CAPITOLO 28

190 17 8
                                    

TROY POV
Apri gli disturbato da dei rumori di sottofondo, provai ad alzarmi, ma la testa mi faceva male, un sensazione allo stomaco mi costrinse a rannicchiarmi tra le lenzuola del letto. Cristo, odio le sbronze.
-è un coglione! E ora lo vado a svegliare poi o piglio a schiaffi!- sento una voce acuta urlare dal piano di sotto
-calmati Brook. Prima ci sono io- una voce un po' più mascolina mi  svela l'identità. Odiavo quella voce, ed era in casa mia. Mi alzai fregandomene del dolore che pervadeva il mio corpo, evbi un attimo di instabilità ma mi ripresi subito.
-mi spiegate che cazzo ci fa questo coglione in casa mia?- urlo scendendo le scale anche se ciò mi provocò un fischio odioso nelle orecchie
-qui il coglione fra i due sei tu!- ribatte Brook guardandomi male
-mi spieghi qual è il tuo problema?-
-Brook noi andiamo, Kay ha detto che è uscita- le dice Trevor salutandola per poi ammazzarmi con lo sguardo
- ma si può sapere che ho fatto?- mi butto sul divano
-Davvero Troy vuoi sapere cos'hai fatto?- chiede alzando il tono della voce. Annuisco un po' intimorito dalla figura di Brook
-Ieri abbiamo sentito tutto, eravamo dietro il muretto!- spiega agitando le braccia esasperata.
-Mi dispiace ma di ieri sera è già tanto che mi ricordo di essere uscito- ho una sete.
Mi sarò fatta qualcuna e Brook come al solito penserà che non è un comportamento corretto e altre palle varie
-sai che c'è? All'inizio ero scontenta che avesse scelto Cody perché sappiamo entrambi cosa ha spinto Cody a presentarsi a lei ma ora sono felice che abbiate litigato che tu sia così stronzo da non ricordarti neanche che ieri sera hai fatto scappare in lacrime la ragazza più forte che io abbia mai incontrato- mi sussurra a qualche centimetro dalla faccia
-ma si può sapere che diavolo ho fatto ieri sera?- la sposto confuso, cercando dell'acqua per togliermi il pastone che ho in bocca causato dei postumi
-perché non vai da Holly e gli e lo chiedi magari ti risponde con un bel vaffanculo che ti potrebbe rinfrescare la memoria- mi giro - a no aspetta non sappiamo neanche dove sia finita noi che siamo suoi amici figurati tu- sento il disprezzo nelle parole che mi urla contro con tanta foga.

-mi spieghi bene che ho fatto di male- magari posso rimediare

-tutto! E non osar- la sua ramanzina viene interrotta dal suo cellulare che inizia a squillare –pronto?...oh...quindi non risponde?...ah okay...beh- approfitto della sua distrazione per sgattaiolare fuori e mettere in chiaro le idee –un attimo.. ehi Troy dobbiamo parlare!- sento prima di chiudere la porta e incamminarmi lungo la via.

Se c'è un modo per ricordare che è successo ieri è andare al muretto. O almeno lo spero.

LAST NIGHT

La tipa bionda con cui mi sono presentato alla festa si volatilizzata non appena ha visto un bottiglia di birra e un ragazzo di qualche anno in più di me. Sono abbastanza ubriaco da sapere che presto non mi ricorderò neanche come si fa a camminare ma non mi importa finché mi reggo in piedi e mi diverto. Uh ecco una bella rossa con cui ci si può divertire.

-emmh scusate se interrompo il vostro accoppiamento ma mi servirebbe il coso idiota-la voce fin troppo familiare interrompe il mio divertimento per poi prendermi dal polso e trascinarmi fuori. E date le mie condizioni non sono proprio in vena di oppormi

-dove stiamo andando?- gli domando curioso

-a scavalcare un muro- risponde semplicemente. Poi si china ad allacciarsi le scarpe

-bel culo- dico a bassa voce in modo da non farmi sentire -uuh cos'è per fare queste cose il tuo ragazzo non c'è- dico una volta che si è rialzata

-dio ma quanto hai bevuto!- non poco

-poco- so che non ci crede, neanch'io ci crederei ma mi piace infastidirla.

-hai detto a Cody del bacio- ritiro fuori l'argomento senza accorgermene

My life is imperfectDove le storie prendono vita. Scoprilo ora