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POV ANNA

Avevo bisogno di questa mattinata di pazzo shopping,mi sono tirata un po' su di morale. Mi fermo in un bar,ordino un cocktail analcolico ed aspetto.
Dopo circa dieci minuti lo vedo avvicinarsi,si mette seduto,si guarda intorno. È nervoso,ha paura che qualcuno possa vederci,dovrei essere io quella spaventata e invece sono qui che rischio ogni cosa.
Finalmente si decide a parlare.

"Di cosa volevi parlarmi in assoluto privato?"

"Volevo chiederti cosa ne pensavi di questo matrimonio."

Daniele si guarda la mano assorto nei suoi pensieri,capisco che pensa di non poter essere sincero e allora cerco di mettere bene le cose in chiaro.

"Voglio essere onesta con te. Sono completamente contraria a questo matrimonio,credo che mia sorella sia impazzita e credo anche che tu provi qualcosa per lei."

"Ormai è inutile parlarne. Sono sposati,in luna di miele. Che senso ha porsi tanti problemi adesso."

Forse non ha capito che non ho intenzione di fermarmi davanti a nulla, mi interessa solo sapere se avrò il suo aiuto.

"Ho intenzione di giocare le mie carte per far in modo che questa sia una parentesi spiacevole della vita di Mariana. Posso contare sul tuo aiuto? Si o no?"

Si sporge sul tavolino incuriosito dalle mie parole.

"Prima,mia bellissima Anna,devi spiegarmi un po' come stanno le cose,perché credo che ci sia qualcosa di grosso sotto."

Lo guardo e resto in silenzio per qualche momento,afferro il mio cocktail lo sorseggio per un po' ed inizio una versione molto diversa della mia storia.

*********
Ritorno alla villa con i piedi distrutti lo shopping mi ha distrutta.
Vedo la zia Sofia parlare con una ragazza,è di spalle,capisco subito che dev'essere la nuova cameriera, il ticchettio delle mie scarpe la fa girare ed io resto sconvolta,il sangue abbandona il mio viso.
Sento lo stomaco contrarsi,inizio a tremare violentemente,anche lei mi ha riconosciuta perché mi guarda con il mente alzato e con uno sguardo di sfida negl'occhi.
È l'amica di Esteban quella ragazzina dai capelli rossi che gli correva dietro ovunque.
Questa è l'unica parentesi odiosa della mia storia con Esteban.
Devo fare subito qualcosa per cacciarla via,mia zia prende parola.

"Ti presento la nuova cameriera,Rosa.
Rosa lei è mia nuora,la signora Anna."

Mi guarda con uno sguardo beffardo
"Molto piacere...signora."

Carica molto la parola signora ed io non perdo tempo,tanto mia suocera sa,quindi inutile nascondersi dietro al dito.
"Puoi toglierti la divisa e tornare nel tuo porcile. Non voglio che lavori in casa mia."

"Anna ma sei impazzita? "
Sofia è molto sorpresa dal mio tono e soprattutto dalla mie parole.

"Non le permetto di parlarmi in questo modo,non ha alcun diritto di trattarmi cosi."

Ah cerca anche di difendersi.
"Non voglio trattarti male. Facciamo così ti pagherò anche lo scomodo,ti va bene un mese di stipendio? Ecco ti firmo subito un assegno."

Mi guarda male e Sofia che non ha capito nulla interviene.

"Si può sapere perché vuoi cacciarla? Qual'è il tuo problema?"

Sto per aprire bocca quando quella piccola mendicante risponde al posto mio.

"Sua nuora non vuole che si sappia che è la puttana di Esteban! Te la fai ancora con lui? È per questo che vuoi mandarmi via? Perché non racconti tutto a tuo marito?"

Resto con la bocca aperta e gli occhi spalancati,in un attimo di assoluto silenzio. Tutto intorno è fermo,immobile come se fossimo rimasti paralizzato dalle sue parole,poi sento un urlo animalesco e non capisco subito da dove viene,finché non mi sento afferrare da dietro e girare violentemente.
Guardo il viso bellissimo di Ricardo alterato dalla furia e...dalla follia.
Mi strattona per le braccia infilando le unghie nella carne e facendomi male.

"Che costa sta dicendo questa ragazza?"

"Ricardo mi fai male,per favore calmati!"

"Ricardo calmati,aspetta parliamone con calma,lasciala!" Mia zia stranamente cerca di difendermi e di farlo ragionare ma Ricardo sembra impazzito non l'ho mai visto così,mi fa paura.

"Tu! Ripeti immediatamente ciò che hai detto e spiegati bene."

Rosa ha un aria cattiva mentre annuisce sorridendo.
"Certo signore,questa donna è l'amante di Esteban, il mio uomo!"

"Ricardo non puoi credere alle parole di questa pazza,il suo uomo? Ma se è il marito di Mariana..secondo te mia sorella avrebbe sposato un uomo con un'amante e nonché mio ex?"

Per un attimo Ricardo sembra valutare quest'ipotesi ma Rosa gli toglie ogni dubbio

"Signore se non mi crede può chiedere in giro,in paese tutti le diranno la verità cioè che questa donna è l'amante di Esteban. Lo sanno tutti i suoi amici e può chiederlo anche all'avvocato Roberto Robles."

Ricardo in uno scoppio d'ira mi da uno schiaffo talmente forte da farmi cadere a terra,sento subito il sapore del sangue sulle labbra.
"Ricardo no! Ti prego,controllati."

Esclama sua madre.
Alzo il viso e vedo mia zia tenerlo per la giacca,vorrebbe lanciarsi ancora su di me,ma lo trattiene.

"Adesso capisco tutto,eri tu l'amante..la signorina Torres ..non Mariana ma tu..e mi hai sposato lo stesso. Perché ? Perché ?"

Non riesco a parlare. Resto a terra sotto shock per dire o fare qualcosa. Mi pulsa tantissimo la guancia e lo zigomo, il labbro continua a sanguinare.

"Esci subito da casa mia e non farti vedere più. "

Sofia scaccia quella maledetta,prima di lasciare il salone mi lancia uno sguardo soddisfatto.
Spinge il figlio lontano da me.
"E tu controllati. Non è uccidendola che risolverai la questione."

"Mamma restane fuori!"

Mi afferra per un braccio e mi tira su. Mi scuote forte e stavolta non riesco a trattenere un conato di vomito.
Mi spinge lontano,vado giù come una bambola di pezza.

"Mi fai schifo hai capito? Sei una lurida puttana! Sei stata a letto con mio fratello ,mi hai tradito con mio fratello ,per tutto questo tempo sotto il mio stesso tetto. Ti ho dato tutto,tutto! E tu così hai ripagato il mio amore."

"Ricardo ti prego,lascia che ti spieghi..non è come credi."

Mi alzo e barcollo verso di lui.
Si allontana

"Non c'è spiegazione che tenga mi avete tradito entrambi e non potrò mai perdonarvi! E tu.."

Si gira verso sua madre

"Ne eri al corrente non è vero? Non provare a negare,ti conosco e non sei stupita da tutto questo.."

Mia zia sembra calma quando gli risponde

"Si,lo sapevo. "

"Come hai potuto tradire tuo figlio?"

"Non ti ho tradito,ti ho aiutato! Ti ho risparmiato la vergogna di un umiliazione pubblica! Quel bastardo che tu chiami fratello è venuto in questa casa per riprendersela. Ha rinunciato a lei in cambio di un riconoscimento ufficiale,cioè del tuo cognome."

"Ma..Mariana ?"

"Lo ha sposato solo per evitare che tu scoprissi tutto e per tenerlo lontano da sua sorella. Si è sacrificata per te,ti ha sempre amato ma tu eri troppo cieco per capirlo."

Ricardo mi guarda con disprezzo ed odio.

"Sono stato uno sporco bastardo a far soffrire un angelo come Mariana per una donnaccia come te. Raccogli i tuoi stracci e torna a casa tua. Sarai contattata da un mio legale quanto prima."

"Ti prego,ti scongiuro..parliamone con calma. Io ti amo,non è come credi.. è vero lo ammetto,prima di te ho avuto una storia con Esteban ma non è andata Come ha detto tua madre.Lo sai che non mi perdona il fatto che tu mi abbia preferito a Mariana. Parla con me prima di compiere un gesto estremo...per favore!"

"La tua sola vista mi provoca rabbia e nausea se non vuoi che ti ammazzi come un verme vattene da questa casa,sparisci dalla mia vita. Me la pagherete entrambi. Stanne certa!"

Mi lascia da sola con sua madre. Ed io mi lascio cadere di nuovo a terra singhiozzando,non è possibile. Ho perso tutto,tutto!

VenganzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora