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Ormai il danno è fatto,non completamente ma parte del danno è fatto. Mi vesto velocemente indossando abiti comodi.
Vado in camera della mamma,busso leggermente ed entro.

"Buongiorno mia cara."

E con la sua tazza di caffè in mano,ancora in vestaglia.

"Buongiorno mamma."

Non so bene da dove iniziare.

"Ieri sera mi sono divertita veramente tanto,è stata una serata meravigliosa."

Continua a parlare ancora di quella maledetta festa.

"Mamma per favore ascoltami,dobbiamo parare."

Mia madre mi guarda preoccupata.
Le racconto tutto quello che è accaduto in camera mia,vengo interrotta dalle sue esclamazioni di sgomento.
La prende male e mi dispiace tantissimo per lei,nessuna madre vorrebbe trovarsi in simili circostanze.
Si prende la testa tra le mani e piange lacrime silenziose

"Come ha potuto? Come ha potuto comportarsi così? Dopo tutti i sacrifici che ho fatto per crescervi!"

Le stringo la mano per darle conforto.

"Mamma,ti prego,non fare così. Ormai quel che è fatto è fatto. Non serve a nulla che tu stia così male."

"Non dovrei dirlo,so che è mia figlia. Penso che Ricardo si pentirà amaramente di aver lasciato te per Anna."

Resto basita da quest'affermazione,la mamma ha sempre una parola gentile per tutti.
Deve sentirsi terribilmente ferita e umiliata. Come ha potuto Anna agire in un modo così perfido.
Continuo a consolare mia madre persa tra i miei mille pensieri.

**********
SOFIA POV

Chiusa nella mia camera è da stamattina che rifletto,la soluzione è molto semplice,devo parlare con quel maledetto.
Sapevo che il suo arrivo in questa casa non avrebbe portato nulla di buono, ma non immaginavo che quella poco di buono fosse così infida!
Mi decido ad uscire dalla mia camera e mi diriggo a passo svelto verso quella di Esteban.
Mi guardo intorno per accertarmi di esser sola,busso,aspetto che mi inviti ad entrare e poi apro la porta.
Sembra sorpreso di vedermi,forse aspettava Anna.

Che siano maledetti entrambi!

"Allora da quando va avanti questa storia ?"

Mi guarda confuso,non sa nulla di stamattina. Almeno Anna ha eseguito i miei ordini.

"Di cosa parla?"

"So tutto! È per questo che ti sei introdotto in questa casa,volevi rovinare la vita di mio figlio! Non mi meraviglierei se tu e quella sgualdrina vi foste messi d'accordo dal principio."

Mi guarda sorpreso,ma è bravo a riprendersi subito,torna a mostrare la sua solita maschera di indifferenza.

"Non mi sono messo d'accordo con nessuno. Anna era la mia donna,poi Ricardo come un bambino viziato me l'ha portata via. "

"Ormai sono sposati. E non ho intenzione di rovinare il buon nome della famiglia con uno scandalo del genere! Perciò facciamola finita e dimmi quanto vuoi."

Si avvicina con passo lento,i suoi occhi sono stretti in due fessure,mi fa un po' paura è così determinato,così minaccioso nella sua finta calma.

"Io non accetto ordini da nessuno,e se deciderò di creare uno scandalo lo farò. Non è un mio problema questo. Anzi quasi quasi... mi piacerebbe molto vedere una scenetta del genere."

Si mette a braccia conserte e si appoggia alla scrivania. Sorride, si prende gioco di me. Sa di averci in pugno.
Potrei sempre parlare con Ricardo,ma non so come prenderebbe la cosa,a parte lo scandalo non voglio assolutamente che soffra.
Povero figlio mio,sfortunata io con il mio matrimonio è toccata anche a lui la stessa sorte.
Ma stavolta sarà diverso,ci sarò io a proteggerlo!

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