CAPITOLO 23

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Ieri con Troy è stato molto strano spero vivamente che fossimo sotto qualcosa di illegale perché se no non saprei spiegare cosa sia successo!

-ahhh ma perché sono così complicata?- mi butto un cuscino in faccia e senza accorgermene sorrido. Mi alzo dal letto con una strana sensazione...sono felice di prima mattina? Ma che mi succede?

Scendo le scale fermandomi appena sento i sussurri provenienti dall'ingresso

-si si entra ma fai piano se no si sveglia- mi sporgo per vedere chi siano i due interlocutori. Mamma e...

-si si grazie Grace- Troy?

-ah Troy- lo richiama mia madre –trattala bene- ma che sono una bambina? Che poi manco fosse il mio ragazzo!

Corro in camera e mi butto sul letto facendo finta di dormire. Sento i passi di Troy farsi più vicini a me così opto per un attacco a sorpresa

-AHHHH-urlo saltando di botto da sotto il piumone

-porca la pulcinella!- urla saltando all'indietro per poi portarsi una mano al cuore

-sei bellissimo- dico sfottendolo

-ma sei rincoglionita?! E io che volevo portarti in macchina fino a scuola- salto giù dal letto e gli salto addosso

-scusa scusa ! ti prego perdonami!- gli dico facendo gli occhi dolci

-dai muoviti se non vuoi arrivare in ritardo- dice staccandomi da se

Vado verso l'armadio e prendo i primi vestiti decenti che trovo.

-ti dispiace?- dico girandomi verso Troy

-c'hai un bagno!- evito di rispondere e vado in bagno

-dai muoviti andiamo- salto in spalle a Troy che mi scorta fino alla macchina

Sembra cosi strano, noi due siamo cosi strani, riusciamo a urlarci contro e subito dopo stare un tra le braccia dell'altro, noi che ci urliamo le cose più belle e ci sussurriamo parole taglienti, noi che anche solo stando in silenzio riusciamo a creare discorsi infiniti.

[...]

-quindi tu e Troy siete intimi?- mi chiede Brook dopo avergli raccontato tutto durante le prime due ore

-NO!- urlo facendo voltare tutti i presenti in corridoio verso di me –siamo solo ottimi amici- dico abbassando la voce e prendendo la materia dell'ora dopo dal mio armadietto

-senti non per infierire ma io e Troy siamo migliori amici e giuro che non ci siamo mai trattati così- la guardo –okay si magari a volte anche noi facciamo così ma non così tanto!- cerco di ribattere ma non trovando le parole alzo le spalle.

-signorina White potrebbe seguirmi devo parlarle di alcune cose- dice il prof Moore venendomi in contro

-certo- rispondo senza obbiezioni –Brook di tu al prof Parker il motivo della mia assenza a lezione- annuisce e sparisce tra i ragazzi in corridoio.

Arriviamo in aula professori e un po' mi sale l'ansia

-Holly la tua verifica è andata molto male e a giudicare dai voti delle altre scuole direi che non è un caso- l'ho già detto che in matematica vado male? Si mi pare di si –quindi mi sembra opportuno assegnarti un compagno di studio-

-va bene- no! va bene un piffero! Io non lo voglio!

-bene, ho visto che hai legato molto con uno dei migliori studenti in questa materia- Kay? Brook? Nah è Alexis

-quindi si metta d'accordo con il signor Jhonson per i vari ripassi- no lui no!

-scusi ma lei è sicuro che non ci sia nessun altro?- cioè è vero che io e Troy stiamo molto insieme ma no come insegnante no!

-sicuro signorina White ora vado in classe altrimenti il professor Parker mi ucciderà- spero uccidi me.

[negozio allestimenti party]

-scenda dall'auto principessa- dice Troy aprendomi la portiera

-ma ti rendi conto?- dico ancora sconvolta dalla conversazione con il professore

-e dai non sarà mica la fine del mondo? In fondo sono io!- fa un giro su stesso prima di entrare nel negozio

-appunto!- fa una smorfia

-dai fammi vedere che dobbiamo comprare- dice strappandomi la lista dalle mani –io direi di iniziare a cercare la palla da discoteca-

Annuisco e mi incammino seguendolo non conoscendo il negozio come lui.

NATALIE POV

Che palle ma perché devo partecipare anch'io a questa festa?

Cammino per le corsie del negozio quando sento la risata di Troy in uno dei corridoi delle corsie. Mi sporgo e vedo Holly intenta a truccarlo da coniglio. Affianco a loro una donna che probabilmente era la truccatrice del negozio gli scattava le foto.

-wow Troy sei bellissimo!- esclama la rossa

-ora tocca a te- dice lui pagando poi la truccatrice. Ridicolo.

Mi allontano e vado verso la cassa per pagare la maschera nera che ho comprato.

Mi piace Holly ha carattere e questo lo rispetto, ma so che quella ragazza scombinerà tutti i miei piani e ciò mi da sui nervi!

Amo entrare nella scuola essere guardata da tutti, sapere che la maggior parte di quelle persone ha paura di me, amo sapere che basta una mia parola per far cadere ai miei piedi un ragazzo.

Troy non mi interessa veramente ma lui è il capo della squadra e io il capo delle cheerleader, si sa dobbiamo stare insieme. Ma appena me ne andrò da questa tortura dove sono tutti così immaturi mi sistemerò bene, per il momento devo solo resistere e mantenere la mia reputazione.

-Ma' sono a casa- urlo prima di salire in camera via dove lady oscar mi aspetta per farmi le feste.

-ciao piccola!- la saluto poi prendo il telefono e rispondo a Phobe

-ehi dimmi tutto- Phobe è la mia migliore amica sa tutto di me e di lei mi fido...ma fra noi due la più troia ,anche se non ci crede nessuno, è lei

-se n'è andato, ancora, perché quella l'ha chiamato!- urla esasperata

-calmati okay? Te l'ho già detto come la penso, ti stai solo facendo del male dovresti smerdarlo davanti a tutti- dico sapendo la situazione

-ma mi piace davvero- si lamenta

-e allora fatti valere, cazzo Phobe ma ti sei vista sei stupenda sia tu che Amber dovreste credere un po' di più in voi stesse, gli altri hanno paura di voi ma se non vi vedono sicure allora primo o poi tutti si comporteranno come lui- dico esausta dato che questa è a trentesima volta che affrontiamo questa situazione

-vedrò cosa fare-

-piuttosto aiutami con Troy, quella rossa gli sta facendo il lavaggio del cervello giuro che non la sopporto più è peggio di Brook- mi butto sul letto

-beh ma scusa chiama tuo cugino no?- non ci avevo pensato

-ecco perché sei la mia unica amica!- dico riattaccando

-e io cosa sono una patata- fa il suo ingresso Amber. Amber non è mai stata ai livelli di Phobe ma l'adoro lo stesso, anche lei sa un bel po' di cose su di me e al contrario di Phobe è un po' più libera, più pazza?! Si un po' pazza lo è.

-tieni è arrivata questa lettera- dice porgendomi la busta bianca

-la leggo dopo- dico leggendo il nome del mandante

-quindi cosa farai con Holly e Troy?- qualcosa farò

-una mezza idea ce l'avrei, vediamo quanto la rossa resiste- dico tornando a fare le coccole a lady oscar.


My life is imperfectDove le storie prendono vita. Scoprilo ora