capitolo 29

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Cammino in punta di piedi lungo il corridoio che porta in camera mia,tra un drink e una chiacchiera abbiamo fatto veramente tardi.
Sono le tre, ho accettato di uscire con Daniele per fare un dispetto ad Esteban,però devo dire che la sua compagnia mi è piaciuta molto.
Lo considero un ottimo amico,solo che ogni tanto lui lo dimentica.
Entrò e senza accendere la luce lancio le scarpe in un angolo,sono veramente stanca.
Vado dritta verso il letto e mi lascio cadere a peso morto.

"Ahhhh!"

Urlo dal dolore quando sbatto su un corpo solido. Salto a sedere e nello stesso tempo sento un lamento provenire da sotto,subito dopo Esteban accende la luce sul comodino.
Lo guardo storto.

"Ti sembra normale venire a dormire in camera mia?"

È sicuramente arrabbiato,ma non mi aspettavo di trovarlo in camera mia.
E poi perché disturbarsi così tanto,infondo in questa casa é venuto per Anna no?!

"Ti sembra normale tornare a quest'ora?"

Ribatte.

Mi alzo e lui fa lo stesso,siamo uno di fronte all'altro e ci guardiamo in cagnesco.

"Devi smetterla di entrare in camera mia,come e quando ti pare!"

"E tu dovresti smetterla di baciare uno e poi di uscire con un altro!"

Oh ma sentitelo!

"Ti ricordo che sei stato tu a baciare me!"

"Ti ricordo che ti è piaciuto!"

Non ci posso credere ha una faccia tosta incredibile,come si permette di parlarmi in questo modo.

"Ti ha baciato?"

Me lo chiede con rabbia,da quando lo conosco sono sempre più confusa,non riesco a capire a lui cosa importa della mia vita privata!

"No! Per me Daniele è solo un amico,non che la cosa ti riguardi,infondo in questa casa sei venuto per rincorrere Anna!"

Improvvisamente sorride,dev'essere impazzito e sta facendo impazzire anche me!

"A volte si possono commettere errori di valutazione."

Sto per chiedergli che significa quando mi afferra e mi stringe a sè.
Mi bacia di nuovo,ma stavolta è un bacio diverso,cerca le mie labbra con fame.
Mi apre la bocca con irruenza e mi toglie il fiato,l'altra sera è stato dolce e delicato,adesso mi accarezza i fianchi,mi tira più vicina,con una mano sale lungo la mia schiena e mi afferra i capelli in una mano mentre mi bacia quasi con violenza.
Sono senza fiato,mi gira la testa,sto prendendo fuoco.
Non riesco a capire dove finisco io e dove inizia lui,si spinge contro di me e mi obliga ad indietreggiare finché non urto il letto con le gambe.
Mi spinge leggermente,cado distesa si ferma un attimo a guardarmi.

"Sei bellissima!"

Si stende su di me,si ferma a pochi centimetri dal mio viso,ci guardiamo intensamente occhi negl'occhi.
Riprende a baciarmi,mi accarezza partendo dalle spalle,fino a scendere sui fianchi,si sofferma un attimo a massaggiarmi per poi scendere lungo l'esterno delle mie cosce,le afferra e le apre dolcemente,finendo in mezzo.
Oh Mio Dio,non credo che sia legale quello che sta facendo,mi sta lasciando una serie di baci umidi che vanno dall'orecchio al collo.
Sento una protuberanza dura spingere ,attraverso i nostri vestiti, sulla mia intimità e capisco che è eccitato almeno quanto me.
Risale con una mano e mi afferra il seno,mi morbo il labbro e gemo.
Mi guarda con uno sguardo carico di passione,quando cerca di sbottonarmi la camicetta un campanello d'allarme risuona nel mio cervello.
Gli afferro la mano e lo blocco,alza la testa e mi guarda confuso.

"Devi fermarti."

Mi da un altro bacio da togliermi il fiato.

"Perchè? Mi desideri anche tu.."

Gli poggio le mani sulle spalle e lo spingo indietro,non si muove di un centimetro.

"Non è giusto quello che stiamo facendo."

"Perchè ?"

Arrossisco e giro il viso dall'altro lato.
Si alza,ed io faccio lo stesso.
Mi sistemo i vestiti,sono arrabbiata e imbarazzata,non dovevo permettergli di spingersi così oltre.

"Quello che è accaduto stasera non deve ...."
Inizio ma lui mi interrompe

"Cosa c'è di sbagliato?"

"Prima di tutto sei venuto in questa casa per mia sorella e adesso ti butti così su di me. Che cosa devo pensare?"

Sbuffo scocciato.

"Quanto la fai lunga,ti comporti come una verginella!"

Che stronzo!

"Scusa se il mo status ti infastidisce."

Impiega qualche secondo a capire il senso delle mie parole,ed io mi pento di averle pronunciate. Non è un suo problema la mia verginità.

"Sei vergine? Ma come è possibile.."

Abbasso lo sguardo senza rispondere,è inutile dirgli che aspettavo Ricardo da una vita.
Intuisce i miei pensieri perché è di nuovo furioso.

"Però quanto sei diversa dalla tua sorellina..."

Mi sta prendendo in giro, si prende gioco di me su un argomento così importante.

Vado alla porta,la spalanco.

"Fuori!"

Esce in silenzio. Richiudo la porta e finalmente do libero sfogo alle lacrime.
Non ci parlerò mai più! Non voglio vederlo mai più..lo odio!

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