Venganza

13

POV ESTEBAN
Scendo dalla moto,tolgo il casco e salgo le scale per entrare da Roberto.
Mi apre la porta,gli do una pacca sulla spalla.
"Buongiorno."
Abbassa lo sguardo,ha un'aria strana.
"Tutto bene?"
In quel momento in salotto entra suo padre.
"Buongiorno signor Nicola."
Nicola mi guarda ed esclama.
"Esteban dobbiamo parlare,vorrei che tu mantenessi la calma su una situazione strana,che ho appena letto."
Vedo che nelle mani ha un giornale. Lascio perdere le chiacchiere,le loro facce non mi piacciono. Gli prendo il giornale dalle mani e leggo. Non ci credo,rileggo ancora una volta.
'Vera Cruz oggi festeggia il matrimonio dell'imprenditore Ricardo Fernandez Reyes e della signorina Anna Caterina Torres.'
"È uno scherzo?"
Sento che la rabbia sta per scoppiare nel mio petto. Che cazzo significa quello che ho letto?
"Purtroppo no. Non riesco a capire nemmeno io cosa sia successo. Dammi il tempo di fare qualche telefonata per informarmi con..."
Interrompo subito il signor Nicola
"Non c'è bisogno di chiamare nessuno, è tutto scritto qui nero su bianco. Quel bastardo aveva tutto,doveva rubarmi anche lei. Non gli bastava essere il signore del castello,aveva bisogno di prendersi anche questo."
Inizio a camminare avanti e indietro,quella maledetta bugiarda mi ha preso in giro dal primo momento. Come era potuto accadere,Ricardo doveva sposare Mariana,cos'era successo per cambiare le carte in tavola così improvvisamente.
Decido che di questo mi importa poco, non mi piacciono le persone che si prendono gioco di me,non mi piace sentirmi come mi sento adesso.
Se pensano che me ne starò qui, buono, a farmi prendere per il bamboccio della situazione ,non hanno capito nulla.
Mi giro come una furia e corro quasi verso la porta,Roberto alle mie spalle cerca di fermarmi
"Aspetta Esteban,dove vai?"
"Non aspetto nulla,se quell'idiota di mio fratello pensa di potersi prendere la mia donna..."
Il signor Nicola interviene per calmarmi
"Esteban ma come può Ricardo rubati di proposito una donna,se non sa neanche che sei suo fratello. Ti prego fermati un attimo e ragiona."
"No,non ho intenzione di ragionare. Anna mi ha preso in giro,ma adesso scoprirà che non è così semplice avere a che fare con me!"
Provo di nuovo ad andare verso la porta ma stavolta a fermarmi è Nicola

" Ti prego Esteban non fare cose avventato, ragiona! Cosa pensi di fare?"
"Andrò a fare personalmente gli auguri agli sposi,e posso assicurarvi che Anna rimpiangerà di essere nata!"
Detto ciò esco come una furia,vado alla moto, infilo il casco con rabbia e parto sfrecciando.

************
POV ANNA
Indosso la mia vestaglia di seta bianca. Mi stendo sulla coperta e aspetto Ricardo,spero che non sia troppo noioso dividere il letto con lui.
Ne varrà comunque la pena mi dico,la cerimonia è stata fantastica.
Guardo l'anello stupendo che é al mio dito,sono la signora Reyes, stento ancora a crederci.
Adesso inizierà la vera recita, ho già preparato tutto. Ricardo entra in camera,è già in vestaglia. Mi fingo timida,guardo il pavimento.
Viene accanto e mi accarezza le braccia.
"Sei nervosa?"
Annuisco senza rispondere,voglio che pensi che io sia totalmente ignorante in materia. Mi sono rifiutata per tutto il breve periodo della nostra conoscenza e fidanzamento di avere rapporti intimi,adesso non posso mostrarmi troppo audace.
Inizia a baciarmi,ed è piacevole. È un bell'uomo,spero che la nostra unione sia un buon affare anche a livello sessuale.
Mi lascio andare alla passione,e lascio che sia lui a condurre il gioco. L'unica iniziativa che prendo é quella di segnere la luce,lui prova a bloccarmi dicendo
"Perchè spegni la luce? Voglio vederti.."
"Amore,ti prego. Mi vergogno troppo,preferisco il buio."
Fortunatamente si convince,perché mi lascia spegnere la lampada.
Finalmente posso tirare via la coperta e stendermi,con questo buio non riuscirà a vedere le lenzuola che in precedenza ho macchiato di sangue,crederà che sia il mio.
Crederà di essersi preso la mia purezza,sospirò percorsa dai brividi e mi lascio andare completamente.