Suona la sveglia e con molta poca voglia decido di alzarmi.Vado in bagno e mi guardo allo specchio.
-Jo fai proprio schifo...- sussurro vedendo tutti i miei capelli arruffati,gli occhi di un blu intenso gonfi di sonno e la faccia rigata dalle pieghe del cuscino.Jo è il soprannome datomi dalle suore dell'orfanotrofio che mi hanno cresciuta e accudita. Mi trovarono nel parco di questo piccolo paese in cui vivo e mi portarono nell'orfanotrofio un po' più in periferia di questa città.
Questo nome deriva dal fanno che da neonata dicevo sempre "Jo", chiamavi tutti Jo e quando indicavo le cose dicevo sempre Jo.
Il mio vero nome è Astra, dicesi dal biglietto lasciato nella cesta in cui mi trovarono.Venni adottata poi due anni dopo, e sono stata accudita da una famiglia molto benestante quanto distante. Al momento loro abitano a più di duemila chilometri di distanza da me, lo fecero appena ebbi compiuto diciotto anni. Inutile dire che non li volli seguire e i contatti si persero piano piano.
Non siamo mai stati una famiglia vera e propria, credo che il loro era solo uno sfizio di avere un figlio, sono sempre stata accudita dalle domestiche, mentre loro facevano viaggi assurdi per lavoro.
In pratica sono stata abbandonata a me stessa due volte, e la cosa non mi dispiace affatto, ho sempre rifiutato quel benessere.
Frequento l'Università e studio astronomia. Questo è il mio primo anno e sono sempre più contenta di aver scelto questa facoltà perché ho sempre avuto una passione per le stelle, sarà anche per il mio vero nome...cioè Astra, ma chissà, forse i genitori che mi hanno abbandonato piacevano queste cose.
Per fortuna ho due amiche a cui ho regalato tale passione: René e Loren.
René è una ragazza a se, attenta allo studio e molto particolare, con i suoi capelli ramati e i suoi occhi azzurri.
Mentre Loren è una vera frana in tutto, anche se si sta impegnando molto. Pazza, egocentrica, bella e solare, formano una ragazza assolutamente simpatica.La sera lavoro in un bar notturno molto frequentato, tanto per pagarmi l'appartamento e gli studi.
Entro nella doccia, con il pensiero che mai posso tardare, dato che sono stati annunciati cinque nuovi alunni in tale facoltà, cosa comunque molto rara.
POV Zaffira:
Oggi è un giorno speciale ! Dopo una settimana di insistenza ho convinto Luna a mandare i tre figli ad abitare sulla terra, tranne Sarah lei rimarrà qua dato che è molto piccola e i loro fratelli non molto responsabili, a parte Alexandra, lei ha un'accortezza da invidia.
Abbiamo deciso di mandare i ragazzi nell'Università del mio paese, dove c'è un dipartimento di astrologia, almeno non dovranno studiare molto ma si potranno concentrate su una nuova vita.
-Bene ragazzi siete pronti ?- Chiede Anron ai cinque, compresa Lola la figlia di Stella e Mercurio. Poi c'è anche Esme.
-Si.- Dicono all'unisono ed allora ci teletrasportiamo nella vecchia casa di Anron.
Immediatamente ricordi di ogni tipo mi investono, alla prima volta che entrai qua dentro alla pesante litigata con Marie.
Uno stupido sorriso aleggia sul mio volto quando poi vedo Ronny guardarmi quasi disgustato.-Quante volte ti ho detto che non devi sbirciare nella mia mente ?!- Sbotto arrossendo, stavo pensando a dei momenti con Anron.
STAI LEGGENDO
La figlia del maledetto. (IM2) ||SOSPESO||
ParanormalSecondo libro, il primo si chiama Il Maledetto. Da adesso contiene eventuali spoiler sulla fine e sulla trama del primo libro. Zaffira e Anron, divenuti ormai i nuovi Sovrani decisero di fare una figlia, che purtroppo, per mano di Letis e di Brukt...