BROOK POV
Il weekend era ancora lungo e la mia voglia di affrontarlo era pari a zero, avevo cercato un modo per uscire tutta la settimana ma il destino sembrava avercela con me,Holly e Troy erano scappati non si sa dove, Alan era intrappolato a curare sua sorella minore e gli altri erano in giro a fare cose con cui non avevo voglia di aver a che fare.
La porta bianca di camera si aprì, rivelando io fratello dietro di essa. –Ei Brook mamma ti vuole, ha detto che è importante-sappiamo entrambi che in realtà vuole parlarmi di un nuovo college super costoso in cui studiare legge
-dille che sono morta- gli rispondo buttandomi un cuscino in faccia, si avvicina al mio letto e si stende affianco a me.
-mamma non lo fa per cattiveria, cerca solo di avere il meglio per sua figlia- tipico di Jeremy, cerca sempre il meglio dalle persone
-Jeremy tu sei il maschio e anche il figlio maggiore per non dimenticare che a te piace lavorare nel mondo degli affari- prima che potesse dire qualcosa in sua difesa lo precedo –ma non è colpa tua. Vado ad affrontare la belva- scendo le scale lasciando mio fratello indietro. Lo sa anche lui, per me la vita è più difficile.
-Amore ho trovato quello giusto!- vedo la donna che mi ha cresciuto venirmi in contro con tre mila fogli e volantini
-mamma prima che tu dica qualunque cosa ascoltami un attimo- mi dirigo verso la cucina per prepararmi il caffè
-no. mia figlia non sprecherà la sua intelligenza per finire come una sgualdrina- non lo fa con cattiveria penso ironicamente.
-Alyssa smettila!- urla mio padre probabilmente stufo delle nostre continue discussioni
-no! Kevin, vuole fare la cantante, l'attrice? Allora che guardi in faccia la realtà!-dice rivolgendosi a papà -Non ti porterà da nessuna parte!- ora parla con me
-non mi porterà da nessuna parte? Ma hai mai pensato che magari non faccio così schifo, che se continuo i corsi e le persone ti fanno i complimenti su di me dopo ogni mio spettacolo non è solo perché sei una donna ricca e molto potente? No ma certo se Brook è brava è solo perché hanno tutti paura della sua mammina!?- sputo per la centesima volta
-ma tu credi davvero che sia così facile arrivare ad essere qualcuno nel mondo dello spettacolo?- mi chiede ridendo
-NO! non l'ho mai creduto, so che per arrivare a essere qualcuno bisogna farsi un culo della madonna !- urlo esasperata
-ehi Brook le parole- mi rimprovera mio padre
-scusa. Ma sarebbe più facile se voi, se TU mi appoggiasti! Sembra quasi che l'ostacolo da superare per intraprendere a pieno questa strada sia tu!-
-sei stupida se credi davvero che io appoggerò questa tua folle idea. Ma tranquilla so che è solo una ribellione passeggerà ti passerà intanto vieni qui e guarda i college che ho scelto, potresti andarci con Alan, quel ragazzo è l'unica cosa positiva che hai ora- Alan certo. È sempre così, per mia madre l'unica cosa che le interessa è la reputazione e Alan me ne da una migliore.
-già- non mi ha ascoltato. Ancora. Mi dirigo verso camera mia, ma mentre salgo le scale mi volto verso mia madre – Sai volevo dirti che quest'anno allo spettacolo di natale ci saranno anche dei produttori, o comunque gente molto importante per la mia carriera. Ma sai che c'è, l'unica a cui voglio dimostrare la mia bravura, quello che davvero so fare, probabilmente non ci sarà perché sarà troppo impegnata a distruggere ogni speranza di sua figlia- faccio una breve pausa papà i biglietti te li lascio sul letto sono tre perché come un stupita ho pensato che magari questa volta mamma mi avrebbe ascoltato ma sai che c'è? Uno puoi anche bruciarlo- che mattinata di merda.
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My life is imperfect
Teen Fictionmi baciò, appoggiò le sue labbra sulle mie e lasciò che il mio cuore, non ancora pronto a tutto ciò, potesse iniziare a battere con se volesse uscire fuori. Confusione. Nella mia testa si crea confusione. Ma quel bacio cosi voluto, cosi desiderato...