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Appena mi siedo prendo il cellulare e noto che sta di nuovo piangendo.
"Michael?" Dico triste.
Tutti mi guardano male ma me ne frego.
"Non piangere Mickey. Stava andando meglio no?"
"Scusami torno subito." Dice allontanandosi.
Torna soffiandosi il naso e mi accorgo ora che si è di nuovo tinto.
"Tutto bene?"
"Niente va bene. Non lo so perche. Mi sono sentito-"
Sto per piangere anche io.
"Odio vederti piangere." Dico.
"Scusami cercherò di non piangere più."
"So che sembrerà una cosa stupida ma ho bisogno di farlo."
Prendo il cellulare tra le mie braccia e lo stringo.
"Grazie." Lo sento dire.
"Se non si capiva doveva essere un abbraccio."
"Si capiva." Dice annuendo.
Mi guardo intorno, tutti mi guardano male o ridono.
"Scusatemi, ma un amico sta male e avevo bisogno di fargli capire che gli voglio bene." Gli dico.
"Con chi stai parlando?"
"Diciamo che non è normale vedere una che abbraccia cellulari in autobus."
"Oddio. Non pensavo fossi ancora in autobus."
"Scendo tra poco. Mah sta gente." Dico.
"Mi piace la tua felpa." Dico.
È una felpa grigia con una grande stella nel mezzo nera. Nel mezzo della stella c'è scritto Dream.
"Grazie." Dice.
Poi da quel giorno, ogni videochiamata la indossava. (Viva il mio italiano che fa schifo)
***
"Okay. Sono a casa." Gli dico.
"È la prima volta che vedi casa mia vero?"
"Si. Penso di sì."
"Okay. Andiamo in camera mia."
"Va bene." Dice.
Sono riuscita a farlo sorridere di nuovo.
"Voglio fare una cosa."
"Cosa?"
"Sorridi."
"Così?"
Sorride.
"Va benissimo." Dico.

Live. || M.C.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora