Live. || M.C.

38.

"Divertitevi." Dice sua madre.
"Stacci bene mi raccomando." Dice il padre.
Poi succede una cosa inaspettata.
Lo abbraccia.
Non era mai successa una cosa del genere.
"I-io vado a mettere le valigie in macchina." Dico.
Mentre lo aspetto in macchina e mi sento strana.
Mi giro intorno, non c'è niente. Che fine ha fatto la macchina?
"Giorno." Dice qualcuno.
Socchiudo gli occhi e trovo due grandi occhi davanti a me.
"Perderemo l'aereo Michael." Dico mezza addormentata.
"Quale aereo?"
Mi guardo di nuovo attorno. Niente di ciò che avevo visto era successo. Ripensandoci mio padre non è mai stato pilota di aerei.
Lui è seduto per terra vicino al letto e io sono ancora in pigiama sotto le coperte.
"Oh dio. Niente." Dico affondando la faccia nel cuscino.
"Oggi è l'ultimo." Dice con uno sguardo triste riferendosi ai giorni.
"Lo so." Sussurro. "Quando finisce scuola qua?"
"Tra alcune settimane."
"Bene."
"Cosa ti va di fare?"
Non dico niente e lo abbraccio. Mi mancherà così tanto e ho paura perché non so quando ci rivedremo.
Poi improvvisamente qualcuno bussa.
"No." Dico solamente.
"No." Ripete.
Non voglio mollare quell'abbraccio perché non so se mai ne avrò un altro.
"Mi mancherai." Dico in lacrime.
Non piango mai di solito ma ora, ora ne ho bisogno.
"Anche tu." Dice lui.
"Non voglio partire."
"Ci rivedremo te lo prometto."
Non riesco a dire niente, le lacrime mi stanno uccidendo e non faccio altro che singhiozzare.
"Tranquilla." Mi dice lui.
So che sta piangendo a causa della sua voce spezzata, ma in certi momenti fa meno male lasciarsi andare che resistere.
"D-devo fare le valigie." Dico.
Mi alzo.
"Aspetta." Dice lui.
Appoggia delicatamente le sue mani sui miei fianchi e mi da un bacio.
Sento il muro alle mie spalle toccarmi la schiena.
"Michael! È mezz'ora che busso." Dice sua madre da fuori.
"Sono occupato." Dice.
È cambiato molto dal primo giorno che l'ho visto, sta diventando ogni giorno più forte, spero che continui così anche quando sarò lontana.
Voglio essere sicura che ci vedremo di nuovo, ma più ci penso più mi convinco che sarà impossibile.