Live. || M.C.

39.

Stiamo in silenzio. I silenzi spesso parlano molto di più delle parole.
Non voglio togliere le mie braccia intorno al ragazzo. Non voglio che lo faccia neanche lui.
È tardi, dovrei aver già le valigie pronte ed essere già per strada per andare all'aeroporto.
"Okay." Dico sciogliendo l'abbraccio.
Mi asciugo velocemente le lacrime e cerco sorridere.
"Devo preparare le valigie che è tardi."
***
"Non posso perdere l'aereo e rimanere qua?"
Non voglio partire. Non voglio e punto.
Voglio rimanere.
Restare.
Avere lui al mio fianco.
Sapere che sta bene veramente, poterlo consolare e farlo stare meglio. Stringerlo quando è triste, baciarlo quando voglio.
Stargli accanto.
Ma non posso.
"Okay. Vado." Dico. "Stai attento a Luke e compagnia. Dimmi qualunque cosa succeda. Io ci sarò."
Lo abbraccio un'ultima volta.
"Ti amo così tanto Mickey."
"Anche io piccola."
Lo bacio.
"Ti chiamo appena arrivo."
Penso di essere riuscita a smettere di piangere, invece no. Crollo di nuovo.
"Torna presto." Dice lui in lacrime.
"S-si certo."
Cammino verso il check-in senza togliere lo sguardo dai suoi occhi, che mi guardano cercando di nascondere la tristezza che si tengono dentro.
È come se stessi perdendo una parte di me, come se tutto il mondo stesse diventando in bianco e nero.
Mi sento un vuoto tutto attorno.
Lo guardo un'ultima volta, poi non riesco a vederlo più.
Dovrai abituarti a vederlo solo da dietro uno schermo un'altra volta. Penso.