Live. || M.C.

41.

"Viva i fusi orari." Dico.
"Hahah."
"Ahah. Senti, quando ti posso richiamare?"
"Quando vuoi."
"Okay. Allora a dopo o domani non so. Un bacio."
"Un bacio anche a te."
Spengo il cellulare e mi addormento.
***
Apro lentamente gli occhi perché qualcosa mi sta facendo il solletico sul naso.
"Mmh. Michael.." Dico sorridendo convinta di non essere mai partita.
"Sei tornata a casa ieri. Non c'è più Michael qui."
Sgrano gli occhi inquadrando tutte le persone intorno a me e realizzo che era mio fratello che mi dava fastidio e che lo faceva apposta per svegliarmi.
Perché tutta la mia famiglia è qui?
"Quindi?" Dice mia madre.
"Quindi cosa?"
"Com'è stato?"
"Com'è stato cosa?"
Sbuffa lasciando la parola a mio fratello.
"Intendeva dire com'è stato a Sidney con 'Michael'." Dice.
Com'è geloso.
"Oh si. Bene." Dico indifferente.
Mi alzo senza calcolarli minimamente.
"Qualcosa di più?"
"Oh niente di che. È stato meglio."
"E..?"
"E niente 'papà'. Tutto a posto."
"Non si riesce mai a farti dire niente." Dice mia madre sbuffando, poi esce dalla stanza con il suo compagno.
Austin mi fissa.
"Vi siete messi insieme vero?"
"Cosa?!" Dico arrossendo violentemente.
"Lo sapevo. Sai che la mamma ti ucciderebbe se lo sapesse?"
"Si, ma visto che tu sei il mio fratellino preferito non dirai niente."
"Tranquilla."
"Grazie." Dico.
È più un sussurro.
"Sai che ti voglio bene."
"Si lo so." Dico.
Cala il silenzio.
"Ora vado." Dice, e silenziosamente esce dalla stanza.