☆Capitolo 54☆

169 9 0
                                    

Sorrido rigidamente mentre Ricardo mi scorta per la sala,siamo a braccetto ed io sorrido ancora una volta ad un signore che si ferma a salutarci velocemente.
Ricardo mi sussurra incoraggiandomi

"Avanti Marianita, rilassati! Posso assicurarti che la serata non poteva essere organizzata in modo migliore,hai pensato tutto nei minimi dettagli. Dalle tovaglie finemente ricamate,ai segna posto decorati. Sei stata strepitosa. Per me potresti avviare un'organizzazione di eventi,sono sicuro che avresti un gran successo."

Gli sorrido,arrossendo leggermente.
"Grazie, Ricardo. Apprezzo molto quello che hai fatto,in queste ultime settimane per me. Te ne sono molto grata."

Resta in silenzio per qualche momento,poi mi guarda seriamente negl'occhi,fermandosi a pochi centimetri dal mio volto. "Di questo,né parleremo in un altro contesto."

Non capisco cosa voglia dire,sono stata molto chiara in merito alla nostra situazione. Per me non è cambiato nulla,gli sono solo molto grata,oltre che affezionata.
Decido di lasciar perdere,e mi godo la serata che è veramente riuscita bene. Sono assolta nei miei pensieri quando vado a sbattere contro un petto maschile. Alzo gli occhi,sorridendo per scusarmi quando mi ritrova davanti il viso di Roberto.

"Oh...ciao Roberto,scusami..."

"Ciao Mariana,non scusarti ero anch'io distratto. Complimenti per questa meravigliosa serata. Ricardo..."

Fa un gesto con il suo bicchiere come saluto. Ricardo ricambia con un cenno del capo,ma capisco subito che non è felice di questo incontro.
"Come vanno gli affari?"

Ricardo stringe per un secondo gli occhi a fessura prima di rispondergli
"Non mi lamento. Vanno meglio di quanto pensassi."
E poi fa un sorriso strano.
Mah. Uomini, non li capirò mai,so che Ricardo non sopporta tanto Roberto ma non capisco perché parlargli con quel tono altezzoso.
In ogni caso,Roberto lo ignora e si rivolge di nuovo a me.
"Posso rubarti per qualche minuto? Volevo discutere di una cosa con te."

Ultimamente non sono stata proprio una persona carina con lui,sfilo il braccio da quello di Ricardo e gli sorriso amichevolmente.
"Certo."

Ci incamminiamo per un po' ognuno assorto nei suoi pensieri.
" Ti trovo bene."

Non so perché ma questa sua frase ha un non so che di accusatorio,mi metto sulla difensiva automaticamente.
"Che vorresti dire? Che non ho sofferto abbastanza per il tuo amico?"

Scuote la testa con aria dispiaciuta.
"Mi hai frainteso."

Ormai siamo sul terrazzo e visto che siamo abbastanza isolati mi permetto di esplodere.
"Mah! Se lo dici tu. Sai la tua affermazione mi sembrava più un: ei Mariana,hai fatto presto a dimenticare tuo marito. Invece Roberto,non sono stata io quella ha dimenticato le promesse che ci siamo scambiati poco tempo fa e..."

"Non ho dimenticato nulla nemmeno io!"

Sento la voce di Esteban alle mie spalle e improvvisamente il sangue si gela nelle mie vene. Iniziano a tremare le ginocchia,per un attimo chiudo gli occhi sperando mentalmente che sia tutto frutto della mia immaginazione.

Mi giro e finalmente lo vedo emergere dal buio. Mio Dio vorrei buttargli le braccia al collo e dirgli che mi è mancato da morire,invece mi limito a stringere le labbra in una linea severa. Incrocio le braccia e mi metto in attesa senza degnarlo di una parola. Alle mie spalle sento Roberto sospirare.
"Scusa Mariana,ma credo che voi due abbiate bisogno di parlare. "

Il vigliacco dopo avermi attratta nella tana del lupo mi lascia qui da sola. Bene! Certo mi ha colto impreparata,però saprò difendermi.
Non gli permetterò più di feriti come ha già fatto.

VenganzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora