In foto: Lola.Dio mio che mal di testa...dannato vaso.
Il giorno dopo mi sveglio ancora con il dolore alla nuca e l'estrema confusione della sera prima.Dannazione, che tipi strani, non smetterò mai di dirlo.
Guardo l'orologio e mi accorgo di non essere in ritardo, qualcosa di più !
Salto dal letto e con velocità assoluta, mi lavo e mi vesto. Dopo poco sono già pronta e monto il macchina, dirigendomi immediatamente a scuola, parcheggio e noto che sono già tutti dentro.
Entro in aula e nessuno dà peso al mio ritardo, il bello dell'Università è questo.
-In ritardo, come mai ?- Domanda René, mentre scrive gli appunti sul suo quaderno.
-Mi sono addormentata più in ritardo del solito...- Sussurro ripensando alla sera prima e d'istinto mi giro, osservando i nuovi arrivati poco più dietro di noi, mentre mi osservano tutti, tutti tranne il biondo.
Mi osservano curiosi ed io dopo un cenno frettoloso, torno a girarmi dalla mia parte, mordicchiando la penna.
-E cosa hai fatto ?- Domanda Loren.
Eh...cosa ho fatto ?! Non mi va di parlarne, e poi sento gli sguardi pesanti di tutti quei tizi.
-Maratona di serie TV...sono rimasta molto indietro con alcuni programmi e purtroppo ho perso la mano...- Rispondo vaga, preparando le cose.
-Sarà...- Dicono le due all'unisono, guardandomi scettiche. Diamine, mi conoscono troppo bene.
Ore dopo, arriva finalmente il momento del pranzo e andiamo nella mensa.
-Oggi polpette ! Adoro le polpette che fa la signora Davies !- Loren si fionda sulle polpette, mettendone in abbondanza nel suo piatto.
-Uh, le verdure fritte.- Sorride René andando verso esse.
Io mi accontento di un po' di carne e del purè, giusto uno spicchio di torta per il dessert. Guardo il piatto e...wow, è veramente poco. Di solito mangio quantità industriali di tutto, ma ormai questo periodo è quasi cruciale per me.
Mi avvio verso il solito posto a sguardo basso, giusto il tempo di ricordarmi che devo togliermi questo vizio e guardare la strada quando cammino che...boom.
-Dannazione !- Sbotto per terra. Menomale che non mi sono sporcata...ma appena vedo chi ho colpito, mi mordo la lingua e mi rimangio il "menomale". Avrei preferito prendere me stessa piuttosto che lui. -Scu...scusami...- balbetto in difficoltà, mentre lui mi sta seriamente uccidendo con gli occhi.
-Scusa un cazzo...- Ringhia a denti stretti, alzandosi e guardando quel suo strano mantello tutto sporco di cibo. Sbuffa e se lo toglie, sganciandolo dal collo, ma appena lo fa non posso fare a meno di guardare meravigliata quel suo fisico così perfetto è messo in risalto da una specie di...costume ?! Divisa ?! Dannazione, sembra un principe della Disney. E per quanto la cosa risulti penosa, credetemi, è il principe più sexy che ci possa mai essere.
-Ma allora ce l'hai per vizio !- Sento una voce calda e forte venire verso di me e spostando lo sguardo sulla mia sinistra vedo Alejandro venirmi incontro e porgermi la mano. -Ti aiuto a rialzarti, tranquilla.- avrà notato il mio sguardo omicida per dire questo.
Accetto la mano, anche perché la mente è ancora stordita alla vista di Anron senza quel suo strano mantello.
Il tempo di girarmi, appena tornata in piedi, che del biondo nemmeno l'ombra.
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La figlia del maledetto. (IM2) ||SOSPESO||
ParanormalSecondo libro, il primo si chiama Il Maledetto. Da adesso contiene eventuali spoiler sulla fine e sulla trama del primo libro. Zaffira e Anron, divenuti ormai i nuovi Sovrani decisero di fare una figlia, che purtroppo, per mano di Letis e di Brukt...