CAPITOLO 11

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"Carri di colori sfilavano sotto i nostri occhi colpevoli di molti peccati. La gente rideva sfoggiando il sorriso migliore che avevano per quel giorno speciale in cui non riesci a stare solo. Ma anche se sorridi vorresti essere felice. Dio, quante volte ho sorriso con le lacrime agli occhi, fingendo che andasse tutto bene, ma si sa che è proprio chi sorride di più che non sta bene..."

-la principessa si è degnata di venire- dice mia madre mentre mi fa entrare

-scusa- cerco di rimediare al fatto che forse, ma forse ho fatto un po' troppo tardi

- lo sai che ore sono? Sono le sette e cinquanta sette!- continua a sbraitare

-s- cerco di dire qualcosa ma mi precede

-NON scusarti, vai di sopra e preparati, mancano due minuti!- annuisco mentre mi incammino per le scale -e ho visto il vestito nella busta, bel colore, solo muovi meglio il culo ho visto il nipote...ne vale la pena- mi tira una pacca sulla sedere. Per poco non la mando a quel paese. Din don

Il campanello suonò un paio di volte prima che mamma si decidesse ad aprire la porta la porta dandomi la possibilità di andare in camera a cambiarmi velocemente.

-HOLLY MUOVITI SE NON VUOI MORIRE ORA- urla mia madre con molta grazia

GRACE POV

Ian era arrivato con suo nipote da dieci minuti e Holly non si decideva a scendere

-HOLLY MUOVITI SE NON VUOI MORIRE ORA- urlo un po' troppo incazzata

Poco dopo la vedo entrare in soggiorno. Mia figlia, la ragazza più bella del mondo.

La mia piccola Holly, è così strano vederla crescere, vedere come alcuni tratti siano identici ai tratti di Ryan. La mia bambina, è cresciuta forte forse troppo, è cresciuta con troppi scudi e forse è cresciuta anche in troppe città diverse, ma sono felice di com'è cresciuta, felice di vedere quel suo sorriso sul viso anche quando la sua voglia di urlare è talmente tanta da scappare, lei crede che non me ne accorga, crede che cosi non mi faccia pesare i suoi problemi creandomi degli altri, ma io ho solo lei, mi faccio più problemi se non mi parla e non mi racconta cosa non va, mi accorgo di quando è triste, sono anch'io una madre, a modo mio, ma sono una madre. La sua.

-mamma se hai finito di fissarmi mi puoi scattare una foto da appendere alle altre- dice un po' rossa in faccia

HOLLY POV

Sorpasso la donna che mi ha cresciuta per andare a salutare gli ospiti che occupavano il nostro salotto

-ciao White- la sua voce, quella voce stridula da cane castrato

-Jhonson! Che ci fai qui?!- urlo appena vedo l'idiota seduto comodo sul mio divano intento a sbirciare un po' troppo il mio vestito –mamma fai presto a scattare la foto qui qualcuno fra poco mi spoglia!- urlo a mia madre cercando aiuto

-non mi provocare- dice il coso idiota

-Holly questo è mio nipote Troy ma a quanto vedo vi conoscete già. Mi dispiace- dice posando una mano sulla mia spalla dispiaciuto

-Ian ti voglio tanto bene ma capisci che Troy se ne deve andare se vuoi che questa cena non finisca in un omicidio- dico fissandolo mentre mi arriva un coppino –mamma!-

-si più gentile da quello che so è molto simile a te- non è vero

-non diciamo cazzate dai l'avete vista?- commenta 

-sarà una lunga serata- sospira Ian avviandosi verso la sala da pranzo

[...]

-ahahahah Holly White con un vestitino rosa da principessa avrei voluto vederti- non gli rispondo mi limito ad alzare il mio dito medio.

My life is imperfectDove le storie prendono vita. Scoprilo ora