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POV SOFIA

Entro nella mia camera e chiudo le tende. Voglio stare al buio,mi sento male. Mi lascio cadere su una sedia e raccolgo la testa tra le mani. Come può trovarsi qui quel maledetto bastardo?!
Pensavo che ormai il passato mi avesse lasciata in pace. Con la morte di Francesco,non avevo avuto più paura di nulla. Avevo cacciato quel piccolo selvaggio di Esteban e spiegato a Ricardo che quello che credeva un amico,in realtà non poteva esserlo a causa della differenza di classe sociale.
Non aveva mai saputo che in realtà era suo fratello maggiore.
La mente tornò indietro negl'anni a quella maledetta notte.

Carmen era distesa nel letto,stringeva ancora tra le braccia Esteban appena partorito, Francesco era lontano per un impegno di lavoro,sarebbe tornato il giorno dopo.
Il parto aveva avuto delle complicanze e dopo un emorragia,Carmen morì con suo figlio stretto al petto.
La madre di Francesco,aveva sempre reputato la moglie di suo figlio una donna troppo volgare,il matrimonio era stato celebrato contro il suo volere.
Entrò in camera,prese il bambino,lo sistemò tra le braccia di una cameriera dicendole
"Affidalo a chi vuoi,non mi interessa. Quando domani mio figlio tornerà gli verrà detto che sua moglie è morta insieme al figlio."
"Ma signora..." aveva tentato di protestare la cameriera.
Donna Maria era stata irremovibile,aveva consegnato alla donna un sacchetto con del denaro e aveva continuato il suo piano diabolico.
"Non voglio sentir parlare mai più di questo bambino. È chiaro? O lo affidi a qualcuno o provvederò io stessa ad eliminarlo in qualche modo."
In quel momento la cameriera spalancò gli occhi e strinse a se il neonato,annuì in silenzio ed uscì subito da quella casa.
Donna Maria si girò verso di me e con una freddezza spaventosa mi sussurrò
"Bene Sofia,ti avevo invitata in questa casa con la speranza di indurre Francesco a lasciare quella povera donna,adesso il campo è libero. Il destino ti ha aiutata,sei una donna fortunata." '

Apro gli occhi e ritorno al presente.
In effetti sono stata fortunata e brava. Ho consolato Francesco donandogli tutta me stessa,penso che sia arrivato anche a provare dell'affetto per un breve periodo,ma dentro di me ho sempre saputo che il suo cuore era apprtenuto solo ed esclusivamente alla sua prima moglie.
Ha iniziato a tradirmi poco dopo la nascita di Ricardo e quando quella cameriera si è presentata alla nostra porta rivelandogli quello che sua madre aveva fatto,ho avuto paura.
Fortunatamente lei non è mai arrivata a rivelare tutti i dettagli di quella maledetta notte,morì poco dopo in un tragico incidente.
Però parte del danno era fatto,Francesco sapeva di avere un figlio. Un figlio legittimo.
Ricardo avrebbe dovuto dividere tutte le sue ricchezze con il figlio di una contadina!
Francesco convocò l'avvocato nonché suo amico fidato,Nicola Robles.
Voleva riconoscere legalmente Esteban come un Reyes!
E la fortuna giocò ancora una volta in mio favore,dopo aver portato qui Esteban ,sotto mia insistenza aveva accettato di non rivelare subito a Ricardo di avere un fratello maggiore. Mi ero inventata come scusa che sarebbe stato meglio che prima diventassero amici,che si conoscessero senza alcun ruolo.
Dopo due mesi,Francesco morì per un attacco al cuore.
Il giorno dopo cacciai via Esteban. E naturalmente licenziai l'avvocato,assicurandomi che nessuno della nostra cerchia avesse più a che fare con lui.
E adesso è sotto il mio stesso tetto,non so quale sia il suo piano,ma ho intenzione di scoprirlo presto,molto presto.

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