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"T-ti am.." Dice.
Lentamente apre gli occhi.
"Oh dio." Dico.
Sto tremando non so cosa fare, ma di una cosa sono certa. Sono felice.
"Michael." Dico per la centesima volta.
Lo bacio.
"Non mollare so che puoi farcela." Dico.
Improvvisamente entrano una marea di medici allarmati e gente del genere.
"Portatela fuori." Dicono riferendosi a me.
"NO!" Urlo.
"No.. l-lasciatela..." Dice Michael.
"Ci dispiace." Dice uno.
Mi spingono fuori dalla stanza e io sto per quasi un'ora lì nel corridoio con l'ansia.
***
"Può entrare ora." Dice un medico.
"Com'è la situazione?"
"È fragilissimo, si pensa però che si rimetterà nel giro di un mese più o meno."
"O-okay grazie mille." Dico.
Entro nella stanza.
Mi avvicino a lui. Sorride.
"C-ciao.." Dico.
Sono così felice.
Alza una mano e mi accarezza una guancia.
"Ciao." Dice.
"Oddio Michael mi hai fatto prendere una paura.."
"Lo so scusami."
"No no no tranquillo non scusarti."
Lo bacio e mi distendo di nuovo vicino a lui.
***
"... si e praticamente mia mamma mi ha lasciato venire. Mio 'padre' non ne sa niente. Meglio così, odio quell'uomo."
"Quanto ti fermi?"
"Non lo so. Spero tanti giorni."
"Spero anch'io."
"Ti fa troppo male parlarmi di quello che è successo?"
"N-no tranquilla." Dice. "I suoi amici hanno fatto di tutto per farmi stare peggio. Mi hanno picchiato quando ero solo e mi sono detto basta. Ero stanco di tutto. Non volevo più niente. Volevo solo andarmene per sempre. Scusami se ti ho fatto preoccupare, non era mia intenzio-"
"Ma ora sei qui. È quello che conta. Ti rimetterai dicono."
"Mmh." Dice in segno di approvazione.
Intreccio le mie dita alle sue.
È un miracolo che sia ancora vivo.
"Siamo ancora qui."
Sorride.
"Noi."

Live. || M.C.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora