esco da scuola e mi unisco agli altri che mi stavano aspettando in cortile
-ei Holly vieni con me, Alexis e gli altri in corso?- mi chiede Brook vedendomi
-no credo che tornerò a casa-rispondo un po' stanca
-Troy non viene- dice cercando di convincermi
-ottima tattica ma rimane sempre un no- Troy fa una smorfia poi mi prende a mo di sacco di patate
-Io vado a strozzarla ci si vede domani!- urla mentre passa davanti a Natalie. La mia faccia non riusciva a smettere di guardarla e sorridere
-Ei, coso idiota. dovevo ancora chiedere una cosa a brook!- dico una volta in macchina
-ei, principessa. Non mi interessa- bipolare
-sai se domani è libera?-provo a chiedere mettendo i piedi sul cruscotto
-no ha i corsi di teatro- risponde semplicemente guardando male la mia posizione –e io quelli di football-
-sei serio? Oddio aspetta che lo segno in agenda- gli faccio una smorfia mentre lui scuote la testa. Il viaggio passa abbastanza velocemente dopo di che Troy parcheggia nel suo garage e io scendo dalla macchina ancora ridendo per il fatto che Brook mi ha inviato delle foto imbarazzanti di Troy .
-Bè allora ciao- dice salutandomi
-vuoi venire a casa mia?- l'ho appena visto farsi una giraffa di peluche viola. Mi sento in colpa.
-oddio!- dice ridendo per poi prendermi in braccio come una sposa e portarmi fino davanti a casa
- Ma perché sei cosi idiota!?- ricevo un occhiata divertita da lui
-signora White la prego apriii!- grida come un deficiente, mia madre apre la porta e ci rivolge un occhiata confusa
-mi scusi ma ora devo portare la qui presente Holly White in camera! Sa mi ha invitato a casa sua devo controllare che stia bene- dice varcando la porta d'ingresso e spiegando a situazione in modo molto sintetico a mia madre
-almeno sta volta hai usato la porta!- credo che uno dei motivi per cui non mi metterei mai con Troy sia che ho paura di una possibile alleanza fra lui e mia madre.
-Holly tranquilla giuro che ti poserò appena è possibile!- urla Troy aprendo la porta di camera mia
-davvero?! Mi sposerai?! Oddio ti amo Troy- dico mentre continuiamo a ridere unendo ogni suono, creando una melodia
-Grace sicura che tua figlia non si faccia di roba pesante!-
-non molto ma tu sposala lo stesso!- faccio una smorfia per
Un colpo di tosse però ci riporta alla realtà e il mio sguardo si dirige verso il posto da cui proviene. Merda. Scendo da Troy, il mio sorriso scompare ed un tratto serro la mascella. Lancio una sguardo a Troy che fa lo stesso. Guarda i due ragazzi.
-MAMMA DEVI DIRMI QUALCOSA?- sento mia madre salire e affacciarsi alla porta
-oh sì, sono arrivai Luke e Tay- giuro che non l'ho scelta io
-grazie-
-scusa ma tu e Troy eravate così presi che mi avete coinvolto e mi sono dimenticata- ci credo poco infondo non le mai piaciuto Luke diceva che era troppo perfetto e le cose perfette non sono mai reali.
-mamma, ricordami perché ti voglio bene?-
-potrei farti la stessa domanda- mi lancia un bacio e sparisce.
-Troy loro sono Luke e Taylor degli amici di New York- Troy mi guarda e spalanca gli occhi riconoscendo Luke.
-ciao- saluta Taylor. Poi silenzio. Imbarazzante la situazione. Guardo un paio di volte i tre ragazzi che sono in camera mia poi mi stufo e inizio a parlare
-allora come mai siete venuti qui?- chiedo sapendo già la risposta
-volevo parlarti- la voce spezzata di Luke irrompe nella stanza. Crollo. Le cicatrici si riaprono e non riesco più a nascondere con tutta la felicità creata da noi due le urla di tristezza che in numerose sere avevano lasciato il mio corpo.
-Holly- si avvicinò, conosceva i miei punti deboli, conosceva i miei gesti e sapeva che stavo per cadere. Ma mi ricomposi. Il passato non mi farà tornare indietro.
Rimasi ferma mentre Troy si mise dietro di me tenendomi le spalle.
-avrei dovuto prepare un discorso per questo evento, ma non sono mai stato preparato a te, a ricevere quella lettera, pensavo fosse finita- si avvicina –sono qui davanti a te, ho attraversato un periodo orribile senza di te, mi manchi- la sua mano si appoggia sulla mia guancia- chiudo gli occhi –lasciami tornare a far parte della tua vita- splancai gli occhi a quella frase, mi spostai. Ricordi.
Avevo mentito a tutti su quella notte, non volevo ricordarmi di Luke come un altro manipolatore, non volevo dare ragione a mia madre, non volevo ammettere che quella volta avevo perso. Rivincita.
-mi accarezzasti la guancia e aspetassi che i fossi persa tra il tuo profumo prima di tirarmi uno schiaffo- lo guardai negli occhi –"sarò sempre parte di te, che tu lo voglia o no io sono parte della tua vita" ghignasti mentre le lacrime mi scendevano lungo il viso- degluitii, non potevo fermarmi – ti dissi che me ne sarei andata, che ti avrei lasciato indietro, che saresti stato solo un ricordo, quella sera ci lasciammo e io la mattina partì con la sensazione di aver commesso un grande errore, ma non era il fatto di averti lasciato, era per non averlo fatto prima. Mi hai reso viva in molti momenti, Luke, mi hai reso felice in numerose occasioni, ma era nell'oscurità della notte che diventavi la persona che tenevi nascosta a tutti, era tra le stelle oscurate dalla luce dei lampioni che tiravi fuori il peggio di me, abbiamo commesso numerosi sbagli, ma il tuo più grande errore è stato venire qua pernsando che io ti tenessi ancora nella mia vita- mi avvicinai a lui -dando per scontato che io provassi ancora qualcosa per lo stesso ragazzo che due anni fa mi abbandonò in un vortice di emozioni lasciandomici annegare dentro. Mi fai schifo- eravamo a pochi centimetri l'uno dall'altra
-Puttana- sputa.
Sento una mano prendermi il braccio e tirarmi via, Troy si mette davanti a me, di fronte a lui, fu questione di qualche secondo, un pugno colpi Luke in pieno viso, Tay corse ad aiutare l'amico.
-Andate via- sibilò Troy a denti stretti
Uscirono da casa mia avvolti dalla sconfitta.
-e lasciami- Luke spintona Tay liberandosi dalla presa, si girò verso di me
-non sei mai stata intrappolata in un vortice, non sei mai annegata, eri già sul fondo quando ti ho conosciuta, e lo sei ora che ti ho ritrovata. Io ti amavo davvero- le sue parole sembravano formare un accusa. Va in macchina
-ciao Holly spero di rivederti- dice Tay baciandomi la fronte. Falsità.
Chiudo la porta e mi giro corrugando la fronte e appoggiando la schiena alla porta
-Holly...- mi risveglia dal mio stato di trance mia madre così da farmi notare che sia lei che Troy erano li a fissarmi
-ma io davvero avevo una cotta così forte per quello stronzo ?-
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My life is imperfect
Teen Fictionmi baciò, appoggiò le sue labbra sulle mie e lasciò che il mio cuore, non ancora pronto a tutto ciò, potesse iniziare a battere con se volesse uscire fuori. Confusione. Nella mia testa si crea confusione. Ma quel bacio cosi voluto, cosi desiderato...