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Sono incasinata,più che incasinata. Mancano tre giorni al ricevimento,ed io sono indietro almeno dieci anni.
Non c'è la farò mai,sapevo che un mese era pochissimo tempo,ma mi sono lasciata trasportare dall'entusiasmo di Ricardo e dalla voglia di aiutare quei meravigliosi bambini.
Sono seduta nella poltrona di Ricardo,nel suo studio,è da una settimana che praticamente vivo qui,non aveva senso andare avanti e indietro e alla fine dopo l'ennesimo invito a restare, ho accettato.
Sospiro,stendendomi quasi sulla poltrona,ho capito subito il gioco di Ricardo e gli sono grata. Ha cercato di distrarmi con la scusa della serata di beneficenza,mi sta vicino costantemente senza chiedere più di una semplice e affettuosa amicizia. Gli sono grata per tutto,il dolore non è scomparso e non credo che sparirà mai del tutto,ma grazie a Ricardo, riesco a tenerlo sotto controllo,in un angolino del mio cuore.
Ogni volta che passiamo un momento libero insieme,non posso fare a meno di pensare ad Anna. A quanto è stata sciocca,Ricardo è un uomo brillante,intelligente,affettuoso e simpatico. Ho provato a spiegargli più volte cos'è accaduto realmente tra Anna ed Esteban,ma mi ha rifacciato il giuramento fatto qualche settimana fa a casa mia. Quindi ho dovuto desistere. La mamma dice che Anna è molto triste,che sta soffrendo,mah non so cosa pensare.
Anna innamorata? Anna pentita? Non riesco ad immaginarla sotto questo aspetto.
Persa nei miei pensieri non mi accorgo subito che non sono più sola. Mi ritrovo davanti Daniele,lo guardo sorpresa e un po' imbarazzata. Esteban non fu molto gentile con lui,l'ultima volta che ci vedemmo.

"Ciao Mariana,come stai?"

Si avvicina e mi da un bacio sulla guancia. "Ciao Daniele. Bene,grazie. Tu?"
Sorride nel suo solito modo rispondendo: "Non mi lamento,Ricardo mi ha detto che stai organizzando una delle più belle serate che ci siano mai state nell'ultimo decennio."
Scoppio a ridere,avevo dimenticato la capacità di Daniele di farmi ridere.
"Non direi,però sto facendo di tutto per organizzare qualcosa di decente."

Si infila le mani in tasca e restiamo a guardarci per un attimo. "Immagino che Ricardo sarà il tuo cavaliere per la serata."

Annuisco.
Sorride ancora facendomi l'occhiolino.
"Vorrà dire che mi accontenterò di ballare con te. Sempre che tu prometta di non distruggere i miei poveri piedi."

Lo guardo indignata, prima di scoppiare,di nuovo, a ridere. Non gli ho mai calpestato i piedi.
"Va bene. Cercherò di impegnarmi. Promesso."

Continuiamo a scambiare ancora quattro chiacchiere quando arriva Ricardo,che non volendo sapere ragioni mi invita fuori a pranzo.
"Sei stata chiusa qui dentro notte e giorno. Hai bisogno di prendere un po' d'aria."

"Ma veramente..."

Daniele mi interrompe.
"Effettivamente sei un po' pallida,forse è il caso che tu prenda un po' di luce."

"Oh! Va bene. Siete insopportabili insieme."
Stavolta sono loro a ridere mentre ci avviamo fuori.

ESTEBAN POV

"Esteban, è importante che tu capisca che il dolore la sta mangiando lentamente."

Sta blaterando Roberto,ma quasi non lo sento,riesco a sentire solo una rabbia omicida. Vorrei strozzarla! È a casa sua,mi aveva giurato che qualsiasi cosa fosse accaduta,tra di loro non sarebbe successo nulla. Aveva detto che mi avrebbe amato per sempre.
I miei pensieri cupi vengono interrotti dalla voce di Roberto che continua con il suo monologo.

"Le prime settimane sono andate malissimo,non pensare che adesso stia meglio solo perché..."

Sbatto un pugno sul tavolo con una violenza tale da farlo zittire.
"Non mi sembra ci abbia messo Tanto a superare il trauma della separazione!"

Sospira e mi fa incazzare ancora di più,si comporta come se io fossi troppo stupido per capire che il comportamento di mia moglie fosse normale!
"Li ammazzerò entrambi. E stavolta nessuno potrà fermarmi!"

"Esteban,adesso basta! Smettila!'

Adesso sono io quello che resta in un silenzio sorpreso,Roberto sempre così composto e Silenzioso. Non sono abituato a vederlo così. Riprende a parlare
"Carmen mi tiene informato di ogni minimo spostamento di Mariana,quando ha trovato la lettera nel tuo studio era mattina,si è alzata dal pavimento a mezzanotte quando è arrivata sua madre! Ha dovuto cambiare camera da letto perché non è riuscita più ad entrare nella vostra, da quando l'hai lasciata!"

"Sai benissimo perché ho dovuto farlo! Una parte di me è morta quella notte quando ho lasciato il nostro letto! Sono rimasto ore a guardarla dormire,cercando il coraggio di voltarmi ed uscire!"

Sospira pesantemente e mi guarda,stavolta con una luce pietosa negl'occhi.
"Amico mio,ascoltami per una volta.
Mariana ti ama. Solo che quel figlio di puttana di Ricardo la sta manovrando. "

Resto in silenzio a riflettere. Le ricerche di Rosa si stanno rivelando praticamente nulle,ma io non ce la faccio più. Sento che sto per impazzire ho bisogno di vederla.
Anche solo da lontano e per cinque minuti.
"Devo vederla."

"Così rischi grosso. E se Ricardo o quel bastardo di Daniele facessero qualcosa a Rosa?"

"Maledetti! È impossibile che non riusciamo a trovarla. Dove diavolo è finita.."

Scuote la testa sconsolato.
"Non so dirti dove l'hanno nascosta. Posso dirti che i ragazzi la stanno cercando ovunque. Hanno pedinato sia tuo fratello che l'amico,ma niente. Sono estremamente furbi quei due bastardi!"

Socchiuso gli occhi guardando attentamente il mio amico di sempre,anch'io sono arrabbiato e preoccupato per Rosa, ma nei suoi occhi c'è qualcosa di diverso...c'è furia omicida.
No...non può essere,mi dico.
So per certo che se gli chiedessi qualcosa sui suoi sentimenti verso Rosa,negherebbe. Sempre così composto,diffidente e riservato.
Però certe cose non ingannano,ha proprio l'aria di un uomo sofferente.
La rabbia sale ancora più potente dentro di me,pagheranno per tutta questa sofferenza e se scopro che l'hanno toccata,farò rimpiangere ad ognuno di loro il giorno in cui sono nati. Non avrò pietà per nessuno,nemmeno per mio fratello.

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