Mi alzo dal letto con il chiacchierio di mia madre e Troy, guardo l'orologio e scopro il mio immettente ritardo, mi alzo di fretta e corro a lavarmi velocemente, apro l'armadio e tiro fuori i primi vestiti che mi si presentano davanti.
-eccomi!- dico scendendo di corsa le scale con la cartella su una sola spalla, e saltando su un piede solo per infilare le vans nere –dai andiamo- dico prendendo Troy per la manica della felpa
-ciao Grace- urla mentre lo trascino verso la jeep –allora che hai fatto ieri?- mi domanda una volta seduti
-te lo dico solo se poi mi compri una colazione al bar!- lo guardo sorridendo
-ricattatrice- si lamenta prima di guardarmi -Okay!- urla esausto dopo nessun segno di cedimento da parte mia
-sono salita su un autobus con l'intenzione di stare via per un po' ma poi mi sono ricordata della lista che dobbiamo fare cosi ho fatto solo l'ennesimo giro, nel'ennesimo paesino sperduto- mento.
Sapevo dove mi avrebbe condotto quell'autobus, lo sapevo e ci volevo salire ma il posto dove mi ero diretta ancora era un segreto che non ero pronta a rilevare.
-ah già fa vedere la lista!- lo guardo un attimo
-dopo che mi avrai preso la colazione- sbuffa evidentemente infastidito –lo so che mi vuoi bene- mi sporgo per dargli un bacio sulla guancia e scendere dall'auto in direzione bar.
Attraversiamo la strada prima di dirigerci a scuola e entriamo al bar di fronte.
-dai ora fammi vedere la lista- mi chiede come un bambino
-va bene! Tieni!- gli porgo il foglio che lui prende eccitato dalle mie mani. Rido alla sua espressione mentre legge ad alta voce
- 1-lunedì: prendere le chiavi palestra
2- martedì: stampare biglietti, volantini
3-mercoledì: luna Park
4-giovedì: comprare allestimenti
5-venerdì: allestire palestra
6-sabato: festa /e dopo festa- dice sgranando sempre di più gli occhi ad ogni punto
-allora?- lo guardo pensando di aver avuto un idea geniale –okay magari ti aspettavi cose più folli eccetera, ma pensavo che l'idea di una festa fuori dalle regole ti avrebbe fatto piacere- ora mi fa paura.
-MA TU SEI COMPLETAMENTE RINCOGLIONITA!- urla guardandomi con gli occhi sgranati.
-shhh! Abbassa la voce- come spia credo fallirebbe subito
-ma come pensi di fare? La preside ci scopre sicuro!- dice abbassando il tono della voce
-non faremo tutto da soli, noi dovremmo occuparci di alcune cose, non di tutto, c'è anche altra gente che organizza il tutto e che si occuperà di tenere la festa a bada- dico scocciata
-ma come facciamo a prendere le chiavi ?- alza le mani
-lo faremo dopo le lezioni di pomeriggio- fa per ribattere -e dopo i tuoi allenamenti- lo precedo
-sabato sera tu e tua madre siete a cena da noi- credi di mettermi in difficoltà?
-non credo sarà un problema per i due piccioncini se ci leviamo dai dintorni- mamma mi ringrazierà
-ci sono anche i miei- lo guardo leggermente preoccupata
-andremo alla festa verso le nove. Ce la faremo. Calmati Troy e fidati di me- cerco di convincerlo
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My life is imperfect
Teen Fictionmi baciò, appoggiò le sue labbra sulle mie e lasciò che il mio cuore, non ancora pronto a tutto ciò, potesse iniziare a battere con se volesse uscire fuori. Confusione. Nella mia testa si crea confusione. Ma quel bacio cosi voluto, cosi desiderato...