☆Capitolo 58☆

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Dopo aver passato una notte praticamente insonne deciso di lanciarmi sotto la doccia,prendo un caffè al volo e scappo in tutta fretta a casa di mia madre.
Ho bisogno di fare le cose con calma,prima mia sorella,dopo Ricardo.
So che della storia che mi ha raccontato Esteban non confermerà una sola parola,ma ho bisogno di risposte. E soprattutto ho bisogno di capire cosa fare. Sono andata via da casa Reyes con l'intenzione di chiedere il divorzio per iniziare una nuova vita. Adesso Esteban se ne esce con questa storia assurda e orrenda. Sospiro,non so cosa fare.
Vorrei che qualcuno saltasse fuori dal nulla e mi dicesse tranquilla ci penso io.
Peccato che nella realtà sia io quella che deve spaccarsi la schiena per cercare di avere,non dico felicità,ma un minimo di serenità!

Trovo mia madre e mia sorella sedute a far colazione. Anna ha un viso diverso,la meternità le ha donato una luce nuova,avrà davvero abbondonato tutti i propositi cattivi?
Questo é un altro cruccio,è stato molto bello ritrovarsi e capirsi dopo mesi e mesi di cattiverie e bugie. Ma ormai la vita mi ha fatto così tanti sgambetti che ho paura che sia un'altra illusione.

"Buongiorno. Come va stamattina?"

"Hai parlato con Ricardo?"
Mia sorella va dritta al punto. É così strano vederla tutta interessata,quando fino a poco tempo fa lo trattava come un cagnolino fedele.

"Si,ho parlato con lui."

Mi siedo accanto a mia madre,che mi versa una tazza di caffè. Accetto volentieri e iniziò a spiegare la situazione difficile.

"Ricardo è totalmente fuori controllo. Non solo per la questione del bambino. In questo momento é meglio lasciar perdere. Ho intenzione di andare a parlare con Zia Sofia."

Anna e mia madre mi guardano allibite.  So che Sofia non ha mai potuto soffrire Anna,ma questo è un argomento del tutto diverso. Adesso c'è un bambino da tutelare.

"Sei forse impazzita?" Mi chiede Anna alzandosi e andando verso la finestra. Interviene anche mia madre.

"Mariana,non credo sia una buona idea."

"Forse il concetto non vi è chiaro. Il passato è passato. Perdonami Anna,ma  la cosa più importante adesso è che questo bambino venga riconosciuto legalmente. Non permetterò che accada ciò che è accaduto ad Esteban. Basta con le ingiustizie! Che la grandissima famiglia Reyes inizi a prendersi le proprie responsabilità. Farò l'ultimo tentativo,dopo di che procederemo legalmente."

Mi guardano entrambe a bocca aperta. Mia madre si avvicina e mi prende una mano sorridendo.
"Sono orgogliosa di te,bambina mia. E di te!" Si gira verso Anna,prima di proseguire.
"Siete riuscite a superare le stupide incomprensioni che vi separavano. E appoggio completamente il tuo pensiero Mariana."

****
Casa Reyes

Tempo fa quando venivo in questa casa tutto mi sembrava magico. Adesso mi mette i brividi per tutte le cose brutte che sono accadute.
Ricardo è messo veramente male. Ha lividi su gran parte del viso,ed ha un sopracciglio e il labbro superiore spaccato.

"Mi auguro che tu sia venuta con buone intenzioni."

"Dipende da te. Come stai? Ti fa ancora molto male?"

Mi siedo sul divano accanto a lui, nonostante tutto mi preoccupa molto il suo stato. È provato,e non è più il ragazzo dolce e gentile che conoscevo.
Fa un gesto vago della mano per liquidare la questione
"Lasciamo perdere. A cosa devo il piacere della tua visita."

"Ci sono molte cose delle quali  vorrei parlare con te,e riguardano svariati argomenti. Ma per il momento preferisco parlare di tuo figlio."

Guarda in alto scocciato,sbuffando leggermente e facendo subito dopo una smorfia di dolore con mia piccola soddisfazione.

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