Capitolo ventotto.

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Ma come ho fatto ad essere così idiota ?!

Ma possibile che non mi sia mai accorta che tra di loro ci sia qualcosa ?! Insomma...ma davvero niente ?!

Parlo come se fosse una cosa da svariato tempo perché nel modo in cui Lola gli stava sopra e lo baciava...non sembrava di certo la prima volta.

-Astra dobbiamo andare ! Ma perché hai chiuso la porta a chiave ?! Astra esci di lì !-

Menomale non sono entrata mentre facevano qualcosa oltre il bacio, sarei potuta morire.

Ma quando la smetterò di non bussare ?!

Ma sopratutto, quando la smetterò di singhiozzare come una scema ?!

-Astra ti prego...! Sono i tuoi genitori che dobbiamo incontrare non il Diavolo, ti prego apri.-

Che rabbia mi viene al solo pensiero di tutte le dannate cazzate che mi ha detto.

Prima fa' il misterioso, poi ti seduce, poi ti ripudia, poi si fa perdonare e poi ti ripudia di nuovo !

Solo sofferenze e tante domande porta quel ragazzo, solo quello, e basta.

-Ma come diamine hai fatto a bloccare il teletrasporto in camera tua dannazione.- Sento sbattere la porta.

Certo, se mi sarei aspettata un po' di amore da quell'essere di ghiaccio, sono stata una vera cretina.

-ASTRA !- Sbotta Lily.

Mi risveglio come da un trance, e mi guardo intorno.

La stanza è avvolta da un vento fortissimo, tutti i piccoli oggetti stanno volando per tutta la stanza, persino i miei capelli sono scossi da questa corrente, solo il letto sul quale sto piangendo come una dannata non si muove.

La porta si spalanca.

Alejandro l'ha appena sfondata a giudicare dalla gamba semi alzata e dalla giacca in disordine.

Appena il rosso e Lily entrano, vengono subito scacciati fuori.

-Lasciatemi in pace !- Sbotto, coprendomi il viso tra le ginocchia.

-Ma che diamine è successo qui ?! E scusate, non le avevo bloccato i poteri tempo addietro ?! Come diamine hai fatto.- Borbotta la rossa.

-Astra cosa succede, fammi passare, ti voglio aiutare.- Alejandro, gentilissimo e galante mi offre la sua spalla, ma la rifiuto scuotendo la testa.

-Oh mio Dio, proprio stasera, se trovo chi l'ha ridotta così giuro lo seppellisco nel Nulla.- Sbotta Lily, andando via.

Alejandro rimane lì, penso, perché non sento che se ne sta andando.
Passano pochi minuti e sento borbottare qualcosa e la porta che si chiude.

Il vento cessa al solo suo profumo.

Idiota ! Non gli dare spago !

-Astra fammi quantomeno...-

-Spiegare ?! È così in tutti i film. Fammi spiegare, lascia che ti spieghi, posso spiegare. No ! Non le voglio sentire le tue stupide spiegazioni, hai giocato con me più di quanto Metatron abbia giocato con Castiel nell'ottava stagione di Supernatural, non sono la tua Castiel !- Sbotto ormai fuori di me.

Lui rimane in silenzio.

-Spiegaglielo tu ai miei genitori perché stasera non conosceranno la loro figlia.- Mugolo.

-Stai giocando coi sensi di colpa ora ?- Fa' a suon di sfida.

-Puoi scommetterci.- Alzo gli occhi per fulminarlo, e lo vedo, nel suo smoking bianco anni 20, mentre mi guarda con la sua solita trasparenza.

La figlia del maledetto. (IM2) ||SOSPESO||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora