperto di essere la fidanzata di un uomo non proprio comune ma di un Reyes,anche se nato al di fuori di un matrimonio è il primo figlio di zio Francesco e questa è l'unica cosa che conta.
Ho perso il conto dei fazzoletti che ho consumato a furia di piangere,ho anche deciso di andare via. Di partire per San Diego,non ha proprio senso restare ancora qui.
Esteban é il fratello di Ricardo e da quello che ho capito sono iniziate anche le pratiche per il riconoscimento ufficiale,la mia presenza qui non serve più.
Anche Daniele è partito due giorni fa,quindi è ora di tornare a casa mia,sono rimasta abbastanza con queste persone false.

Mi trascino in bagno e mi butto sotto al getto della doccia,una volta fuori mi infilo velocemente un paio di pantaloncini ed un top,sento un rumore dall'esterno e sto per chiedere se è la cameriera,venuta a portarmi il pranzo,quando mi rendo conto che qualcuno sta girando la chiave nella Toppa.

Come è possibile?

La porta si apre lentamente ed Esteban entra piano,chiude la porta e ci guardiamo.
Stringo i miei occhi e lui sospira.

"Sei ancora arrabbiata con me?"

"Penso che sarò arrabbiata con te a vita! Ma ,ovviamente, hai così poco rispetto dell'essere umano,da infischiartene ed entrare lo stesso in camera mia,come sempre!"

Si mette le mani in tasca,mi concedo di guardarlo bene. È bellissimo,la camicia arrotolata sui bicipiti muscolosi,il gile nero,i pantaloni classici che gli fasciano le gambe muscolose.

Impreco mentalmente,devo smetterla di sbavargli dietro,è un patetico bugiardo come mia sorella.

"Non mi hai lasciato molta scelta,ho cercato di darti un po' di tempo,ma è stato inutile,sei cocciuta. "

"Scusa se mi sento ferita per essere stata presa in giro ancora una volta. Sei venuto qui e pensavo volessi uccidere Ricardo,che guarda caso è tuo fratello.."

"Volevo ucciderlo quando sono arrivato.."

Lo guardo ironica,continua a tenersi le mani in tasca e va verso la finestra.

"Per favore Esteban! Hai sempre saputo che Anna aveva sposato tuo fratello e mi hai usata. "

Sbatte un pugno sul tavolino accanto alla finestra,facendo traballante pericolosamente un vaso antico.

"Perchè devi pensare sempre che ti prenda in giro? Onestamente Mariana,non mi avresti neanche creduta se ti avessi detto una cosa del genere!"

Distolgo lo sguardo,sono talmente stupida che l'avrei creduto. Perché io sono una credulona ed è per questo che è così facile prendersi gioco di me,dei miei sentimenti.

Una lacrima mi rotola sulla guancia, la respingono rabbiosamente.

"Sai che Ricardo ci ha dato la sua benedizione? Sai che ha chiesto informazioni in giro su di te,prima di scoprire che eri suo fratello. Evidentemente iniziava a sospettare qualcosa. Un uomo gli ha detto che tu avevi una relazione con la signorina Torres. Bhè indovina un po'? Per parare il bel fondo schiena di mia sorella,mia zia ha avuto la brillante idea di mettere me in mezzo!"

Lo guardo,sono arrabbiatissima. Non con lui,ma con tutta la situazione che si è venuta a creare.
Resta ancora in silenzio a testa bassa.

"Comunque sia adesso non vale nemmeno più la pena parlarne. Ho deciso di tornare a casa mia."

Finalmente ho avuto la sua attenzione.

"Mi sembra una buona idea.."

Sento una fitta in petto,come se qualcosa si stesse lacerando lentamente e mi maledico. In cosa speravo? Sorrido quasi con cattiva verso me stessa,sono un'idiota,mi sono illusa di significare qualcosa per lui e invece..

"Ne sono certa,non ti servo più..."

"In realtà credo che sia un'ottima idea tornare a casa per tutti noi..e mi piacerebbe molto se tu tornassi a casa tua in veste di mia fidanzata."

Adesso ho la bocca aperta,letteralmente aperta.

"Mi prendi ancora in giro?"

"Cristo Santo! Ma perché pensi che ti stia prendendo in giro in ogni mometo?"
Sta urlando talmente forte che mi zittisco subito,ne approfitta per continuare.

"Non pensi che, forse ,queste settimane trascorse insieme mi siano servite a capire che splendida donna tu sia? Non pensi che ,forse ,ho capito che dietro un bel corpo ci possa essere una cuore puro,una dolcezza infinita e forse non pensi che io sia così egoista da volerti per me. Solo e soltanto per me!"

Ho le lacrime agl'occhi,le sue parole hanno toccato il mio cuore,non so bene cosa sia l'amore,ma nelle sue parole ho sentito sincerità pura.
Non so cosa dire e mi limito ad annuire,gli occhi inondati di lacrime.
Si avvicina e mi poggia le mani sulle spalle.

"Detesto vederti piangere. Ti prego dimmi di si,voglio solo che tu mi dica si,permettimi di renderti felice."

Alzo gli occhi su di lui,e annuisco tra le lacrime.

"Si,si,si!"

Finalmente mi stringe tra le sue braccia e la mia felicità si perde nella sua e nei nostri baci.

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