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POV ESTEBAN

Finalmente sono tornato in paese,e vedo la gente guardarmi come se vedesse un fantasma.Incontro Rosa che appena mi vede mi getta le braccia al collo.

"Esteban,oh mio Dio,sei vivo!"

"Rosa,certo che sono vivo!"

L'abbraccio anche io dolcemente. Poi la stacco da me e le chiedo

"Perchè avrei dovuto essere morto?"

"In paese tutti dicevano che eri stato ucciso durante uno scontro.."

La abbraccio di nuovo per tranquillizzarla

"Non è vero nulla,devi stare tranquilla. Va tutto bene."

Rosa esulta battendo le mani e in quel momento la vedo,è la sorella di Anna.La futura signora Reyes,la mia futura cognata. Sorrido tra me pensando al doppio senso delle mie parole,quasi nessuno capirebbe perchè.

Eccola li piena di pacchi acquistati,starà preparando il corredo,ricordo Anna che mi parlava spesso delle nozze di sua sorella e spesso nei suoi occhi avevo letto invidia.

Bene,adesso poteva smettere di invidiare la sua sorellina,i miei affari erano andati più che bene e adesso potevo permettermi di mantenerla come una regina.Certo avevo osato e vinto,questo era quello che contava.

Continuo a guardare sua sorella,mi sfilo il casco voglio che sappia bene chi sono,voglio che ricordi il viso del suo futuro cognato,mi guarda disgustata. Certo ovviamente sono troppo poco per gente come lei. Loro sono abituati ad avere il meglio ed il meglio non sono io. Guardami pure piccola arrogante viziata che non sei altro. Alza il mento con aria di sfida e prosegue dritta ed io non posso fare a meno di ridere.

Non so perchè ma non riesco a provare antipatia per la sorella di Anna,anche se più volte mi aveva detto che era viziata,un opportunista e tante altre cose che alla fine neanche avevo ascoltato.

Decido di salutare Rosa,devo assolutamente vedere Roberto.

************

Entro a casa di Roberto e mi ritrovo lui e suo padre che mi fissano scioccati e capisco che Rosa non mi aveva detto una cazzata. Li guardo sorridendo ed esclamo

"Si sono vivo e no non vi siete liberati di me."

Roberto si alza e mi abbraccia,e dopo si avvicina suo padre che è come se fosse un pò anche il mio.

"Esteban ci hai fatto prendere un colpo!Ma avvisarci che andava tutto bene?Non riuscivamo a prendere contatti con te,eravamo convinti che..." si sfogò il signor Nicola.

Roberto e il signor Nicola facevano parte delle poche persone di cui mi fidavo,mi avevano accolto in casa loro da ragazzino e da allora mi avevano sempre sostenuto. Erano loro la mia famiglia,quella famiglia che non ho mai avuto,quella famiglia che mi è stata strappata dalla maledettissima famiglia Reyes!

"Roberto devo chiederti un grosso favore,non voglio farmi vedere in giro in quella casa,puoi andare a parlare con Anna,puoi chiederle di vederci nel mio appartamento.Sarà preoccupata per questa storia della mia presunta morte."
"Si,quando ha saputo della notizia è sarà molto male. Non preoccuparti,posso andarci anche subito."
Detto questo prese la giacca e si precipitò fuori. Guardai il signor Nicola che mi sorrideva.
"Sai che non condivido le tue scelte,ma Roberto mi ha parlato molto della tua storia con Anna,ha detto che sei molto innamorato."
Mi incupì perché sapevo dove voleva andare a parare. Tenevo molto ad Anna e volevo sposarla per cercare di iniziare tutto da capo,volevo dimenticare il passato.
Continuò imperterrito
"Esteban non vorrei che tu coinvolgessi persone innocenti per avvicinarti a persone che ormai non ha sento avvicinare."
"Non sono interessato ad Anna per quello che pensa,io voglio sposarla perché sono innamorato di lei."
Mi diede una pacca sulla spalla.
"In questo caso sono molto felice per te e ti faccio le mie congratulazioni. Come sai ormai non faccio parte più di quella cerchia di gente,ma ho sentito dire che tra pochi giorni sarà celebrato il matrimonio tra Ricardo Reyes e la signorina Torres."
Sorrisi per l'ironia della situazione.
"Che strana coincidenza due sorelle che stanno per sposare due fratelli,il destino sembra divertirsi a giocare con noi."






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